IL 25 APRILE

Il 25 Aprile 1945 è una data storica che ha segnato una grande svolta nel nostro paese in uno dei periodi più bui della nostra storia, è la fine ufficiale del regime fascista grazie alla lotta dei Partigiani e al supporto degli Alleati, la LIBERAZIONE che segnò anche la fine della Seconda Guerra Mondiale.

Commemorare questa data è il minimo che possiamo fare per omaggiare il coraggio dei Partigiani e di tutti coloro che hanno combattuto per il nostro paese.

Anche noi alunni della 1G per celebrare i Partigiani e l’avvicinarsi del 25 Aprile abbiamo letto “Maestra chi erano i Partigiani?”, la storia di Raimondo Severino, nato a Licata e arruolato nell’esercito nel ’42, dopo essere stato ferito in Grecia viene mandato in Liguria e dopo l’8 Settembre ’43 si unisce alla Brigata Partigiana “Cichero” di Genova. Diventa così “Severino”, che lotterà con i suoi compagni sino al 21 Maggio ’44, quando dopo essere stato catturato e torturato, viene ucciso nella piazza di Borzonasca, in sua memoria nei mesi successivi viene creata da un gruppo do Partigiani genovesi la “Volante Severino” comandata da Michele “Gino” Campanella.

Leggendo la sua storia quello che più mi ha colpito è che lui non ha mai tradito i suoi compagni e non ha mai detto dove erano nascosti anche se è stato picchiato e torturato e ha lottato sino alla fine per la liberazione del nostro paese.

In segno di ringraziamento per ciò che hanno fatto, in tutta Italia ci sono targhe e strade intitolate ai Partigiani, anche nel nostro quartiere di Struppa ci sono delle vie dedicate come ad esempio via Enrico Buscaglia alla Doria, via Gelasio Adamoli sulla sponda sinistra del Bisagno, via Luigi Canepa alla Canova e inoltre a Prato, nella piazza della GAU c’è un monumento dove ogni anno il 25 Aprile viene deposta una corona in segno di ricordo di tutte le vittime della Seconda Guerra Mondiale. Infine, alla Ligorna c’è la sede dell’ANPI 7 Novembre dove esiste un archivio storico bibliografico della Resistenza Michele “GINO” Campanella- Comandante Partigiano, istituito grazie ai libri, alle medaglie e divise donate proprio da lui.

Riccardo

“Noi sognavamo un mondo diverso, un mondo di libertà, un mondo di giustizia, un mondo di pace e un mondo di fratellanza e serenità.”

Partigiano Nicolini, detto Diavolo