Il mare
Mi affaccio alla finestra, e vedo il mare
Vedo le stelle passare, onde passare
un guizzo chiama, un palpito risponde
Ecco sospiro l’acqua, alita il vento
sul mare è apparso un bel ponte d’ argento
Ponte gettato sui laghi sereni
per chi dunque sei fatto e dove meni?
Giada Carmen Tersite
La conchiglia sulla sponda,
il corpo abbronzato
il baretto col gelato,
I giochi dei bambini,
i loro costumini.
Di cose belle il mare ne ha milioni
l’ aeroplano e gli aquiloni
un certo profumo antico
e il ricordo di un amico.
Francesca Lupo
Grande, immenso e sconfinato mare
sono qui dove ti unisci alla terra
sento la tua rimbombante voce
energia che emanano le tue acque
mi sento un punto un nulla nel mondo,
ma ugualmente so di essere importante
anche io mattone dell’ universo.
Marika Agostino
Alle prime ore del mattino vidi una grande distesa blu.
E ogni volta che la riguardai sembrava i avere un Dejavù.
Ma la realtà racconta i fatti in modo diverso.
Era solo una specialità, che alla fantasia non andava di traverso.
Era una grande distesa blu con acqua cristallina che sembrava una tavola da surf trasformata dalla magia di una fatina.
Era una specialità che la maggior parte del mondo non apprezza, perché purtroppo nel mondo c’è tanta tanta amarezza.
MA IL MARE è MARE! E rimarrà per tutti il mare.
Serena Sculli
Con la sabbia e il secchiello oggi ho fatto un bel castello,
con le torri ed i fossati per giocare coi soldati.
Tutti vengono a guardare le mie torri.
Certo che però è un peccato: prima o poi verrà schiacciato da un’ ondata prepotente e non resterà più niente.
Ma io no, non mi lamento perché è un gran divertimento,
lo ricostruirò in fretta con il secchiello e la paletta.
Kate Panetta
Salve, o gran mar! Come un eterno aprile.
Al canto sempre il riso tuo m’ invita.
E mi fa nè la carne invigorita.
L’ onda bollir del sangue giovanile.
Salve, adorato mar! Sgomento al vile,
Tripudio al valoroso, all’ egro della vita,
Mistero immenso, gioventù infinita,
Bellezza formidabile e gentile!
T’ amo allor che l’ immane ira nei liti.
Frangi dei lampi al funeral bagliore.
Amo i tuoi flutti enormi e i tuoi ruggiti;
Ma più assai de’ ruggiti il tuo sussurro.
Lento e solenne che addormentata il core,
O sterminati cimitero azzurro.
Daniel Vitetta
Mare di onde, mare di mare
Se tu mi culli sto qui ad abitare
Mare di cielo, mare di sabbia
Se tu mi abbracci mi passa la rabbia
Mare di sole, mare di fuoco.
Se tu mi scaldi sto qui ancora un poco.
Mare di aria, mare di vento
Se tu mi parli sono contento.
Giorgia Lizzi
M’ affacciu da finestra e viju u mari:
vannu i stellli, tremulanu l’ undi
viju stelli passari, undi passari
nu guizzu gama, nu palpitu rispundi,
e cui ca sospira l’acqua, alita lu ventu
supa u mari nesciu nu bellu ponti d’ argentu
Ponti jettatu supa i laghi sereni,
pe cu si fattu da undi mini?
Cristian Fazzolari
Il mio mare è limpido e bello
E sulle spiagge puoi farci un castello
Ma non è tutto finito
Perché se ti viene un po di appetito
Puoi mangiare un bel cono appuntito
Giorgia Belacastro
Certi voti mi fermu
E guardu u mari.
Mi piaci u m’assettu
E m’ ascoltu u rumuri
I l’unda c’ arriva
E poi… si ritira.
Ma c’è na ricchezza
chi supera u mari
ed è l’ anima in m’paci
e li jiorna felici.
E quandu ci sunnu
tenimuli cari
com’ e raggi du suli
posati nto mari!
Rosa Potente.
Gabriel Logozzo
C’è il mare
che ricompone sempre tutto
stanchezza, disillusione,
amarezza, dolore…
C’è il mare
che lenisce sempre tutto…
tristezza, perdita, lontananza.
C’è il mare che mi ricorda
che l’ infinito e la sua musica
possono trovare spazio
in un piccolo guscio…
Allora,
io mi faccio minuta
come un palmo di mano.
Attendo che si adagi lì
Il mondo
Domenico Oppedisano
Quando sull’ azzurro dei mari,
Zefiro soffia la sua brezza
Sulle vele dei fieri vascelli
E le barche sull’onde accarezza
Lasciato il peso dei pensieri,
Nell’inerzia io posso annegare.
Dimentico i canti delle muse,
M’e’ più caro il mormorio del mare.
Ma quando contro la riva l’onde
Schiumose ruggiscono e fremono,
E il tuono rimbomba nel cielo,
E i lampi nel buio balenano
Allora i più ospitali Querceti,
Ascolto il fruscio d’un torrente.
Siria Adigrat
Direttore responsabile : Daniel Vitetta
Caporedattore: Gabriel Logozzo
Hanno collaborato: alunni I C