Lettera al Presidente Mattarella

Buongiorno Presidente Mattarella, 

La ringraziamo di venire a far visita qui a Genova, per l'80° anniversario della Liberazione, una città che le entrerà sicuramente nell'anima, città che è Medaglia d'oro della Resistenza.

La Sicilia ha aiutato molto la Liguria, un grande esempio è il grandioso Raimondo Saverino, un partigiano di origini siciliane, dal nome di battaglia “Severino”, che dalla Sicilia è venuto ad aiutarci e a sacrificarsi per noi, un uomo che ha tutto il mio rispetto e che resterà sempre nel cuore di tutti.

Tra i siciliani illustri, c'è un poeta, Salvatore Quasimodo, un grande uomo che scrisse tante poesie, poesie con significato molto forte.

Una delle sue liriche più celebri è

"Alle Fronde Dei Salici"

E come potevano noi cantare

Con il piede straniero sopra il cuore,

fra i morti abbandonati nelle piazze

sull'erba dura di ghiaccio, al lamento

d'agnello dei fanciulli, all'urlo nero

della madre che andava incontro al figlio

crocifisso sul palo del telegrafo?

Alle fronde dei salici, per voto,

anche le nostre cetre erano appese,

oscillavano lievi al triste vento."

(poesia presa dal sito: Studenti.it)

In questa poesia le parole sono profonde, parole chiare ma che, nel nostro animo, sono più pesanti di quello che sembra, parole che ti lasciano qualcosa dentro, qualcosa come la consapevolezza di quanto è successo in quegli anni, anni di terrore.

Oltre a queste due figure che ho citato, ci sono tantissime altre persone che ci sono venute ad aiutare e vanno ammirate tutte, pensando a quello che hanno fatto per noi.

La ringrazio di cuore Presidente Mattarella,

Maya