Sono nato a Roma nel 1976 e da sempre la fotografia è la mia lente per interpretare il mondo.
Dopo un percorso formativo in grafica editoriale e approfondimenti su Photoshop, ho sviluppato competenze digitali che hanno arricchito la mia pratica fotografica.
Dal 2007 espongo le mie opere in mostre personali e collettive, continuando a spingere i confini della mia ricerca artistica e del mio linguaggio visivo.
Dopo aver conseguito un Master avanzato al Centro Sperimentale di Fotografia ADAMS, con una specializzazione in Storia sociale dell’immagine, Ritratto e Lightroom, ho sentito l’esigenza di ampliare il mio percorso creativo.
Le collaborazioni con artisti islandesi – tra cui la pittrice Thora Einars, la scultrice Guðbjörg Magnús, il musicista Ólafur Arnalds e il fotografo Johann Smári Karlsson – hanno avuto un’influenza profonda sul mio modo di concepire la fotografia, aprendo nuove connessioni tra immagine, suono e arte contemporanea.
Nel 2017 sono stato selezionato per il concorso fotografico Il Mostro, curato da Luciano Corvaglia, un momento che ha dato impulso a nuove collaborazioni, tra cui quella con il Teatro Porta Portese, dove ho insegnato fotografia per diverse stagioni.
Nel 2020 ho ideato un progetto collettivo dedicato alle madri single, esplorando tematiche sociali attraverso la forza del ritratto.
Nello stesso anno ho insegnato per l’Associazione Amici di via dei Sabelli, un’esperienza umanamente significativa che mi ha permesso di trasmettere la passione per l’immagine ai più piccoli.
Nel 2021 ho avviato laboratori di ritratto creativo in collaborazione con l’artista Erica Appiani, pittrice e ritrattista di grande sensibilità.
Oltre al suo contributo tecnico e psicologico sul ritratto dal vivo, Erica ha introdotto l’uso di materiali di riciclo per la creazione di scenografie, abiti e make-up artistici.
Questa scelta ha arricchito i progetti di un significato ulteriore, invitando a riflettere sul valore della sostenibilità e sulla trasformazione poetica dei materiali di scarto.
Nel 2022 ho preso parte a un progetto espositivo collettivo dedicato a Pier Paolo Pasolini, figura cardine della cultura italiana, la cui eredità resta viva e attuale.
Nello stesso anno ho fondato School of Rock, una masterclass di fotografia musicale che univa la pratica sotto palco al lavoro in studio, offrendo ai partecipanti un percorso di formazione insieme tecnico e creativo.
Nel 2023 ho realizzato un progetto di arte digitale dedicato a Jimi Hendrix, in occasione dell’ottantesimo anniversario della sua nascita.
L’iniziativa è stata inaugurata durante un concerto di Leon Hendrix, fratello di Jimi — un momento intenso, tra i più emozionanti della mia esperienza espositiva.
Nel 2024 ho collaborato con l’Associazione Il Filo della Torre al progetto Il Filo dal Canestro – Basket, Autismo e Disabilità, che ha promosso l’inclusione sociale attraverso lo sport.
Da questa esperienza è nata la mostra Mozart, dedicata al leggendario cestista Dražen Petrović: un percorso visivo che, attraverso metafore e armonie formali, celebra l’essenza simbolica e immortale del suo talento.
Nel 2025 ho presentato Affogati, una serie fotografica dedicata ai laghi del Lazio interpretati come luoghi di sospensione.
Le immagini in bianco e nero, realizzate tra il 2021 e il 2025, evitano il pittoresco per concentrarsi su atmosfere rarefatte e dettagli silenziosi, mettendo in luce la fragilità del nostro rapporto con la natura e con la memoria.
Nello stesso anno sono stato coinvolto nella formazione di un gruppo di fotografi e nella realizzazione di una nuova mostra collettiva dedicata a Pier Paolo Pasolini, in occasione dei cinquant’anni dalla sua morte.
Il progetto è stato sviluppato insieme alle insegnanti Erica Appiani e Bhagya Weerasinghe, con le quali ho condiviso il coordinamento e la direzione didattica.
Sempre nel 2025 ho approfondito lo sviluppo di Pelle, una ricerca sul corpo come luogo di memoria e identità, avviata nel 2020 a partire da una serie di nudi artistici realizzati in collaborazione con Martina Stefanoni.
I was born in Rome in 1976, and photography has always been my way of interpreting the world.
After studies in editorial graphics and digital imaging, I began exhibiting my work in 2007, developing a visual language focused on the body, presence, and transformation.
I completed an advanced Master’s program at the Centro Sperimentale di Fotografia ADAMS, specializing in the Social History of Images and Portraiture.
Collaborations with Icelandic artists — including Thora Einars, Guðbjörg Magnús, Ólafur Arnalds, and Johann Smári Karlsson — deeply shaped my approach, opening new connections between image, sound, and contemporary art. Over the years I have worked on several collective and educational projects, teaching photography in theaters, cultural associations, and creative workshops. Among these: a portrait project dedicated to single mothers (2020), creative labs with artist Erica Appiani (2021–2025), and School of Rock, a music photography masterclass (2022).
My recent work includes a digital art project for the 80th anniversary of Jimi Hendrix (2023), the series Mozart dedicated to Dražen Petrović (2024), and Affogati, a study of the lakes of Lazio (2021–2025). In 2025 I expanded Pelle, an ongoing photographic research exploring the body as a site of memory and identity.