Journal

I campi di applicazione dei journal sono svariati:

  • puro scopo di log delle applicazioni e degli utenti: come dicevo poc’anzi l’utilizzo a cui si pensa più fre-quentemente parlando di journal è avere una traccia di tutte le modifiche apportate a uno o più file di database per controllare quale utente o quale programma ha modificato i dati
  • log della sicurezza: esiste un giornale particolare detto “audit journal” che tiene traccia di innumerevoli operazioni che vengono svolte sul sistema IBM i (creazione oggetti, ripristino e salvataggi, operazioni su profili utenti, modifica valori di sistema…)
  • controllo di sincronia (commitment control): una solida applicazione transazionale non può prescindere dall’utilizzo del controllo di sincronia per garantire la coerenza e l’integrità dei dati in ogni momento del flusso applicativo. Per poter gestire cicli di commit/rollback è necessario che i file coinvolti nella transa-zione siano registrati sullo stesso giornale
  • monitoraggio IFS: forse questo è poco noto, ma è possibile attivare la registrazione sotto giornale di una cartella dell’IFS per registrare tutte le operazioni svolte sui file in essa contenuti (apertura, modifica, can-cellazione…)
  • backup e recovery: registrando tutte le modifiche al database in tempo reale e salvando con un’opportuna strategia i ricevitori di giornale si attua un costante backup a caldo dei dati
  • high availability: si può dire che tutte le strategie di high availability si fondano sulla registrazione delle modifiche al database su giornale remoto e successiva applicazione sul database replicato, così da avere una copia esatta aggiornata praticamente in tempo reale