Pasolini Infame è una video-animazione di una scritta ritrovata e proiettata su una struttura modulare in cemento.

Inoltre, è l’ennesima citazione di Pier Paolo Pasolini, autore che compare in almeno 29.600 opere accertate (fonte non verificata).


Citare Pasolini è come recitare una preghiera, un rituale laico che evoca una sensibilità scomoda, quella di un intellettuale e poeta capace di scrutare la realtà senza compromessi, come l’arte dovrebbe fare quando è coraggiosa. Così, ogni citazione delle sue parole, che dovrebbe essere un atto di resistenza culturale, una celebrazione solenne della coscienza critica, rischia invece di diventare una forma di coraggio per procura, un rimando alla sua audacia più che a una sfida propria.