La valutazione nella classe capovolta è importante, come sempre.
Sarebbe quasi da cambiarle parola però... perché non è un semplice dare un voto o una misura di una prestazione o di una competenza ma viene utilizzata anche per motivare e stimolare, un po' come i punteggi nei video giochi. Per fare in modo che sia così basta che la pensi così ponendoti la domanda: come posso fare?
Come valuto il compito autentico?
Il compito autentico si valuta in genere con una rubrica di valutazione. Per cominciare si propone una versione semplificata della rubrica di valutazione : la checklist. La checklist è composta da un elenco di elementi da verificare che è semplice da utilizzare sia dai ragazzi che dai docenti in modo che la valutazione sia il più possibile trasparente. Gli stessi ragazzi infatti possono valutarsi durante il loro lavoro e usare la checklist come traccia delle attività da fare. Più chiara e semplice è la checklist più semplice e veloce è valutare il lavoro. E' anche importante che la checklist sia il più oggettiva possibile: ad esempio un punto che dice "avete lavorato bene insieme?" non è molto facile da valutare per un docente. Un punto in cui si chiede di evidenziare gli apporti di ognuno è più chiaro. Un punto in cui si chiede "Avete fatto bene il lavoto?" non è facilmente valutabile dai ragazzi.
Ogni compito può portare ad un singolo voto o potete accumulare un po' di valutazioni prima di dare un voto, come preferite.
Come valuto il gruppo?
Quando si valuta un gruppo si può scegliere se valutare tutti i componenti nello stesso modo o valutare in modo diverso le persone a seconda di quanto abbiano fatto. La scelta migliore sembra essere quella di valutarli tutti allo stesso modo. E' più semplice da effettuare e per prevenire gli sfaccendati si possono variare spesso i gruppi e assegnare ruoli diversi alle persone in modo che tutti abbiano la possibilità di apportare il loro contributo.
E' opportuno inserire nella valutazione del compito anche una voce che li stimoli a partecipare attivamente, ad esempio "conoscenza dell'attività da parte di tutti i partecipanti". Questa voce può pesare molto sul voto nei primi lavori.
Quando valutare?
La valutazione è un momento importante in cui i ragazzi ricevono il feedback del lavoro svolto e possono confrontarlo con gli altri. Per non portare a casa tonnellate di compiti da correggere si può fare in modo di programmare l'attività in modo che il tempo della valutazione sia parte dell'esercizio assegnato. Ad esempio un'ora può essere organizzata in 10 minuti di presentazione attività, 35 minuti di lavoro e 15 minuti di correzione finale.
E se qualcuno non svolge un compito o lo svolge male?
Sta sempre a noi... una volta che il compito è sul sito, può essere svolto in qualunque momento e se qualcuno è assente o l'ha fatto male può sempre rifarlo secondo le modalità che preferite. Il docente può scegliere di valutare meno un compito ritardatario in modo da promuovere la consegna in tempo senza precludere il recupero.
Cosa faccio se qualcuno copia?
Nella vita reale, quando un lavoro viene commissionato, chi lo svolge può attingere a tutta la sua esperienza per risolverlo, anche utilizzando idee che non sono sue, dopo tutto quando si studia si studiano sempre idee che non sono proprie.
Il compito autentico, che integra le competenze, cerca di fare emergere anche elaborazioni personali e maggiore è la possibile personalizzazione del compito, minore diventa la preoccupazione per la copia.
Un compito del tipo "Crea un volantino per spiegare le caratteristiche del prodotto" obbliga a creare il volantino e anche se copio alcune idee poi devo comunque farlo, scegliere i colori, il testo, le immagini e un'attività del genere è più difficile da copiare senza usare la testa.