Lo scorso giovedì, io e i miei compagni siamo andati in biblioteca, dopo esserci abbondantemente rotolati  sul prato e aver corso più di Usain Bolt, siamo finalmente entrati.

La biblioteca è molto bella e ordinata, mi piace perché non è tutta grigia ma ci sono dei colori che mettono un po’ d’allegria, come in ogni biblioteca che si rispetti.

Ci siamo accomodati nella sezione dei bambini più piccoli, dove si trovano i "sacri pouf" puntualmente occupati da tutti.

Ci hanno letto dei libri che avevano un argomento in comune: la guerra, nello specifico la seconda guerra mondiale.

Uno di questi libri si intitolava “La guerra”, il suo punto forte non erano le parole ma le immagini!

Infatti il libro è quasi interamente composto da queste illustrazioni stilizzate, sui toni del nero o del marrone poco saturi.

Ma il libro che mi ha colpito di più in assoluto è stato “Paura sotto le stelle”.

Narra di Helen, una bambina francese che da lì a poco avrebbe compiuto nove anni e della sua migliore amica che si chiamava Lydia, una bambina ebrea che era venuta a dormire da lei.

Il problema era che i suoi genitori sarebbero tornati molto tardi e loro erano da sole a casa quando sentirono bussare qualcuno… era la signora delle undici… poi dopo un’ora bussò qualcun altro…il fantasma di mezzanotte...

Lydia ed Helen erano molto spaventate.

Alla fine arrivarono i genitori ai quali raccontarono l’accaduto… la signora delle undici e il fantasma di mezzanotte erano nomi in codice! 

Infatti erano degli ebrei che dovevano rifugiarsi. Lydia era molto spaventata e decise di andare a casa.

Helen era oltraggiata per questo gesto e decise di non rivolgere più la parola a Lydia…

Peccato che la mattina dopo erano andate a cercarla e non c’era.

Ora è da tanto che Helen non rivede Lydia, ormai è un’anziana signora e Lydia forse è morta, ma lei ha aspettato dalla fine della guerra fino ad oggi… ma niente.

Però lei spera ancora un giorno di rivederla.

È stata un’esperienza molto toccante e ci ha fatto riflettere.

Il Giorno della Memoria è stato istituito proprio perché queste atrocità non avvengano più.

Giulio