PERFOMEDIA, rassegna internazionale di Performance
Perfomedia è una rassegna internazionale di performance ideata e curata da Emilio Morandi, artista e promotore dell’arte d’azione in Italia. Nata negli anni Ottanta, la manifestazione è cresciuta negli anni come una piattaforma di sperimentazione dedicata all’incontro tra corpo, suono, immagine, parola e spazio, con un approccio libero e interdisciplinare. Fin dalle sue origini, Perfomedia si è proposta come un laboratorio aperto di ricerca, una forma di arte “effimera” e relazionale capace di superare i confini delle arti tradizionali.Il progetto si è sviluppato attorno all’esperienza dell’Associazione Linea Infinita Multimediale e di Artestudio Morandi, con sede a Ponte Nossa, in provincia di Bergamo. Emilio e Franca Morandi hanno costruito negli anni una rete internazionale di artisti, studiosi e performer, dando vita a una delle realtà più longeve e significative nel panorama della performance art italiana.
Perfomedia si distingue per la sua intermedialità: le opere presentate non si limitano a un unico linguaggio espressivo ma integrano diversi media; dal gesto corporeo alla musica, dalla parola al video, dalla pittura alla tecnologia digitale. L’artista diventa un punto di connessione tra linguaggi, un interprete che agisce in tempo reale dentro un flusso di segni e significati. Il corpo è il centro di questo universo espressivo. In Perfomedia, il corpo non è semplice veicolo o ornamento, ma materia viva e linguaggio in sé: il luogo dove si incontrano la dimensione estetica, sociale e politica dell’arte. Il gesto performativo diventa così un atto di comunicazione primaria, capace di restituire emozioni e riflessioni senza l’intermediazione dell’oggetto artistico tradizionale.
Un altro elemento distintivo della rassegna è l’uso dello spazio. Le performance si svolgono in luoghi diversi come musei, gallerie, piazze, edifici storici, chiese, spazi urbani; trasformando ogni ambiente in un dispositivo scenico in cui il pubblico diventa parte dell’azione. Perfomedia è spesso concepita come un evento site-specific, dove il contesto stesso dialoga con l’artista e partecipa al significato dell’opera.
Nel corso degli anni, la rassegna ha avuto numerose tappe in Italia e all’estero. Dopo le prime edizioni a Ponte Nossa e in altri luoghi della Lombardia, Perfomedia ha viaggiato in Europa, in Germania, Polonia, Francia, Ungheria, e anche oltre, fino all’America Latina. Tra gli eventi più significativi, l’edizione Perfomedia Ortigia 2018 a Siracusa, ospitata a Palazzo Corpaci, ha messo in dialogo artisti internazionali con l’architettura barocca del centro storico. Nel 2023, Perfomedia “Acrobat” si è svolta a Venezia, presso lo Spazio Thetis dell’Arsenale, con un programma che ha esplorato il tema dell’equilibrio e della tensione creativa. L’edizione del 2025, sempre a Ortigia, è dedicata alla memoria di Emilio Morandi e porta il titolo La Persistenza del Gesto, riflettendo sull’eredità della performance come atto che sopravvive al suo stesso tempo.
Perfomedia, nel suo lungo percorso, ha assunto un ruolo importante anche sul piano teorico. La rassegna ha contribuito a mettere in crisi la distinzione tra arte-oggetto e arte-processo, ponendo l’attenzione sull’atto performativo come opera in sé, irripetibile e immateriale. Allo stesso tempo, ha favorito un dialogo costante tra arte e contesto: ogni spazio, ogni città, ogni comunità coinvolta diventa parte integrante dell’esperienza artistica.
L’eredità di Perfomedia è legata indissolubilmente alla figura di Emilio Morandi, artista, performer, curatore e sperimentatore instancabile. Morandi ha sempre concepito l’arte come relazione e come processo di conoscenza condivisa. La sua visione si fonda sull’idea che il gesto artistico, per quanto effimero, lasci una traccia profonda — nella memoria del corpo, nello sguardo del pubblico, nella coscienza collettiva.
Negli ultimi anni, la rassegna ha affrontato anche sfide significative: la difficoltà di ottenere spazi adeguati, la necessità di documentare azioni effimere, il rischio di marginalità rispetto ai grandi circuiti commerciali dell’arte contemporanea. Tuttavia, proprio questa condizione “periferica” ha mantenuto viva l’autenticità e la forza sperimentale di Perfomedia, che continua a essere un punto di riferimento per artisti, curatori e studiosi della performance art. È un luogo di incontro tra gesto e pensiero, corpo e tecnologia, arte e vita. Attraverso questa rassegna, Emilio Morandi ha lasciato un’eredità preziosa: l’idea che la performance sia un atto di libertà, un linguaggio universale capace di unire culture, generazioni e sensibilità diverse. Perfomedia continua oggi a testimoniare la vitalità dell’arte come esperienza viva, relazione diretta e traccia persistente nel tempo.