Natura e Biodiversità

L'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale con il termine "biodiversità" definisce la ricchezza di vita presente sulla terra: animali, piante, microorganismi, i geni che contengono e i complessi ecosistemi che essi costituiscono nella biosfera.

Beh... noi nel nostro piccolo siamo andati alla ricerca di diverse forme di biodiversità, abbiamo fatto ricerche, esperimenti, esplorato il nostro territorio, visitato fattorie e prodotto alcuni alimenti di cui gli esseri umani vanno ghiotti!

Il vino in classe_classe 2A

In data 10 ottobre 2018 durante la lezione di scienze la classe 2A ha fatto la vendemmia in classe: in un attimo tutti i bambini si sono trasformati in VIGNAIOLI.

Ogni bambino ha portato a scuola qualche grappolo di uva, terrine e colapasta... un duro compito li aspettava, trasformare l’uva in vino!

Per prima cosa hanno staccato gli acini dai grappoli di uva fragola rossa e di uva da tavola, poi hanno messo i raspi in una ciotola facendo quello che solitamente viene fatto dalla macchina diraspatrice.

Ecco il nostro vino!

Visita alla fattoria "Binda". Mucche, capre... il latte i suoi derivati.

Mercoledì 6 febbraio ci siamo recati a piedi presso una fattoria vicina alla nostra scuola, la fattoria Binda.

La signora Patrizia, veterinaria e proprietaria della fattoria, ci ha “presentato” il fienile e le sue mucche.

Le abbiamo fatto tante domande su come fa a riconoscerle, sugli strani “orecchini” che portavano e alcune di loro ci hanno dato una bella leccata (e si sono fatte coccolare). In una zona a parte si trovavano le mucche in attesa dei loro vitellini e i vitellini più piccoli, abbiamo imparato la differenza tra fieno e paglia e i mangimi necessari per la nutrizione di questi splendidi animali.

Abbiamo visto gli strumenti necessari per la mungitura e Patrizia ci ha raccontato il tempo che impiega quotidianamente per svolgere questa attività.

Abbiamo poi potuto vedere la sua capretta, il capanno con le galline e ci ha fatto accarezzare uno dei suoi morbidissimi conigli.

Dopo una buona merenda siamo tornati a scuola carichi di nuove esperienze e conoscenze e non solo…la signora Patrizia ci ha dato dell’ottimo latte (sterilizzato e pronto per essere consumato).

Noi abbiamo scelto di tenerne una parte per la merenda dell’intervallo ma non solo!

Una volta tornati a scuola abbiamo conservato il nostro latte in frigo e svolto un laboratorio sulle differenze fra i vari tipi di latticini.

Tanto tempo fa, i nostri nonni e bisnonni usavano uno strumento per preparare il burro in casa: la zangola (in dialetto lombardo “penagia”).

Noi abbiamo messo in diversi contenitori sterilizzato il latte e la panna presi dalla nostra visita in fattoria.

Ci siamo poi trasformati a turno in ottimi bar-tender e abbiamo iniziato a…shakerare!

Ci siamo divertiti tantissimo, non vedevamo l’ora che solidificasse tutto.

Dopo aver agitato a turno abbiamo iniziato a sentire che all’interno della bottiglia si stava creando un composto sempre più solido, la panna da liquida si stava montando!

Abbiamo aperto e si vedeva bene la distinzione tra il burro e il suo siero, allora abbiamo agitato un altro po‘.

Dopo qualche minuto ancora il nostro burro era prontissimo! Grazie ad un colino abbiamo travasato nei contenitori rettangolari il contenuto delle nostre preparazioni. Il colino ha bloccato e filtrato il siero (che può essere usato per altre preparazioni in cucina ma che a noi non serviva).

Il nostro burro è stato utilizzato per preparare una super merenda speciale: pane, burro e marmellata!

Il burro fatto in casa può essere conservato in frigorifero per alcuni giorni e può essere utilizzato come il burro acquistato. Noi però abbiamo preferito utilizzarlo solo “a freddo”. Era gustosissimo!

Visita alla fattoria "Capre e Cavoli"

Le classi quarte sono andate alla scoperta della frazione Vararo del comune di Cittiglio. Durante l'uscita didattica i bambini hanno visitato la fattoria "Capre e Cavoli", incontrato delle bellissime capre che producono ottimi formaggi e provato l'esperienza della mungitura!

