Glossario

raccolta di vocaboli e concetti tecnici utilizzati nel campo della pianificazione territoriale

A

Adattabilità (o capacità adattiva) La capacità di sistemi, istituzioni, esseri umani e altri organismi di adattarsi a potenziali danni, di sfruttare le opportunità o di rispondere alle conseguenze (Millennium Ecosystem Assessment - MEA, 2005). (Glossario - IPCC Italia)

Adattamento Nei sistemi umani , il processo di adattamento al clima attuale o previsto e ai suoi effetti, al fine di moderare il danno o sfruttare opportunità benefiche. Nei sistemi naturali, il processo di adattamento al clima reale e i suoi effetti; l'intervento umano può facilitare l'adattamento al clima previsto e ai suoi effetti. (Glossario - IPCC Italia)

Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile una risoluzione delle Nazioni Unite del settembre 2015 che adotta un piano d'azione per le persone, il pianeta e la prosperità in un nuovo quadro di sviluppo globale ancorato a 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (ONU, 2015). (Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile).

Albedo La frazione di radiazione solare riflessa da una superficie o da un oggetto, spesso espressa in percentuale. Le superfici innevate hanno un'albedo alta, l'albedo superficiale dei suoli varia da alto a basso. Le superfici coperte di vegetazione e gli oceani hanno un'albedo bassa. L'albedo planetario della Terra cambia principalmente a causa della variazione della nuvolosità e dei cambiamenti nella neve, nel ghiaccio, nell'area fogliare e nella copertura del suolo. (Glossario - IPCC Italia)

Antropocene è una nuova epoca geologica proposta, risultante da significativi cambiamenti causati dall'uomo alla struttura e al funzionamento del Sistema Terra, compreso il sistema climatico. Originariamente proposta nella comunità scientifica del Sistema Terra nel 2000, la nuova epoca proposta sta subendo un processo di formalizzazione all'interno della comunità geologica basato sull'evidenza stratigrafica che le attività umane hanno modificato il Sistema Terra al punto da formare depositi geologici con una firma distinta da quelli dell'Olocene, e che rimarranno nella documentazione geologica. Sia l'approccio stratigrafico che quello del Sistema Terrestre per definire l'Antropocene considerano la metà del XX secolo la data di inizio più appropriata, sebbene altre siano state proposte e continuino a essere discusse. Il concetto di Antropocene è stato ripreso da una varietà di discipline e dal pubblico per denotare l'influenza sostanziale che gli esseri umani hanno avuto sullo stato, sulla dinamica e sul futuro del Sistema Terra. (Glossario - IPCC Italia)

B

Beni comuni sono “quei beni a consumo non rivale, ma esauribile, come i fiumi, i laghi, l’aria, i lidi, i parchi naturali, le foreste, i beni ambientali, la fauna selvatica, i beni culturali, eccetera,. i quali, a prescindere dalla loro appartenenza pubblica o privata, esprimono utilità funzionali all’esercizio dei diritti fondamentali e al libero sviluppo delle persone e dei quali, perciò, la legge deve garantire in ogni caso la fruizione collettiva, anche in favore delle generazioni future” (definizione della “Commissione Rodotà”, che nel 2009 elaborò una proposta di riforma della disciplina codicistica dei beni pubblici).

Biodiversità Per diversità biologica si intende la variabilità tra gli organismi viventi di tutte le fonti, compresi, tra l'altro, gli ecosistemi terrestri, marini e altri ecosistemi acquatici e i complessi ecologici di cui fanno parte; ciò include la diversità all'interno delle specie, tra le specie e degli ecosistemi. (ONU, 1992)

C

Cambiamento climatico Il cambiamento climatico si riferisce a un cambiamento nello stato del clima che può essere identificato (ad esempio, utilizzando test statistici) da cambiamenti nella media e/o dalla variabilità delle sue proprietà e che persiste per un periodo prolungato, tipicamente decenni o più. Il cambiamento climatico può essere dovuto a processi interni naturali o a forzature esterne come modulazioni dei cicli solari, eruzioni vulcaniche e persistenti cambiamenti antropogenici nella composizione dell'atmosfera o nell'uso del suolo. Si noti che la Convenzione quadro sui cambiamenti climatici (UNFCCC), al suo articolo 1, definisce il cambiamento climatico come: "un cambiamento climatico che è attribuito direttamente o indirettamente all'attività umana che altera la composizione dell'atmosfera globale e che si aggiunge alla variabilità climatica naturale osservata in periodi di tempo comparabili". L'UNFCCC opera quindi una distinzione tra cambiamento climatico attribuibile ad attività umane che alterano la composizione atmosferica e variabilità climatica attribuibile a cause naturali. (Glossario - IPCC Italia)

