I quartieri di Napoli sono i settori che, all'interno della città, si individuano per particolari caratteristiche geografiche e topografiche, funzionali e storiche. Attraverso prammatica sanzione emanata il 6 gennaio 1779, re Ferdinando IV ordinò che si ripartisse la città di Napoli in 12 quartieri per poter stabilire e far risiedere in ognuno di essi un giudice della Gran Corte Criminale, allo scopo di favorire la pubblica sicurezza dei cittadini. Col passare del tempo i quartieri sono diventati 30, e pur non avendo più nessuna funzione amministrativa continuano ad essere usati nel linguaggio quotidiano come riferimenti geografici. I quartieri esterni si sono evoluti da contrade o piccoli borghi un tempo esterni alla città e successivamente inglobati nel tessuto urbano.