Che differenza c'è tra sentire ed ascoltare? In entrambe le azioni è coinvolto il nostro sistema uditivo ma in modo molto differente.
Ascoltare: udire con attenzione, stare intenzionalmente in ascolto; può avere come complemento le parole, le cose che si dicono, oppure la persona che parla: a. un discorso, una predica, una lezione; a. la messa, assistervi; stammi ad a.!; tutti stavano ad ascoltarlo a bocca aperta, cioè con molto interesse, o con ammirazione, con stupore; ascoltarsi, ascoltare sé stesso, parlare compiacendosi del suono delle proprie parole.
Sentire: apprendere attraverso i sensi; ricevere una o più impressioni sensoriali e averne coscienza. In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo.
Quindi possiamo dire che l'atto di ascoltare implica una volontà di udire un suono prestandogli particolarmente attenzione. Il termine sentire indica genericamente una percezione sensoriale anche involontaria alla quale posso non prestare attenzione.
Il nostro udito è sensibile a ciò che viene pronunciato, ai rumori e suoni che ci circondano. Questo é SENTIRE
La nostra mente viene coinvolta per captare e capire le parole che ci vengono dette e i suoni che ci circondano. Questo e ASCOLTARE
In entrambe le situazioni è il nostro sistema uditivo ad essere coinvolto ma con una sostanziale differenza: nel sentire viene coinvolto soltanto l'orecchio, nell'ascoltare viene coinvolta la mente. Mentre la prima operazione (sentire) è semplice e meccanica la seconda (ascoltare) è difficile e richiede uno sforzo di concentrazione.