Con il contributo di Gian Pietro Basello, Noemi Borrelli, Michele Cammarosano (coordinamento), Teodoro Cocozza, Marta Iommelli, Romolo Loreto, e Ludovico Priori.
Dal 23 novembre 2022 al 23 luglio 2023, Città della Scienza, Bagnoli.
Approfondimenti online: https://cuneiform.neocities.org/spazio/approfondimenti
Giovedì 30 marzo 2023, 13:30-17:30: visita guidata nell'ambito del corso di Assiriologia (cfr. Il Mattino, 4.4.2023).
Le navicelle spaziali e i viaggi su Marte hanno le loro origini, si può dire, nella bassa Mesopotamia (Iraq), quando 5000 anni fa i Sumeri inventarono la scrittura cuneiforme e iniziarono a registrare osservazioni dei fenomeni astrali. Nel corso della loro storia millenaria, le civiltà del Vicino Oriente antico svilupparono tecniche di calcolo matematico e geometrico di eccezionale livello. L’ambito in cui la scienza mesopotamica raggiunse il culmine della sofisticazione è proprio l’astronomia. Alcune delle scoperte fatte allora, come il calcolo integrale per la visualizzazione del movimento attraverso un grafico tempo-velocità nello spazio, dovettero aspettare il tardo medioevo per essere ‘riscoperte’; altre, invece, vennero recepite da Egizi, Greci e Romani e sono arrivate fino a noi: la divisione del cerchio in 360 gradi e lo zodiaco nascono qui!
Osserva da vicino una tavoletta cuneiforme, toccala per sentirne i cunei sotto i polpastrelli, prova tu stesso a imprimere i segni… E poi sali in cima a una ziggurat, calcola il novilunio con il sistema sessagesimale, guarda l’alba al solstizio d’estate dalla porta di un tempio ittita — esplora il cosmo e lo spazio con gli occhi degli antichi!