Kino è comparso nella nostra vita una sera di fine giugno 2017 a Paleochori, Mylos, Grecia, sotto forma di una batuffolo di pelo rossiccio, miagolante alla disperata, solo e affamato. Avvicinarlo non è stato facile e lo stesso guadagnare la sua fiducia. I primi giorni ci siamo, io e Daniela, limitati a portargli da mangiare e stare un po' con lui. Poi lui ha fatto il grande passo ed è venuto da noi, al nostro studio, di sua iniziativa. Abbiamo deciso di portarlo via. Era nato l'amore. Solo che a giugno non è stato possibile. Kino era troppo piccolo per viaggiare e per essere vaccinato per poter viaggiare. Panico. Che fare? Pareva non ci fossero alternative al lasciarlo lì, al suo destino. Poi la fortuna ci ha arriso. Tramite la veterinaria dell'isola siamo entrati in contatto con una persona squisita, Christophoros, che, dopo una iniziale titubanza, ha accettato di tenercelo fino a Settembre, quando saremmo tornati a Mylos, a Skinopì per la precisione, dove lui vive, per prenderlo e portarlo a casa. A quell'epoca Kino era questo:
Un topino rosso tigrato con inserti in bianco: guantini, ghette, una macchia bianca sul petto e una sul pancino. Un vero gagà. Un amore. Ma per farvelo apprezzare meglio ecco un po' di altre foto.
qui sopra in posa pensosa
qui sotto: un giovine narciso o un aspirante Jacques Piccard?