Opera del 1997, musica e parole di Maury Yeston e libretto di Peter Stone. La tragedia del Titanic non si può dire che sia un soggetto poco frequentato, ma l'opera è bella. Il protagonista è il transatlantico, of course. Il libretto è solido e come tutte le buone opere teatrali, si fa bastare un numero contenuto di scene ben piazzate per pennellare e condensare con poche battute la varia umanità, la successione degli avvenimenti, l'atmosfera e tutte le problematiche, concause e coincidenze che portarono alla tragedia.
E soprattutto non è la storia d'amore del film con Di Caprio.
Musicalmente è un'opera di grande impatto emotivo, molto varia e corale. Le parole delle canzoni però non sono al livello di quelle di Sondheim.
Ho cominciato ad esplorare il materiale nel gennaio 2014. Ho iniziato la traduzione a metà febbraio ed ho ultimato la prima stesura a fine ottobre. Spero di riuscire a fare meglio dei musical precedenti. Ogni volta che ne inizio uno, mi volto indietro e mi sembra che quelli precedenti siano venuti da schifo perche' nel frattempo mi accorgo di una moltitudine di aspetti (musicali, metrici, di contenuto etc) che ho trascurato.
Il libretto e la registrazione (solo una) si trovano in commercio e li ho comprati. Lo spartito completo per pianoforte e voce invece no. Si trovano solo raccolte di alcune canzoni. Me lo sono quindi procurato per vie traverse.
Alcuni brani non erano presenti sul CD e li ho recuperati da video amatoriali su youtube. Di una canzone mi sono dovuta accontentare del solo spartito.
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