Pepe, da Pepe Carvalho, in origine fu battezzato da me Philip da Philip Marlowe ma poi Daniela mi convinse che Pepe era un nome più adatto per lui e Pepe fu...
Pepe in versione "cucciola" sul divano di casa ©
Grandicello in posa zen... ©
Adulto su un albero davanti a casa in paziente attesa che ci degnassimo di tornare per accudire il principe... ©
Pepe figlio di gatta Carmela e di padre ignoto ci fu da lei affidato con atto quasi di "imperio" perché ritenuti, in base a conoscenza diretta e lunga frequentazione, umani degni di crescere un esemplare della di lei prole. Non per questo lei lo trascurò che anzi per qualche mese continuò a venire a prenderlo a casa nostra, accompagnata dagli altri cuccioli, per portarlo con se e proseguire nei necessari insegnamenti...
Pepe gatto paziente e testardo, tenerone e un po' permaloso scontò la nostra imperizia al punto che, al suo arrivo, per qualche giorno si dovette accontentare, per fare i suoi bisogni, del coperchio di una scatola per le scarpe con dentro un po' di terra...
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Pepe scontò la nostra impreparazione al punto che in una occasione gli toccò di passare un periodo a pensione in un canile perché volevamo andare in ferie e la tipa che di solito ce lo teneva amorevolmente a pensione all'ultimo ci aveva dato forfait.
Se ne è sparito nel nulla che era ancora giovane, nel fiore degli anni, si direbbe: è uscito una sera (se non ricordo male) e non l'abbiamo più rivisto. L'abbiamo cercato forse con un po' di ritardo (non era nuovo ad assenze anche di giorni) e messo annunci in giro ma non ne abbiamo saputo più niente, scomparso nel nulla come un sogno o un incubo al risveglio.
Del resto era intero (ovvero non castrato) e si deve essere perso in una delle sue scorribande amorose, almeno io mi giustifico così.
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