"Voi/noi che siamo nelle nostre case al sicuro..."

Chiusi al caldo nelle nostre case è difficile pensare che molte ragazze e ragazzi come noi soffrono per guerre, fame, mancanza di libertà, inquinamento come una coltre di nebbia sì ma mortale; è difficile per noi che andiamo in palestra, in piscina, in pizzeria ricordare che nello stesso tempo ragazzi e bambini sono costretti a imbracciare armi , a farsi esplodere in un ambiente fatto di rovine ,case e palazzi ridotti a brandelli, vita sociale azzerata col cuore in gola ad ogni rumore e il domani inesistente. Distruzione e macerie, opulenza e noia. Due contraddizioni che vivono lo stesso tempo!

LA REDAZIONE