Dialogo

Aperto

E. M.

E' dal 1884 che gli artisti hanno imposto il loro secco no a tutto il sistema di esposizione, diffusione e compra-vendita di prodotti artistici reagendo all'essere rifiutati dal Salon per la sola colpa di essere innovativi. E' dal 1884 che le stesse personalità che si cercava di tener lontano dal panorama di artisti emergenti, hanno iniziato a segnare la storia e la storia dell'arte come nessuno degli ammessi al Salon aveva la capacità, la personalità e la forza di fare. E' dal 1884, con la creazione del "Salon des Indépendants" e della "Revue Indépendante", rispettivamente il Salone degli Indipendenti e la Rivista Indipendente, che tutti coloro che sentivano di aver qualcosa da dire, qualcosa da comunicare che prorompeva dentro di loro ma col diveto di poterlo fare, si sono uniti fondando nuovi mezzi di comunicazione non ufficiali e controcorrente per dar libero sfogo all'Arte con la A maiuscola. E ora, a distanza di un secolo e qualche decennio dall'epoca, le nuove generazioni si sentono ricadute in questa censura verso le differenti vie che permettono loro di esprimersi. O peggio ancora, non se ne rendono nemmeno conto, percepiscono l'avvento dei social con determinate ''leggi non scritte'' e la diffusione di ogni prodotto artistico online come una normale limitazione alla quale bisogna sottomettersi perché... beh... perché è giusto così, perché lo fanno gli altri, perché solo le star possono permettersi di dire di no, perché è così e basta. Fortunatamente, come all'epoca, Seurat e Signac si resero conto dell'eccessiva e inspiegabile durezza della giuria d'ammissione al Salon, oggi i giovani cominciano a stare stretti nel confine delimitato da paletti che il web vuole far passare per ''requisiti minimi''. Questa raccolta di articoli, opinioni, interviste, recensioni, racconti e poesie si propone dunque di offrire a chiunque la possibilità di scrivere e dire la sua su ciò che reputa opinabile, senza particolari filtri, perché ogni opinione è valida e ha libertà d'espressione fino al momento in cui non invade la libertà altrui.

L'articolo numero 1 delle Statuto dell'organizzazione degli Artisti indipendenti recita:

"Lo scopo della Société des Artistes Indépendants si basa sul principio di abolire l'ammissione tramite giuria ed è quello di consentire agli artisti di presentare le loro opere al giudizio del pubblico in completa libertà".

Archivio

DA n°0

COPERTINA - Troppa plastica (A.M., 2017)RECENSIONI - Joker (G. A.)DAL MONDO - Giappone: prime parte (F. D. L.)L'INTERVISTA - L'ultimo dei... marxisti (D. R.)

DA n°1

COPERTINA - Colesterolo (S.G., 2019)DAL MONDO - Giappone: seconda parte (F. D. L.)L'INTERVISTA - Vita nei boschi (A. P.)

DA n°2

COPERTINA - Covid19 (E.S., 2020)DAL MONDO - Un mondo... a casa (M.U. e G.S.)

DA n°3

COPERTINA - Riscaldamento globale (V. F., 2021)
DAL MONDO - Hikikomori (S.A.)
RECENSIONE - I Promessi Sposi (T.V.)

Prima pagina

Cattive acque

Ideato e realizzato da E. S.

L'ingordigia del mondo occidentale, l'incuranza verso l'ambiente e l'indifferenza verso i popoli che soffrono. Un "fumetto" che come uno schiaffo denuncia un sistema globale totalmente squilibrato.


Sguardi

Disegno di M.M.

Quando le parole non servono.