IL 25 APRILE, una ricorrenza sentita

IL 25 APRILE anche nel mio paese, Bargagli, è una ricorrenza molto sentita, perchè storicamente molto segnata dagli eventi del periodo fascista e dalla presenza di molti partigiani.

Spesso ci sono stati rastrellamenti nelle campagne e nelle case del circondario, con conseguenze a volte gravi come fucilazioni di massa, che coinvolgevano anche donne e bambini.

Molti sono i monumenti e le lapidi a ricordo di questi eventi, che si possono trovare sui sentieri circostanti.

Sulla piazza della chiesa, per esempio c’è un monumento a memoria dei fatti accaduti in paese, con l’elenco dei nomi delle persone uccise.

La popolazione ancora ricorda, soprattutto gli anziani, raccontano gli eventi e qualche volta, insieme a mio papà sono andata a vedere.

Tutti gli anni mio papà mi porta a mettere un fiore al monumento sulla piazza, per ricordare una pagina molto triste della Storia.

Anche casa mia, come tutte quelle del borgo, sono state scenario di questi eventi, infatti, nella cantina c’è un buco, che riporta passando sottoterra, al sentiero nel bosco; questo perchè veniva utilizzato dai partigiani per scappare durante i rastrellamenti.

Credo che questo periodo storico sia stato uno dei più duri e cupi del nostro paese, di difficile comprensione da parte nostra.

Anche quest’anno il 25 aprile verrà ricordato con fiori e pensieri a chi ha lottato per lasciare a noi il mondo che abbiamo.

Questo dovrebbe farci riflettere e farci apprezzare la libertà di cui oggi godiamo, soprattutto in questo momento storico, in cui stiamo vivendo una sorta di guerra con un nemico invisibile e subdolo.

Ginevra