Chi siamo
Più che un’azienda però vorremmo definirci una “famiglia agricola”.
Come quelle che hanno popolato le nostre Langhe nei secoli passati
e che ora si stanno nuovamente diffondendo,
per scelta di una vita più semplice e legata alla terra.
“Bôgiôn cit” è il soprannome di nonno Nando:
Boggione è il cognome,
cit, perché era il più piccolo, undicesimo figlio di una famiglia di contadini;
da Monforte d'Alba è cominciato il cammino che ci ha condotti fin qui a San Benedetto Belbo,
un paese dell’Alta Langa, forse piccolo e marginale, ma vivo e ricco di risorse:
le persone, il paesaggio, l’aria pulita, le molteplici fioriture, i boschi e i pascoli.
Cit, cioè piccoli, vogliamo essere anche noi,
un po’ controcorrente di fronte ad un mondo che sembra invece esaltare grandezza e potenza.
Il nostro lavoro di contadini forse non è un modello di produttività e di efficienza economica,
ma ci teniamo di più ad essere uno stimolo per la riflessione e il cambiamento,
per il ritorno all’amore e al rispetto della terra,
condizione primaria ed essenziale per una vita umana più dignitosa per tutti.
LA NOSTRA STORIA
L'azienda è nata a piccoli passi nel 2010 con l’aiuto di un lavoro part-time.
Nel 2013 ci siamo trasferiti a San Benedetto Belbo.
Porto avanti la nostra attività agricola famigliare insieme a mia moglie Silvia e
ai nostri tre figli Letizia, Margherita e Piergiorgio.
Attualmente alleviamo in modo estensivo una sessantina di capre
e conduciamo 150 alveari in modo biologico certificato.
Dal 2022 siamo anche fattoria didattica iscritta nell’elenco regionale.
PERCHE' QUESTA SCELTA?
Principalmente per motivi culturali,
perché dopo anni di studio e riflessione siamo arrivati a compiere questo passo,
cioè partire dal basso e metterci del nostro
e non stare ad aspettare che le cose cambino da sole.
Abbiamo voluto recuperare le tradizioni belle dei nostri vecchi,
e impegnarci in prima linea nel biologico, nella difesa della biodiversità,
nella ricerca di uno stile di vita sostenibile e rispettoso,
nell'apertura agli altri, alla comunità, al mondo e all'attualità.
Stiamo facendo un percorso e vorremmo fare molto di più,
e molto dobbiamo a tanti esempi positivi di amici, aziende ed esperienze
con cui ci confrontiamo e con cui condividiamo
progetti, ricerca, studio, riflessione e sostegno reciproco.