Circolarità (economia circolare) la circolarità è quella caratteristica che hanno tutte le cose con forma circolare, con un andamento e un movimento circolare, ovvero, con un divenire che è anche ritorno al punto di partenza.

Cittadini attivi sono coloro che si prendono cura dei beni comuni, materiali e immateriali. "Attivi" sono quei cittadini che in applicazione dell’art. 118, ultimo comma della Costituzione, svolgono attività d’interesse generale sulla base del principio di sussidiarietà. Il principio costituzionale afferma che i poteri pubblici “favoriscono le autonome iniziative dei cittadini, singoli o associati”, pertanto si fa riferimento sia ai volontari intesi nel senso tradizionale del termine, cioè coloro che appartengono ad associazioni o enti riconosciuti e strutturati dal punto di vista giuridico, sia ai singoli cittadini, che senza necessariamente essere configurati nell’alveo dei volontari, svolgono attività di interesse generale.

D

Decarbonizzazione Il processo mediante il quale paesi, individui o altre entità mirano a raggiungere un'esistenza a zero emissioni di carbonio fossile. Tipicamente si riferisce a una riduzione delle emissioni di carbonio associate all'elettricità, all'industria e ai trasporti. (Glossario - IPCC Italia)

E

Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) patrimonio residenziale che rappresenta la principale dotazione pubblica a copertura del fabbisogno abitativo. La Regione stabilisce requisiti per l'accesso e la permanenza da parte dei cittadini in alloggi di edilizia residenziale pubblica, nonché i criteri per la determinazione del canone d'affitto. Si tratta essenzialmente di alloggi realizzati o acquisiti per la specifica finalità dell’edilizia residenziale pubblica e tramite fondi dedicati. I Comuni o le Unioni amministrano le procedure e i criteri per l'assegnazione di tali alloggi e la loro gestione avvalendosi anche di aziende convenzionate, quali le ACER. Per ottenere l'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica è necessario partecipare ai bandi promossi dai Comuni o dalle loro Unioni.

Ecosistema Un ecosistema è un'unità funzionale costituita da organismi viventi, il loro ambiente non vivente e le interazioni all'interno e tra di essi. Le componenti comprese in un dato ecosistema e i suoi confini spaziali dipendono dallo scopo per cui l'ecosistema è definito: in alcuni casi sono relativamente nitide, mentre in altri sono diffuse. I confini dell'ecosistema possono cambiare nel tempo. Gli ecosistemi sono nidificati all'interno di altri ecosistemi e la loro scala può variare da molto piccola all'intera biosfera. Nell'era attuale, la maggior parte degli ecosistemi o contiene persone come organismi chiave o è influenzata dagli effetti delle attività umane nel loro ambiente. (Glossario - IPCC Italia)

H

Housing sociale - formalizzato a livello legislativo con la definizione di "Edilizia residenziale sociale" e di "Alloggio sociale" con il Decreto del Ministero delle Infrastrutture n. 3904 del 22 aprile 2008 - è un programma integrato di interventi che comprende l’offerta di alloggi, servizi, azioni e strumenti rivolti a coloro che non riescono a soddisfare sul mercato il proprio bisogno abitativo, per ragioni economiche o per l’assenza di un’offerta adeguata. La finalità è quella di migliorare e rafforzare le condizioni abitative di queste persone attraverso la formazione di un contesto residenziale di qualità all’interno del quale sia possibile non solo accedere a un alloggio a canone calmierato, ma partecipare attivamente alla sperimentazione di nuove, o rinnovate, forme dell’abitare, nelle quali gli inquilini sono chiamati alla costruzione di una comunità sostenibile. Gli elementi fondamentali dell'housing sociale sono: far convivere diverse fasce della popolazione, offrire differenti soluzioni abitative e di contratto verso una ricca e diversificata composizione sociale; comprendere servizi di differente natura, da quelli socio-assistenziali e sanitari a servizi finanziari e di sviluppo della comunità; coinvolgere i cittadini in processi decisionali per la gestione della comunità e delle residenze stesse; la collaborazione tra soggetti pubblici e privati.

