6 Ottobre 2024
9:15 Pian del Re
Un giro a piedi! Tu lo sapevi che i ciclisti sono in grado di camminare per distanze superiori a divano-bagno o dal muro a cui appoggiano la scatto fisso al bancone del posto che tiene le IPE 18 luppoli aromatizzate al rudo che esce dalle grondaie se non togli le foglie morte?
Pazzesco. Un po’ come il giro che Marco ha acchittato per tutti noi.
Stavolta Trenitalia tira un sospiro di sollievo (e anche noi, che c’era sciopero di nuovo) perché invece di incagliare trenta bici in un regionale pieno di pendolari assonnati ci tocca fare una carovana di automobili.
(Se cerchi un passaggio o hai posto da offrire, c’è un gruppo telegram nato apposta in cui sei caldamente invitat* a partecipare)
Una volta che ogni macchina ha i suoi passeggeri e ogni pulcino la sua chioccia, partiamo in direzione Pian del Re, sperando di non dover fare lo slalom tra i leghisti che vengono a bere alle sorgenti del Po. Fun Fact, durante un Giro del Viso molti anni fa pisciai nell’acqua tra le rocce molti metri di dislivello sopra, sperando di dissetare qualche bossiano convinto.
E qui laghi, laghi alpini ovunque! Viene quasi da pensare che Marco l’abbia organizzata in base alla sua passione per i laghi. Ovviamente sono solo illazioni, ci mancherebbe. Comunque li troveremo belli pieni e scenografici come piace a noi :)
Immagina il giro così: saliamo - lago - scolliniamo - lago e così via fino al rifugio e alla discesa finale.
C’è un po’ di rischio di nebbia dovuta alla posizione geografica del Monviso, ma dovremmo partire con il sole.
Ci sono anche parecchie pietre sulla discesa per rientrare al parcheggio, parecchio smosse. Non servono scarponi da alta montagna, ma lascia le espadrillas e le vans a casa, che un giro in elicottero costa troppo anche se vuoi essere fashion a tutti i costi.
Rifugio? Rifugio. Ma ci arriviamo a merenda, al Vitale Giacoletti, quindi anche meglio (forse) [come da tradizione rifugio chiuso al nostro passaggio].
Il posto è una bomba, non te lo descriviamo neanche perché ci sono 4 laghi alpini (lo senti Marco che respira forte?) subito sotto il Monviso, quindi c’è poco da convincerti. Vieni!
- scarpe da trekking
- pranzo al sacco. Al rifugio arriviamo per merenda
- acqua in abbondanza
- impermeabile/poncho che non si sa mai
- strato caldo che anche lui non si sa mai
- snack da offrire, che si sa sempre essere ben accetti
Il CAI e il Soccorso Alpino hanno sviluppato GeoResq, app gratuita che permette di inviare una richiesta di soccorso corredata dalla posizione e di comunicare direttamente al soccorso alpino eventuali informazioni utili all'intervento.
(Ma il giro è facile, eh)