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Emergenza Coronavirus, la ministra Azzolina si rivolge agli studenti: ‘Mi aspetto da voi responsabilità e condivisione’
#LaScuolaNonSiFerma
“La scuola è una grande comunità di cui tutti abbiamo bisogno. Questa emergenza non sta facendo altro che ricordare al Paese quanto la scuola ci manchi. È la nostra casa ed è importante mantenerla via. La scuola non si ferma”. Queste le parole con cui la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, si è rivolta agli studenti e alle studentesse attraverso un video messaggio postato sulla sua pagina Facebook. Ai più grandi, ma anche ai più piccoli.
Ministero degli interni 6 marzo 2020
Non corrisponde al vero la notizia della chiusura fino al 5 aprile prossimo di tutte le scuole di ogni ordine e grado da parte del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Nessuna notizia in tal senso è stata pubblicata sul sito istituzionale www.interno.gov.it
Scuola 6 marzo 2020
Sul sito del Ministero dell’Istruzione è da oggi disponibile la nota per le scuole con la sintesi delle misure prese nel campo dell’istruzione per la gestione dell’emergenza coronavirus e le relative indicazioni operative. Dal lavoro agile, alle riunioni degli organi collegiali, la circolare illustra le disposizioni del governo e fornisce chiarimenti per dirigenti e personale.
Il testo si apre con un ringraziamento a “tutti coloro che stanno andando oltre ogni obbligo e ogni dovere, svolgendo il loro servizio al Paese con dedizione, spirito di iniziativa, competenza”. Amministrazione, dirigenti scolastici, docenti, personale educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario, studenti, organizzazioni sindacali, associazioni, mondo imprenditoriale “stanno, ognuno, facendo la propria parte dimostrando una spesso misconosciuta, ma preziosa, capacità di reagire all’emergenza”, si legge in apertura della nota.
La validità dell’anno scolastico, le attività di apprendimento a distanza, le prove Invalsi e le Olimpiadi e gare degli studenti. Sono alcuni dei temi su cui la nota orienta le istituzioni scolastiche su come comportarsi nelle prossime settimane. Fra gli altri argomenti, la formazione del personale e i Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.
Scuola 5 marzo 2020
Da oggi e fino al 15 marzo 2020, sono sospesi i servizi educativi per l’infanzia e le attività didattiche nelle scuole. Nelle zone rosse le scuole e i servizi per l’infanzia sono invece chiusi.
I viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado sono sospesi fino al prossimo 3 aprile. Viene quindi prorogata la precedente scadenza del 15 marzo.
Ferme restando le sospensioni previste fino al 15 marzo, nel periodo successivo, la riammissione nei servizi educativi per l’infanzia e nelle scuole per assenze dovute a malattia infettiva (soggetta a notifica obbligatoria ai sensi del decreto del Ministro della sanità del 15 novembre 1990, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 6 dell’8 gennaio 1991) di durata superiore a cinque giorni, avviene dietro presentazione di certificato medico, anche in deroga alle disposizioni vigenti.
Il nuovo decreto dispone poi che i dirigenti scolastici attivano, per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza, con particolare attenzione alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità.
Università
La frequenza delle attività didattiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master e università per anziani è sospesa fino al 15 marzo 2020, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza. Sono esclusi dalla sospensione i corsi post universitari connessi con l’esercizio di professioni sanitarie, ivi inclusi quelli per i medici in formazione specialistica, le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie e mediche.
Nelle Università e nelle Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, per tutta la durata della sospensione, le attività didattiche e curriculari possono essere svolte, ove possibile, con modalità a distanza, individuate dalle medesime Università e Istituzioni, con particolare riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità.
Le Università e le Istituzioni, successivamente al ripristino dell’ordinaria funzionalità, assicurano, dove ritenuto necessario e, in ogni caso, individuandone le relative modalità, il recupero delle attività formative nonché di quelle curriculari e di ogni altra prova o verifica, anche intermedia, che risultino funzionali al completamento del percorso didattico.
Le assenze maturate dagli studenti non sono computate ai fini della eventuale ammissione ad esami finali nonché ai fini delle relative valutazioni.