Essere Scout
... e come farlo a Pavia
“Attraverso monti e valli, con le bellezze del paesaggio che mutano ad ogni passo, ti senti un uomo libero. Non c'è piacere che si avvicini a quello di prepararsi il proprio pasto alla fine del giorno su un piccolo fuoco di braci ardenti; nessun profumo vale l’odore di quel fuoco...” (B.P.)
Essere scout è imparare ad osservare, a dedurre, ad agire ed a contemplare.
Questo è quello che vogliamo fare.
Esplorare non significa recarsi in luoghi nuovi ma è la capacità di comprendere tutto ciò che accade dentro e fuori di noi.
“Essere scout" vuol dire mettere continuamente in discussione sé stessi, mettersi alla prova dal punto di vista personale, morale e spesso anche fisico. Questo percorso collettivo e armonico di crescita forma uomini e donne consapevoli e solidali, in grado di agire con coraggio ed umiltà quando c’è bisogno del loro intervento.
Lo scopo didattico degli educatori è basato su dei principi e valori fondamentali: formare il carattere, rafforzare la salute e la forza fisica, migliorare le attività manuali, sensibilizzare il servizio verso il prossimo e valorizzare il credo religioso attraverso una formazione spirituale.
L'età minima per la partecipazione alle attività scout é 8 anni come Lupetti o Cocinelle. Possono essere fatte richieste anche per ragazze e ragazzi di età maggiore ai 11/12 anni per essere Esploratori e Guide. Infine è ancora possibile, chiedere di "fare strada" anche dopo i 16 anni come Rover o Scolta. La richiesta di ammissione al gruppo può essere inviata anche molto prima il compimento delle età minime di accesso.
LUPETTI & COCCINELLE
ESPLORATORI & GUIDE
ROVER & SCOLTE
A Pavia ci sono due gruppi distinti che fanno attività, ci sono numerose richieste e purtroppo le liste d'attesa sono lunghe. Si consiglia di inviare comunque a tutti e due i gruppi una propria mail con i dati dei minori per i quali si fa richiesta, avendo cura di scrivere nome, cognome, data di nascita, sesso e luogo di residenza/domicilio del minore e di indicare anche nome, cognome, numero di telefono di chi esercita la potestà genitoriale, inviando le mail ai loro indirizzi mail istituzionali:
pavia4@lombardia.agesci.it - Il gruppo Pavia 4 ha un sito web a questo link dove si ci sono altre informazioni e il contatto per la lista d'attesa.
ATTENZIONE - Le mail inviate servono solo per comunicare i dati e non danno diritto automatico all'iscrizione ad uno dei due gruppi.
Tutte le informazioni saranno esaminate dai capigruppo prima dell'inizio dell'anno scautistico. Entro il 30 settembre di ogni anno chi è in lista d'attesa ed ha i requisiti per essere inserito nel gruppo verrà contattato. Se purtroppo non verrete chiamati la richiesta resterà comunque nella lista per l'anno successivo. In questo caso potete comunque scrivere per avere ulteriori informazioni.
Prima dell'inizio delle attività i genitori/tutori dei nuovi iscritti saranno invitati a partecipare ad una riunione informativa per l’approfondimento della nostra offerta educativa e la conoscenza degli adulti educatori.
Le attività con i ragazzi, di norma, iniziano ad ottobre e terminano a settembre dell'anno successivo.
Per lo scautismo ed il guidismo cattolico italiano ogni ruolo, a qualsiasi livello, è affidato congiuntamente a due persone di sesso differente. A capo di ogni divisione organizzativa di sesso misto, ad ogni livello, è previsto che vi siano una figura maschile e una femminile.
La coeducazione, di per sé, indica una mera situazione di fatto, lo stare insieme di ragazzi e ragazze nello scautismo. Un fatto che oggi ci appare quasi naturale e che invece ha dietro una storia e un pensiero. La coeducazione è stata una scelta associativa che si è intrecciata con quella della fusione ASCI-AGI; una scelta non solo di educare insieme ragazzi e ragazze, ma di educarli con una proposta e un progetto globale, con un riferimento ad alcuni valori (che diventano in parte obiettivi dell'educazione stessa) e con un metodo, nell'ambito del quale la stessa coeducazione si fa strumento integrato ad altri.
(tratto da "Non è solo stare insieme" Centro Documentazione Agesci - Edizioni Fiordaliso 2010)
Criteri generali per l'inserimento nei Gruppi
A) Eterogeneità della Branca
Una volta fissato il numero massimo di componenti dell’unità per l’anno in questione, per le nuove entrate sarà rispettata l’uguaglianza numerica tra le varie annate e una divisione tra i sessi adeguata ai bisogni della branca.
B) Anzianità della domanda
Viene rispettata l'anzianità della domanda di iscrizione, contattando per primi chi è in lista d'attesa da più tempo.
C) Eccezioni
I Casi che necessitano di particolare attenzione verranno affrontati dalla Comunità Capi insieme ai genitori/tutori.
Nota Bene - Di norma avere amici o parenti adulti già censiti all'interno del gruppo non costituisce priorità. È invece possibile chiedere la partecipazione di più figli nello stesso gruppo.