Ceramiche Popolari, ceramica ingobbiata e decorata, 2023. Veduta del complesso scultoreo della mostra "Concerto di fabbrica" a cura di Toast project. Manifattura Tabbacchi Firenze. Foto di Leoanrdo Morfini.
Ceramiche Popolari, ceramica ingobbiata e decorata, 2023. Veduta del complesso scultoreo della mostra "Concerto di fabbrica" a cura di Toast project. Manifattura Tabbacchi Firenze. Foto di Leoanrdo Morfini.
“Ceramiche popolari” è un gruppo scultoreo costituito da elementi in ceramica che celebrano tre momenti storici distinti e emblematici del territorio in cui sono nato, la Terra d'Otranto. L'insieme delle ceramiche attinge a modelli provenienti dall’arte figulina salentina, recuperando forme della cultura popolare, costituita in gran parte dai contenitori tradizionali dei cespiti come il vino, l’olio e il frumento, elementi che per anni hanno caratterizzato la vita e l’economia del Salento.
Il complesso si erge a simbolo di un paesaggio agrario diversificato, binomio perfetto tra coltura e natura, oggi pesantemente messo in crisi da discutibili modelli di sviluppo che insistono nella direzione opposta. Il raggruppamento è costituito da una serie di ceramiche realizzate con le tecnica dell’ingobbio sulla quale campeggiano sotto forma di decorazione pittorica tre decorazioni testuali: una locuzione interiettiva dedicata ad Adolfo Colosso (Ugento 1854-1915) imprenditore agrario, viticoltore e olivicoltore, da molti considerato un illuminato; una grande scritta dedicata al ministro di contadini Fausto Gullo che a metà degli anni 40 (nel’44) varò i cosiddetti “Decreti Gullo” che significarono per il sud, e per il Salento, crisi del latifondo e della colonia; in ultimo, alcuni simboli grafici rappresentativi della grande epidemia che ha colpito il sud della regione più oleifera d’Italia e d’Europa. Un destino che antropologicamente, per molti ma non per tutti, è interpretato sommariamente come una fine di un’epoca.
Queste ceramiche assolvono in modo espressivo alla funzione celebrativa dei momenti storici sopra descritti e richiamano alcuni esempi di ceramica commemorativa, alcuni dei quali sono custoditi nel Museo della Ceramica di Cutrofiano (LE).
Oggetti non più funzionali dunque, così come molta ceramica popolare diventata oggetto e feticcio d’arte, che ha smarrito la propria carica originaria appartenente a un passato con il suo carico di gioie e dolori e che lascia il posto ad un nuova immagine idealtipica dove i vestigi di vita ordinaria sono destinati a diventare "straordinari" oggetti d’arredo per luoghi idealizzati.
“Ceramiche popolari” è il frutto della collaborazione con Giuseppe Colì della bottega Fratelli Colì, con il sostegno di Cijaru.
Ceramiche Popolari, Viva Adolfo Colosso Deputato, ceramica a ingobbio, 103 x 64 64 cm. 2023. Veduta della mostra "Concerto di fabbrica" a cura di Toast project. Manifattura Tabbacchi Firenze. Foto di Leoanrdo Morfini.
Ceramiche Popolari, Anse estetiche non funzionali, ceramica a ingobbio e decorata, 2023.
Ceramiche Popolari, Anse del Buono Auspicio, ceramica ingobbiata e decorata, 2023.
Ceramiche Popolari, anse non funzionali, ceramica a ingobbio e decorata, 2023. Foto di Leoanrdo Morfini.
Ceramiche Popolari, anse non funzionali, ceramica a ingobbio e decorata, 2023. Foto di Leoanrdo Morfini.
Ceramiche Popolari, anse non funzionali, ceramica a ingobbio e decorata, 2023. Foto di Leoanrdo Morfini.