Ricerca
Sistemi informativi largamente diffusi, come il World Wide Web (WWW), hanno evidenziato l’esistenza di una considerevole domanda di accesso globale alle informazioni ed una conseguente richiesta di servizi sempre più complessi in ambienti distribuiti. Alla crescita della domanda è corrisposta l’inadeguatezza della maggior parte dei modelli ipermediali di riferimento. L’attività di ricerca è incentrata, in particolare, sullo studio di "architetture ipermediali concorrenti, aperte e distribuite, per il supporto di ambienti di tipo collaborativo". Il lavoro sviluppato in questa direzione trova le sue radici nei "sistemi tutoriali intelligenti" ed "architetture ipermediali adattive e di supporto alla collaborazione".
Sono stati trattati Sistemi Informativi di particolare interesse come quelli basati sulla localizzazione.
I servizi location-based, comunemente noti anche come LBS (location based services), sono tutti quei servizi che forniscono all’utente delle informazioni basate alla posizione geografica in cui ci si trova (geolocalizzazione). Tali servizi vengono realizzati grazie all’impiego di nuove tecnologie sempre più evolute, diffuse e meno costose quali smartphone e sensori di localizzazione soprattutto come quelli del GPS ma comprendono anche altre famiglie di sensori relativi a svariate tecnologie quali il WiFi ed il Bluetooth.
Assai vaste sono le aree di interesse, dalla navigazione su mappe interattive alle informazioni quali notifiche circa luoghi ed eventi; dal marketing di prossimità e relativi messaggi promozionali a servizi sociali quali community d’incontro; da servizi sanitari all’intrattenimento…
Si tratta quindi di un vero e proprio universo in cui risulta assolutamente innovativo ed indiscutibile il vantaggio d’impiego dell’LBS.
L’area di interesse su cui ho focalizzato particolare attenzione ha riguardato problematiche di localizzazione stradale e, più in particolare, categorie di smarthParking, Traffic Congestion and Analysis. Tra le molteplici idee innovative di base, a titolo di esempio, citiamo il proponimento di nuove metodologie di rappresentazione dei modelli reali di posizionamento come quello basato sull’isomorfismo di modelli di geometrie molecolari basate sul Distance Geometry Problem (noto come DGP) il cui impiego ha permesso una evidente semplificazione nella ricostruzione di una struttura della disposizione di veicoli utilizzabile sia in ambito di parcheggio e sia in una ricostruzione maggiormente dettagliata relativa all’ubicazione dell’utenza.
Di particolare interesse sono stati gli studi riguardanti la morfologia di particolari situazioni di traffico che, mediante il proponimento di nuove forme di rappresentazione, sono risultati più adatti ed efficaci per il riconoscimento, e la conseguente classificazione, di tipiche situazioni di congestione stradale; tale riconoscimento, la cui accuratezza è risultata via via crescente al crescere del ‘training’, ha permesso, tra l’altro, la possibilità di una previsione sempre più affidabile circa l’evoluzione degli eventi di congestione stradale.
Altra particolare area di cui mi sono interessato ha riguardato il miglioramento dell’accuratezza e della sicurezza dei dati dei dispositivi di localizzazione: grazie alla proficua collaborazione dei dati messi a disposizione dell’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) di Napoli è stato possibile migliorare il post-processing di tracciati geodetici; il NeVoCGPS (Neapolitan Volcanoes Continuous GPS) del network dell’osservatorio Vesuviano è infatti caratterizzato da una serie di numerose stazioni di rilevamento continuo ad alta precisione per il monitoraggio accurato di punti di riferimento riguardanti una vasta area della regione Campania. In particolare, la metodologia innovativa proposta, grazie alla tecnologia del Differential-GPS impiegata nel NeVoCGPS ha permesso di sfruttare i medesimi dati e criteri di correzione degli errori principalmente generati dall’errore atmosferico per il raffinamento di LOG di repository di tracciati automobilistici. La ricalibrazione di tali tracciati ha permesso una ricostruzione molto più accurata di eventi stradali di ogni genere.
L’altro aspetto precedentemente menzionato, ovvero la sicurezza dei dati dei dispositivi di localizzazione, è configurabile come necessaria evoluzione dei dati di localizzazione suscettibili a possibili atti di inquinamento (hackeraggio). L’idea principale sviluppata ha in particolare riguardato la possibilità di garantire la certezza dei dati di localizzazione condivisi medianti reti veicolari (reti VANET) mediante l’impiego di collaudate metodologie come quella proposta dal ben noto BlockChain.
Di particolare interesse è stata la ricerca di metodologie per una gestione ottimizzata del problema del parcheggio: al riguardo sono state sviluppate diverse tecniche sia mediante meccanismi collaborativi e concorrenti basati sulla cooperazione dei fornitori di servizi di parcheggio, sia mediante l’adattamento di metodologie ‘naturali’ come quelle comunemente impiegate da famiglie di insetti, quali le formiche, per i loro spostamenti.
Ulteriori argomentazioni inerenti l’area LBS hanno riguardato la localizzazione ‘interna’ comunemente detta ‘indoor localization’ basata su metodologie Fingerprinting e Sensor network.