"Il giorno 15 Ottobre abbiamo effettuato un'uscita sul territorio di Cittiglio/Vararo a contatto con la natura. Siamo partiti da scuola alle 8:30 circa con il pulmino, e siamo giunti fino ai confini di Cittiglio, da lì avremmo poi proseguito a piedi. Scesi dal pulmino abbiamo fatto una sosta per individuare sulla cartina del territorio il punto esatto in cui ci trovavamo, in modo da poter studiare il percorso che avremmo fatto per arrivare a Vararo. Insieme alle maestre abbiamo utilizzato la bussola per orientare la nostra cartina, e orientare così anche il nostro percorso. Ogni gruppo, formato da circa 5 bambini, aveva a disposizione una bussola per orientarsi nel territorio.

Siamo arrivati all'Agriturismo "Capre e Cavoli" intorno alle 10.30.

Si tratta di un'agriturismo a conduzione familiare specializzato nella produzione di formaggi di capra, realizzati secondo la tradizione.

La proprietaria è stata davvero molto gentile ed accogliente. Ci ha fatto conoscere tutte le simpatiche caprette (razza Camosciata delle Alpi) e ci ha spiegato tutto il processo che porta alla produzione del buonissimo formaggio. Il gregge è composto da circa 40 capre. Ci ha mostrato da vicino come si munge una capra e ci ha fatto osservare la cremosità e la purezza del latte appena munto. Siamo entrati nella stalla e abbiamo conosciuto anche i maschi delle capre, molto più grandi e con le corna più lunghe. Abbiamo visto anche una bellissima capra che dopo qualche mese avrebbe partorito.

Poi siamo entrati nel laboratorio dove avviene la lavorazione del latte e la produzione del formaggio. Che bontà!!!

Esplorazione del territorio e utilizzo della bussola

Osservazione di alcuni alberi.

Passeggiata nel verde

Visita alla fattoria

Visita alle capre della fattoria

Osservazione della mungitura delle capre

Visita al laboratorio in cui si fa il formaggio e osservazione della preparazione della "formagella".

Visita al Vivaio Spertini: semi si nasce…piante si diventa!

Mercoledì 10 aprile ci siamo recati a piedi presso il vivaio Spertini di Cittiglio. Già a dicembre avevamo fatto visita presso la struttura per vedere il luogo dove era “nato e cresciuto” l'albero di Natale che il vivaio "Spertini" ha inviato a Roma.

Questa volta ci siamo tornati per un’esperienza laboratoriale davvero interessante riguardante il mondo vegetale.

Sui grandi tavoloni del vivaio, in gruppi e a turno, siamo andati a riempire di terriccio i vasetti dove ci hanno insegnato come si piantano i semi.

Una volta riempiti i vasi di terra, ciascuno di noi ha piantato a distanza regolare i semi di fagioli, fave e piselli.

Dopo aver annaffiato i nostri vasetti li portiamo a casa. Il nostro compito ora sarà osservare la germinazione e vedere cosa succederà…

Il nostro orto

Il nostro orto è sempre coltivato, ogni settimana ci prendiamo cura del terreno, piantiamo nuove sementi e togliamo le erbacce che cercano di soffocare le nostre verdure.

Il nostro lavoro si svolge in più fasi...

Fase 1: iniziamo a preparare il terreno, lo vanghiamo, aggiungiamo terriccio misto a compost creato nella nostra compostiera e lo lasciamo riposare.

Fase 2: piantiamo i semi in dei piccoli vasi e li mettiamo a crescere nella nostra serra.

fase 3: vanghiamo di nuovo il terreno e lo prepariamo a ricevere le nostre verdure ormai germogliate e pronte per essere piantate.

Fase 4: mettiamo le piantine di verdure nel terreno, copriamo bene le radici e innaffiamo affinché si aggrappino al terreno e possano nutrirsi.

Fase 5: innaffiamo due/tre volte a settimana a seconda del meteo finché le piantine crescono e iniziano a fiorire e fare frutti.

Fase 6: man mano che le verdure e i frutti sono pronti per essere consumati li raccogliamo e li portiamo a casa.