Caro Presidente,
Caro Presidente,
siamo felici che lei passi il 25 aprile qui con noi a Genova.
siamo felici che lei passi il 25 aprile qui con noi a Genova.
Volevo ringraziarla del tempo che ha trovato per venire qui.
Volevo ringraziarla del tempo che ha trovato per venire qui.
Abbiamo letto molte storie di Partigiani in classe, ad esempio quella di Severino.
Abbiamo letto molte storie di Partigiani in classe, ad esempio quella di Severino.
Severino era un partigiano, anzi, è e sarà per sempre un partigiano, che ha combattuto per la libertà.
Severino era un partigiano, anzi, è e sarà per sempre un partigiano, che ha combattuto per la libertà.
Senza di lui e tutti i partigiani, oggi non saremmo liberi.
Senza di lui e tutti i partigiani, oggi non saremmo liberi.
Fatto sta, che va ricordato, come tutti i partigiani.
Fatto sta, che va ricordato, come tutti i partigiani.
Tutti coloro che sono morti, poco più grandi di noi, con tutta una vita davanti, avevano una famiglia ad aspettarli, una storia da raccontare, amici e parenti che pregavano per la loro sopravvivenza.
Tutti coloro che sono morti, poco più grandi di noi, con tutta una vita davanti, avevano una famiglia ad aspettarli, una storia da raccontare, amici e parenti che pregavano per la loro sopravvivenza.
Incredibile vero? La sua vita e quella degli altri partigiani è stata distrutta in pochi attimi, portandoli via ai loro cari, agli amici, ai parenti, ai compagni.
Incredibile vero? La sua vita e quella degli altri partigiani è stata distrutta in pochi attimi, portandoli via ai loro cari, agli amici, ai parenti, ai compagni.
Portata via.
Portata via.
Dai nazisti.
Dai nazisti.
Dai fascisti.
Dai fascisti.
Però, una cosa non se ne andrà mai: il suo ricordo rimarrà limpido nei ricordi dei conoscenti, di noi e nelle generazioni future.
Però, una cosa non se ne andrà mai: il suo ricordo rimarrà limpido nei ricordi dei conoscenti, di noi e nelle generazioni future.
E' per questo che sono morti: per noi.
E' per questo che sono morti: per noi.
Per la libertà.
Per la libertà.
Coloro che li uccisero, hanno fatto una cosa disumana. Magari costretti, magari di loro volontà, magari ci provavano gusto a fare ciò, magari dopo ciò provarono disgusto verso se stessi.
Coloro che li uccisero, hanno fatto una cosa disumana. Magari costretti, magari di loro volontà, magari ci provavano gusto a fare ciò, magari dopo ciò provarono disgusto verso se stessi.
Grazie del suo tempo,
Grazie del suo tempo,
Sofia
Sofia