Great Med Project

Il progetto GREAT Med, presentato dall'Università Sapienza di Roma, è stato finanziato nell'ambito della “2nd Call for proposals for standard project” del Programma “ENPI CBC Bacino del Mediterraneo 2007/2013”.

TITOLO DEL PROGETTO: Generating a Risk and Ecological Analysis Toolkit for the Mediterranean

ACRONIMO: GREAT Med

PARTNERS: Il Progetto, capitanato dall'università Sapienza di Roma (Project Coordinator: Prof. Carlo Blasi), coinvolge 5 nazioni: Italia, Francia (Università di Marsiglia), Tunisia (Università di Sfax) e Libano (Università Saint Joseph – American University of Beirut - National Council for Scientific Research).

ASSOCIATES: Il progetto prevede il coinvolgimento di 4 “Associates Partners” che hanno manifestato il loro interesse e dato la propria adesione a partecipare ai principali convegni prefissati in qualità di “uditori”. Nel particolare, gli Associate partner comprendono: la Direzione Generale per la Protezione della Natura e del Mare del Ministero dell’Ambiente, la Direzione Generale per l’Internazionalizzazione della Ricerca del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, e due organizzazioni internazionali, ovvero l’ente Priority Actions Programme / Regional Activity Centre of the Mediterranean Action Plan (UNEP-MAP PAP RAC), che si occupa di Gestione Costiera Integrata a scala mediterranea e la Federation of Arab Scientific Research Councils.

DURATA DEL PROGETTO: dal 14/12/2013 al 13/12/2015

BUDGET:

  • Budget Totale: € 1.936.896

  • Budget Sapienza: € 658.166

  • Il “Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo 2007/2013” finanzia il 90% del totale dei costi eleggibili del progetto

RIASSUNTO: Facendo riferimento ai temi della conservazione della biodiversità, del monitoraggio ambientale e della mitigazione degli impatti connessi alle attività antropiche nelle aree costiere del Mediterraneo, il progetto si concentra sulla realizzazione di una strategia integrata basata su indicatori ecologici e sull’analisi dei rischi. Al fine di convalidarne l’applicabilità e di valutarne la replicabilità nei molteplici contesti costieri del Mediterraneo, tale strategia sarà applicata in cinque aree studio con diverse caratteristiche ambientali, culturali, economiche e storico-paesaggistiche: il Golfo di Cagliari (Italia), la zona costiera della Provenza (Francia), l'area di Byblos (Libano), la baia di Abukir (Egitto) e il Golfo di Gabès (Tunisia). In particolare, il progetto si propone il conseguimento dei seguenti obiettivi specifici:

(A) Creare una rete di collaborazione tra le istituzioni, le agenzie e le amministrazioni locali, nazionali e sovranazionali per il monitoraggio delle zone costiere nel .La rete mira a trasferire conoscenze e competenze tra le organizzazioni e gli attori locali e a condividere le prospettive sulle priorità relative alla conservazione e al monitoraggio del bacino del Mediterraneo nell'ottica di una gestione costiera integrata che sia condivisa a macroscala ma che al contempo consideri le caratteristiche peculiari di ogni singola area costiera a cui essa è applicata.

(B) Sviluppare un toolkit specifico per la valutazione della biodiversità delle specie e comunità vegetali e della loro vulnerabilità ai potenziali rischi antropici, provenienti da mare (impatti connessi al traffico marittimo, in particolare per lo sversamento di idrocarburi o di sostanze pericolose), o da terra (urbanizzazione, turismo). Da un lato, il toolkit fornirà informazioni basilari sullo stato di salute dell'ambiente, sull'influenza dell’attività antropica e sui potenziali rischi nei casi studio presi in considerazione, fornendo un quadro delle priorità e degli interventi di più urgente realizzazione. Dall'altro, rappresenterà un modello sperimentale ed una procedura metodologica che potranno essere applicati in qualsiasi area costiera del Mediterraneo come strumento per il monitoraggio ambientale.

(C) Pianificare e realizzare azioni per la diffusione del toolkit di GREAT Med e dei suoi derivati tra i principali enti incaricati della conservazione dell'ambiente costiero in tutti i paesi mediterranei, al fine di condividere gli output progettuali, incentivarne l’applicazione e rendere i risultati del progetto il più possibile utili per interventi concreti di conservazione.

ENPI: Il Programma europeo ENPI CBC Bacino del Mediterraneo è iniziativa di cooperazione transfrontaliera multilaterale finanziata dallo Strumento Europeo di Vicinato e Partenariato. L’obiettivo principale del Programma è di promuovere un processo di cooperazione armonioso e sostenibile a livello di bacino affrontando le sfide comuni e valorizzando il potenziale endogeno dell’area. Il programma contribuisce allo sviluppo economico, sociale, ambientale e culturale della regione mediterranea attraverso il finanziamento di progetti di cooperazione. Attualmente partecipano al programma i seguenti 14 Paesi: Cipro, Egitto, Francia, Giordania, Grecia, Israele, Italia, Libano, Malta, Palestina, Portogallo, Spagna, Siria (partecipazione attualmente sospesa) e Tunisia. L'Autorità di gestione comune è la Regione Autonoma della Sardegna (Italia). Le lingue ufficiali del Programma sono l’arabo, l’inglese e il francese. (www.enpicbcmed.eu)