I

Innovazione sociale In risposta alla crisi di sistema che sta interessando le società e le economie occidentali, sempre più spesso si ricorre al termine Innovazione Sociale (IS). Con questo si vuole evocare la necessità di sviluppare processi non convenzionali che affrontino le complesse sfide sociali contemporanee, dall’aumento demografico, la povertà, la crisi ambientale, all’emergenza alimentare, la progressiva scarsità di risorse naturali, l'esistenza di bisogni insoddisfatti, ecc. La definizione che viene offerta dalla Commissione Europea nel febbraio del 2013 dice che: “L’IS può definirsi come lo sviluppo e l’implementazione di nuove idee (prodotti, servizi e modelli) che incontrano bisogni sociali, creano nuove relazioni sociali e collaborazioni. L’IS porta nuove risposte ad impellenti bisogni che coinvolgono processi di interazione sociale”. (Labsus)

Impatti Il D.lgs. 152/2006 "Norme in materia ambientale" definisce il termine impatto come l'alterazione qualitativa e quantitativa dell'ambiente, inteso come relazioni tra i fattori antropici, chimici, naturalistici, climatici, paesaggistici, architettonici, culturali ed economici, in conseguenza dell'attuazione sul territorio di piani o programmi o della realizzazione di progetti". 

Gli impatti del cambiamento climatico consistono nelle minacce avvertite in uno specifico territorio, esito della relazione tra clima, tessuto e funzioni urbane. È per questo che le azioni di adattamento devono essere specificamente studiate per un determinato territorio in base agli impatti che si verificano nel territorio stesso.

L'IPCC utilizza il termine impatto principalmente in riferimento agli effetti sui sistemi naturali e umani causati da eventi climatici e metereologici estremi, valutando le conseguenze che il mutamento climatico ha sulla salute, sui mezzi di sussistenza, sugli ecosistemi, sulle economie, sulle società, sui servizi e sulle infrastrutture.

P

Partecipazione Il termine partecipazione si riferisce a complessi di pratiche sociali attraverso cui i cittadini, singolarmente o in forma organizzata, influiscono sui processi di trasformazione sociale e spaziale del territorio. Tale influenza può essere esercitata in molti modi, cui corrispondono forme distinte di partecipazione: può riguardare la fase deliberativa, che precede la decisione di un’istituzione pubblica; può esprimersi come collaborazione con l’istituzione anche nella decisione; può comportare l’intervento di cittadini attivi nella trasformazione diretta di beni comuni, attraverso accordi con il decisore pubblico o per autonoma iniziativa. Si può parlare di partecipazione solo quando la cittadinanza opera consapevolmente e in forma attiva per la trasformazione e, dunque, non è solo destinataria di comunicazioni, né solo oggetto di indagini consultive da parte di un decisore. (Labsus)

Q

Qualità urbana intesa pragmaticamente come il raggiungimento di parametri che definiscono livelli soddisfacenti nella qualità degli elementi fisici (acqua, aria, rumore, ecc.), sociali (accessibilità e spostamenti, servizi pubblici e privati, luoghi di incontro, rete commerciale, ecc.) e psicologici (accettazione, sicurezza, paesaggio, ecc.), è per sua definizione un concetto che contiene al proprio interno esperienze e azioni che hanno come comune denominatore lo svolgersi in ambito urbano e una ricaduta sull'organizzazione territoriale e sociale. Qualità urbana e qualità della vita sono concetti fortemente interconnessi all'interno dei processi di pianificazione e gestione della città. Oggi la qualità urbana non si riferisce più solamente alla qualità della vita nelle aree urbane, come convenzionalmente noto, ma coinvolge un ambito più ampio, che guarda alla qualità dell'ambiente di vita sia nelle aree urbane che in quelle rurali. (da Costruire comunità e territori resilienti)

