Cavellini, Carlo Pittore ed Emilio Morandi in Artestudio per il IX Festival Neoista, 1985
Cavellini, Carlo Pittore ed Emilio Morandi in Artestudio per il IX Festival Neoista, 1985
Curatore
Oltre alla sua intensa attività artistica, Emilio Morandi si è affermato come una figura chiave nella curatela e nella promozione dell’arte sperimentale internazionale, trasformando la sua città natale, Ponte Nossa, in un polo culturale di rilievo. Nel 1980 ha fondato e dirige tuttora Artestudio Morandi, spazio no-profit dedicato alla ricerca e alla sperimentazione, che ospita laboratori, archivi e una collezione aperta ad artisti di fama mondiale. Lo spazio è anche sede dell’associazione culturale Linea Infinita Multimediale (dal 2008), che collabora con scuole e istituzioni locali, integrando l’arte nella vita della comunità.
Morandi ha ideato e curato eventi di portata globale come l’International Mail Art Congress (1992) e il 9° Neoist Festival, entrambi ospitati a Ponte Nossa, incarnando la filosofia del “pensare globale, agire locale”. Ha creato il festival di azioni performative Perfomedia, con 38 edizioni tra anni ’80 e ’90. Nel 2003 ha presentato il progetto performativo Brain Academy Apartment alla 50ª Biennale di Venezia, consolidando il suo ruolo sulla scena internazionale. Dal 2005 cura il festival Performance en el Centro al Centro de Arte Moderno di Madrid, estendendo la sua azione curatoriale anche oltre i confini italiani.
La sua curatela è caratterizzata da un approccio interdisciplinare, dall’uso di reti internazionali e dall’attenzione per il contesto locale, favorendo lo scambio tra artisti, archivi e comunità. Con una visione strategica e anti-istituzionale, Morandi ha dimostrato come sia possibile generare circuiti culturali di ampio respiro partendo da una realtà periferica, lasciando un’eredità fatta di eventi, archivi e connessioni che continuano a sostenere l’arte sperimentale a livello globale.
" ART AND LIFE" questo il mio motto, che consiste nel fondere l'espressione visiva con il suono, oggetti
quotidiani, l'azione ed il comportamento in una " fusion" degli strumenti dell'arte ed usarli in modo sublime in
campo estetico, morale, spirituale, per un' analisi di memorie della vita nella linea dell'esistenza individuale e
negli orizzonti di vita in comune con gli altri.
E' indubbio che in queste traiettorie si vuole partecipare in prima persona senza rimandi, dilatazioni e
proroghe ad una nuova visione ed una nuova relazione fra arte e vita per rappresentarle e
raffigurare una forma e proposta culturale che immergendosi in profondità nel fare
artistico nelle sue infinite pieghe e discipline in un'arte totale, assume valore e capacità
umana dell'esistenza.
L'uomo è sempre al centro della mia ricerca, con riflessioni sulle problematiche
esistenziali, spaziando nella poetica del quotidiano, della natura, in tentativi per
ritrovare il proprio passato ed il proprio futuro, o semplicemente l'emozione di un
attimo, senza dimenticare il ruolo dell'artista, del poeta,e la possibilità di comunicare
le ansie e le speranze, condensando l'arte con la vita e la vita con l'arte.
Emilio Morandi, Ponte Nossa, 2007
Emilio Morandi firma la testa di Shōzō Shimamoto, Biennale di Venezia, 2003