STOP N.1 ~
BAITA DEL PASTORE
STOP N.1 ~
BAITA DEL PASTORE
Questa differenza e legata alla presenza di una grande faglia chiamata
Linea dello Zebrù*
Linea tratteggiata in giallo in carta.
Gran parte del versante idrografico destro (sulla carta geologica di colore rosa ) dove poggia il Rifugio Quinto Alpini è costituito da rocce sedimentarie carbonatiche (dolomie e calcari (stop 3) di colore da grigio chiaro a scuro che formano pareti scoscese scarsamente vegetate.
Il versante sinistro e parte del versante destro (fino circa a quota 2600 m) sono invece caratterizzati da morfologia più dolce con prati e boschi. Le rocce sono metamorfiche (principalmente micascisti) hanno un colore da bruno-rossastro a grigio argenteo (sulla carta geologica segnate con il colore verde).
Rocce metamorfiche del versante sinistro della Val Zebrù
Rocce sedimentarie carbonatiche (dolomie e calcari)
del versante destro della Val Zebrù
Guardando poi verso nord-est del Passo Zebrù, verso la Cima delle Pale Rosse (3346 m) sul versante idrografico destro vicino alla linea dello Zebrù, notiamo delle pareti chiare (sulla carta geologica di colore arancione) che sono formate da rocce metamorfiche di contatto (marmi) e delle masse di colore grigio scuro (sulla carta geologica di colore rosso) che sono rocce ignee intrusive (quarzodioriti e granodioriti) del Plutone del Gran Zebrù (stop 6) che hanno dato origine alla leggenda del cavaliere Johannes Zebrusius. Associate sempre al Plutone del Gran Zebrù abbiamo poi una serie di filoni vulcanici (magmatici) andesitici e basaltici diffusi all'interno della valle (sulla carta geologica in colore viola)