R

Rigenerazione urbana Con questo termine si allude ad un progetto di trasformazione del territorio che se da un lato punta al recupero del patrimonio edilizio e paesaggistico esistente (limitando così il consumo di suolo soprattutto in ambito urbano), dall’altro lo fa attraverso modalità partecipative e di inclusione sociale al fine di migliorare non solo la qualità dei manufatti e degli spazi, ma anche di favorirne l’accessibilità e garantirne un “uso aperto” e innovativo (altro concetto chiave e onnipresente nei progetti di trasformazione urbana). Si potrebbe dire che rigenerazione urbana e innovazione rappresentino oggi una sorta di passepartout per un progetto che si possa dire “sostenibile” nella città contemporanea. (Labsus)

Resilienza - 1. (fis.) proprietà dei materiali di resistere agli urti senza spezzarsi, rappresentata dal rapporto tra il lavoro necessario per rompere una barretta di un materiale e la sezione della barretta stessa - 2. capacità di resistere e di reagire di fronte a difficoltà, avversità, eventi negativi ecc.: resilienza sociale.

S

Servizi Ecosistemici (SE) Con l'espressione servizi ecosistemici si intendono «i benefici multipli forniti dagli ecosistemi al genere umano». Le funzioni ecosistemiche descrivono «la capacità dei processi e dei componenti naturali di fornire beni e servizi che soddisfino, direttamente o indirettamente, le necessità dell'uomo e garantiscano la vita di tutte le specie». Esse si suddividono in quattro categorie principali: funzioni di "Supporto alla vita" (Supporting), di Regolazione (Regulating), di Approvvigionamento (Provisioning) e Culturali (Cultural).

Spazio pubblico è, in senso lato, uno spazio fisico la cui proprietà è pubblica o che sia aperto all’uso – purché lecito – del pubblico, ovvero fruibile gratuitamente da chiunque, sebbene la sua proprietà sia privata. Possono essere spazi pubblici i siti naturali, così come le strade, le piazze, i parchi, le aiuole e anche gli edifici di una città. Anzi, potrebbe dirsi che tale nozione assuma una specifica rilevanza soprattutto con riferimento agli spazi pubblici urbani, poiché essi consentono di porre in essere processi di scambio per la soddisfazione di bisogni. Tali processi possono avvenire tanto in senso fisico, attraverso spostamenti, quanto in senso simbolico, nella forma della circolazione di idee ma, in ogni caso, consentono di realizzare il libero svolgimento della personalità di ciascun individuo. Gli spazi pubblici sono, pertanto, essenziali per il benessere individuale e collettivo, luoghi dove trova espressione la diversità e la ricchezza, culturale e naturale, che accomuna un gruppo di persone. Uno spazio pubblico è, perciò, luogo fondativo dell'identità di una comunità, ragione per cui essa vi si riconosce e – sempre più spesso – si impegna in vario modo per migliorarne la qualità. (Labsus)

Sussidiarietà nella sua accezione verticale privilegia i livelli istituzionali prossimi al cittadino. In quest'ottica è stata riconosciuta dal Trattato di Maastricht del 1992 come principio fondamentale dell'Unione Europea per la regolazione dei rapporti tra Unione e Stati membri ed elevata in Italia a rango costituzionale con la riforma del Titolo V del 2001, esplicitandone la dimensione verticale e quella orizzontale.

Sostenibilinelle scienze ambientali ed economiche, condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri. (...)

V

Vulnerabilità il significato più comune fa riferimento alla propensione di un sistema a subire danni a causa di una minaccia.

Z

Zero emissioni (net zero emissioni) consistono nel raggiungimento di un equilibrio tra le emissioni e l'assorbimento di carbonio. Quando si rimuove anidride carbonica dall'atmosfera si parla di sequestro o immobilizzazione del carbonio. Per raggiungere tale obiettivo, l'emissione dei gas serra dovrà essere controbilanciata dall'assorbimento delle equivalenti emissioni. Un prodotto, un servizio, un evento o un'organizzazione le cui emissioni di CO2 e di gas serra sono pari a zero non contribuiscono al riscaldamento climatico globale (Net zero (emissioni) - IPCC Italia).