La branca Esploratori e Guide (E/G) si rivolge ai ragazzi ed alle ragazze di età compresa tra gli 11/12 ed i 16 anni e si propone di favorire la realizzazione di una identità solida capace di entrare in relazione con gli altri.
Gli esploratori costituiscono il nucleo originario dello scautismo, in quanto il primo campo scout della storia si tenne nell'agosto 1907 sull'isola di Brownsea e vi parteciparono una ventina di adolescenti inglesi guidati da Robert Baden-Powell. L'anno successivo uscì il libro Scautismo per ragazzi, sul quale è basato il metodo di questa branca, poi opportunamente adattato ed attualizzato nel tempo.
Il punto di forza del metodo è vivere l'avventura, possibilmente all'aria aperta, in cui i ragazzi e le ragazze non solo si cimentano in prima persona in attività originali che difficilmente si ritrovano all'esterno dello scautismo, ma possono diventare essi stessi gli ideatori di queste attività, attraverso il sistema delle pattuglie. Obiettivi finali dello scautismo in età esploratori/guide sono: lo spirito di gruppo, la responsabilità, l'autonomia, il corretto sviluppo fisico, la formazione del carattere, il senso civico, la ricerca della propria spiritualità.
I ragazzi e le ragazze in età di reparto sono caratterizzati da uno spiccato bisogno di autonomia e indipendenza. Inizia in questa fase il cammino che li aiuterà a scoprire e sperimentare l'appartenenza ad una comunità sociale: ciascuno, secondo le proprie possibilità, è chiamato a fare la sua parte per il bene di questa comunità.
Squadriglia
Il reparto è formato da squadriglie composte da 6/7 ragazzi o ragazze. La squadriglia è la struttura fondamentale del reparto e offre ai ragazzi e alle ragazze un'esperienza primaria di gruppo. Esse sono il primo luogo di crescita dei ragazzi.
Le squadriglie prendono nomi di animali (secondo la tradizione espressa da Baden-Powell in "Scautismo per ragazzi"). Al loro interno non si parla di gerarchia ma di verticalità: tale caratteristica aiuta gli esploratori e le guide, attraverso il trapasso delle nozioni, a raggiungere maggiore sicurezza in se stessi e ad aprirsi agli altri.
Ogni squadriglia vive una reale autonomia utilizzando materiale, denaro e un angolo proprio; realizza, in spirito di avventura e con lo stile del gioco, imprese ideate dai ragazzi stessi.
"estote parati", siate pronti (Matteo 24,44)
Fede
Dal punto di vista della Fede, il ragazzo e la ragazza, attraverso esperienze sempre più impegnative ed esplicite nel loro significato umano, religioso, cristiano, passano dall'abitudine a fare il bene mediante la buona azione a scegliere di esser sempre buoni, ossia di tendere alla santità, resa possibile dal confronto con la Parola, a partire dalle provocazioni della vita quotidiana, personale e comunitario, all'interno e fuori del reparto.
Avventura
L'atmosfera di avventura è l'esca educativa che spinge gli esploratori e le guide all'azione, mentre lo spirito scout e l'impegno a crescere nella fede sostengono la vita del reparto e le danno senso. E' l'avventura di costruire sé stessi, di scoprire il mondo e di provare se stessi in rapporto al mondo e agli altri. Diventa allora determinante l'esercizio dello scouting: l'arte di osservare la realtà vissuta, di interpretare e di agire conseguentemente in essa.
Natura
La natura è l'ambiente privilegiato in cui far vivere il maggior numero di attività ai ragazzi e alle ragazze del reparto, in cui sperimentare lo spirito di avventura, la curiosità dell'esplorazione e il gusto della sfida.
La vita all'aperto diviene la palestra per sperimentare situazioni sempre nuove e diverse che richiedono, nell'affrontarle, spirito di osservazione e conseguente capacità di adattamento.
E' importante che tutti i ragazzi acquisiscano le capacità tecniche generali necessarie per la vita della squadriglia e del reparto nella natura e imparino, inoltre, a valutare l'impatto ambientale della loro presenza.
Promessa
A distanza di 2-3 mesi dall'ingresso in reparto il ragazzo o la ragazza chiedono di pronunciare la Promessa, quando ritengono di essere pronti a lanciarsi nel grande gioco scout. La legge, con i suoi invita al fare, all'agire, va vissuta come la tensione verso valori che accomunano tutti gli scout. Il motto richiama alla disponibilità ad aiutare gli altri e alla competenza per farlo.