In occasione di Pesaro Capitale italiana della cultura 2024 Sarà un viaggio culturale tra luoghi, eventi ed esperienze da vivere. Con l’obiettivo di riconoscere la natura come una comunità con cui interagire, in termini di inclusività, abbattendo le disparità sociali, economiche e di genere, e le distanze fisiche e culturali. Il progetto ha l’obiettivo di sfruttare la visibilità di Pesaro Capitale della Cultura 2024 per promuovere uno spazio di confronto e riflessione sul tema della migrazione, al fine di far immedesimare l’utente nel difficoltoso viaggio via mare per raggiungere una nuova terra.
Sara Bertazzoni
Mattias Bologna
Lisa Filippini
Elisa Valerio
Giulia Vernocchi
Il padiglione ha l’obiettivo di immergere i visitatori in un’atmosfera inquietante e instabile, utilizzando elementi visivi, sonori e dinamici che riflettano la paura dei continui cambiamenti climatici. Esso mira a porre in evidenza la vulnerabilità del nostro pianeta di fronte ai cambiamenti climatici. Sarà un’esperienza emozionante e provocatoria che ispirerà alla riflessione.
Davide Cardi
Marco Cescon
Sara Evangelisti
Anna Orefici
Elena Rossini
Samuele Rubino
La vita del futuro è una questione di scelte.
Situato lungo la costa di Pesaro, questo padiglione è una rappresentazione visiva e concettuale delle sfide ambientali che l'umanità deve affrontare. Il naufragio, spesso interpretato come simbolo di tragedia e perdita, qui diventa un’opportunità di riflessione.
Alberto Capuana
Eleonora Graziani
Giovanni Fantuzzi
Fabrizio Paladini
Pietro Mancini
Cronos si presenta come una struttura architettonica volta a sensibilizzare i visitatori sull'impatto degli esseri umani sulla terra, enfatizzando i danni causati dalle nostre azioni. Il progetto desidera suscitare una riflessione profonda sulla responsabilità individuale e collettiva nel preservare l’ambiente per un futuro migliore.
Matteo Anderlini
Agnese Ban
Matteo Ceccarelli
Diego Chimenz
Miriam Conte
Christian Segreto
Immergersi in un mondo magico.
Nel cuore del padiglione si potranno ammirare i dettagli ispirati al mondo marino e ai suoi miti. La struttura è ripartita su due piani, uno immerso nel fondale, l’altro a livello della sabbia.
La bicicletta tra terra ed acqua.
Il mondo emerso e subacqueo vengono collegati da un percorso che si immerge in mare. Da questo legame nasce l’esplorazione di un ambiente ignoto, accessibile tramite la bicicletta.
Alessio Ruben Cogo
Alessandro Di Palma
Elia Di Lorenzo
Riccardo Fabbri
Nicolò Faceto
Giuseppe Firullo
Tra terra e acqua: Realizzare un punto di collegamento che valorizzi l’esperienza della città di Pesaro.
Inversione di prospettiva: Ribaltamento dell’esperienza comune di chi abita la costa, ammirando la città apparentemente immobile, dall’interno di Chiglia.
Il mare come creatura: Condurre il visitatore ad una nuova concezione del mare
Elisa Bastoni
Giulia Bastoni
Alessandro Graciotti
Giulio Fabbri
Pietro Ciocca
"A volte è ciò che svanisce più rapidamente a lasciare i segni più audaci e duraturi"
Un percorso sensoriale dove gli equilibri di uomo e natura si invertono: un acquario riflesso dove l'uomo è costretto a fare i conti con le conseguenze delle sue azioni, metre l'acqua prende il sopravvento ribadendo il suo ruolo di fonte vitale, portando ad una rinascita morale e materiale.
Alessandra Brunacci
Matteo Cecini
Adriano Pentassuglia
Gioele Ragonese
Vittorio Santanoceto
L’installazione nasce dall’idea di trasmettere ai visitatori, attraverso un percorso immersivo, maggiore consapevolezza riguardo alla tragica situazione climatica e al futuro che ci attende. In questa ottica, l’intero progetto assume un’estetica industrial, a tratti distopica.
Virginia Alpi
Paolo Martelli
Elisabetta Montani
Matilde Rota
Sara Sbrilanci
Raissa Tic