IL SUONO E LE SUE QUALITA'
il suono è prodotto dal movimento di un oggetto (fonte sonora). L’oggetto messo in movimento compie delle vibrazioni ossia delle oscillazioni. Le vibrazioni si trasmettono nell’aria, nell’acqua e nei solidi sotto forma di onde sonore. Le onde sonore vengono raccolte dal nostro orecchio che le invia al cervello dove avviene il riconoscimento e la catalogazione del suono. Il suono può essere descritto attraverso quattro qualità: la durata, l’altezza, il timbro e l’intensità.
LA DURATA
La durata del suono ci permette di riconoscere i suoni lunghi dai suoni corti. L’unità di misura della durata è la pulsazione. La durata di un suono dipende dalla maggiore o minore elasticità del materiale che ha prodotto il suono; ad esempio il suono della corda di una chitarra (materiale elastico) sarà più lungo del suono di un macigno che cade (materiale rigido). I musicisti scrivono la durata del suono attraverso simboli di forma diversa collocati sul pentagramma.
L’ALTEZZA
L’altezza è una qualità del suono che ci fa riconoscere i suono acuti dai suoni gravi. L’altezza del suono dipende dalla frequenza (numero) delle vibrazioni che la fonte sonora compie al secondo; maggiore è la frequenza più acuto risulterà il suono. Esistono suoni dall’altezza precisa che vengono definiti determinati e suoni dall’altezza approssimativa che vengono definiti indeterminati; questi sono i rumori. La differenza tra suono e rumore sta quindi nella possibilità di determinare l’altezza. Il nostro orecchio percepisce da un minimo di 16 ad un massimo di 16.000 vibrazioni al secondo; sopra questa soglia abbiamo gli ultrasuoni sotto invece abbiamo gli infrasuoni. L’unità di misura dell’altezza è l’ Hertz (Hz). I musicisti scrivono l’altezza del suono collocando le note più in alto o più in basso sul pentagramma. La successione graduale di suoni di altezza diversa viene definita scala; nel nostro sistema musicale possiamo costruire una scala a partire da ogni nota. La scala solitamente è costituita da una successione di sette suoni con la ripetizione del primo all'ottava superiore. Il passaggio rapido da un suono ad uno di altezza diversa determina un glissato. Il registro è invece un insieme di suono collocati su altezze vicine.
L’INTENSITA'
L’intensità è una qualità del suono che ci permette di riconoscere i suoni forti da quelli deboli. L’intensità dipende dall’ampiezza delle vibrazioni; più sono ampie più il suono risulterà forte. L’intensità di un suono dipende anche dalla vicinanza tra il nostro orecchio e la fonte sonora. L’intensità del suono si misura in Decibel e viene scritta con degli aggettivi abbreviati e posti sotto le note.
IL TIMBRO
Il timbro è una qualità del suono che ci permette di riconoscere il materiale, l’oggetto o lo strumento che ha prodotto il suono. Ogni oggetto vibra in modo diverso ed emette quindi onde sonore di forma diversa; il timbro dipende quindi dalla forma dell’onda sonora. Dal timbro riconosciamo anche la modalità di utilizzo del materiale. Non esiste un modo specifico per scrivere il timbro del suono.
1) Quali sono le qualità del suono?
2) Che cosa ci fa riconoscere l’intensità e da che cosa dipende?
3) Quali sono i termini usati per indicare l’intensità di un suono?
4) Che cosa ci fa riconoscere il timbro e da che cosa dipende?
5) Che cosa ci fa riconoscere l’altezza e da che cosa dipende?
6) Che differenza c’è tra suono e rumore?
7) Che cosa ci fa riconoscere la durata e da che cosa dipende?
8) Come è prodotto un suono e come si diffonde?
9) Che cos'è una scala?
10) Che cos'è un glissato?
11) Che cos'è il registro?