Michael Faraday nacque a Newington Butts, vicino all'odierna Elephant and Castle, nel borgo londinese di Southwark. È di origini estremamente umili: suo padre era un fabbro e all’età di 13 anni Faraday dovette abbandonare gli studi e iniziare a lavorare, inizialmente come fattorino, nella bottega di un libraio. Divenne in seguito apprendista rilegatore, cosa che gli permise di leggere moltissimi libri, grazie cui sviluppo grande interesse e capacità nelle scienze. Nel 1812 cominciò a seguire le lezioni di Davy, l’allora presidente della Royal Society, di cui diventò assistente a seguito di un incidente che provocò a Davy un danneggiamento alla vista. Divenne così assistente di chimica alla Royal Society nel 1813. Nei due anni successivi compì un lungo viaggio attraverso grandi città europee come accompagnatore di Davy. A tal proposito Faraday si lamenta del modo con cui viene trattato (non era considerato un gentleman a causa della sua estrazione sociale). Ciononostante questa esperienza gli permette di conoscere le più importanti personalità scientifiche del tempo.
Al suo ritorno pubblicò il suo primo articolo, nel 1816, e nel 1823 diventò membro della Royal Society e dieci anni dopo fu nominato professore a vita di chimica nell’istituto.
Faraday con il suo lavoro permise grandi sviluppi nella chimica e nella fisica dell’epoca: a lui si deve, fra le altre cose, la liquefazione di vari gas (come il cloro), la scoperta di sostanze chimiche (come il benzene) e delle leggi dell’elettrolisi, la costruzione del primo motore elettrico, del primo generatore, e del primo trasformatore, nonché la descrizione del fenomeno dell’induzione elettromagnetica e dell’idea delle linee di forza del campo magnetico.
Faraday Morì nella sua abitazione ad Hampton Court il 25 agosto 1867. A Westminster Abbey vicino alla tomba di Isaac Newton si trova una placca in sua memoria. In vita però Faraday rifiutò di essere sepolto oggi infatti giace nel Highgate Cemetery.