Dopo aver preso l'attestato di volo da diporto sportivo (VDS) ho compreso che per volare, spesso, con flessibilità in base ai miei impegni ed in modo relativamente economico, sarebbe stato necessario diventare "possessore" di un ultraleggero. A questo punto due scelte si prospettano: acquisto (nuovo/usato) o costruzione.
Le ragioni che mi hanno spinto a optare per il kit sono principalmente due:
economica: la costruzione permette di distribuire nel tempo l'investimento
esperienza: la costruzione da kit mi permetterà di costruire una solida esperienza che va oltre il semplice volo (sempre Be Safe!) ma che comporterà la conoscenza approfondita del velivolo su cui metteò il sedere!
Il primo passo è stato quello di individuare un "socio". Fin da subito ho ben compreso che iniziare questa strada da soli, a meno che non si abbia molto, molto, molto tempo libero, è estremamente pericoloso. Si rischia di impantanarsi alla prima difficoltà quando non si ha qualcuno con cui discutere.
Ho messo un annuncio nella bacheca del campo di volo che frequento ed in pochissimi giorni ho conosciuto Giuseppe; pochi giorni e pochi incontri per trovarci subito d'accordo su diversi temi.
Scelta del kit
In commercio ci sono molti kit con prezzi variabili da poco più di 10.000€ fino a 60/70.000€ (sempre se si può chiamare kit una roba che costa come un'appartamento - piccolo). I criteri di selezione sono stati i seguenti:
costruzione metallica: più semplice rispetto al legno per il quale è indubbio ci voglia un discreta competenza manovale; più prestante rispetto alle soluzioni struttura in tubi e rivestimento in tela o misto tela/lamiera.
kit ad elevata ingegnerizzazione: in altre parole, solo montaggio e poche e nulle lavorazioni meccaniche; la necessità di fare lavorazioni infatti costringerebbe a dotarsi di attrezzature specifiche che potrebbero non essere economicamente alla portata.
I kit valutati sono stati principalmente due:
Zenair Zodiac CH601UL (http://www.zenithair.com/zodiac/601-ul.html)
BRM Citius (http://www.brmavio.com/#citius)
Al termine dell'analisi, abbiamo scelto lo Zodiac, in primo luogo per l'elevata ingegnerizzazione del kit, supportato da ambia documentazione tecnica (nel kit sono inclusi i disegni costruttivi di dettaglio); in secondo luogo una configurazione (ala bassa, peso a zero carburante più basso, aereo no-frills, ...) più aderente alle nostre aspettative ed infine un leggero vantaggio di prezzo.
Il CH601UL
L'aereo ha una classica e collaudata configurazione: ala alta a forte dietro positivo, biposto affiancato in configurazione triciclo (con ruotino anteriore).
La progettazione risale al 1984 ma non per questo possiamo dire che è un aereo vecchio. I suoi punti di forza sono certamente la semplicità costruttiva in alluminio, l'estrema razionalizzazione delle componenti, la leggerezza che unito ad un motore di media potenza gli permette di raggiungere prestazioni sorprendenti ... come dire "tanto con poco".
Prestazioni
Naturalmente le prestazioni finali dipenderanno, oltre che da una accurata costruzione, dalla scelta del motore.
Dimensioni e caratteristiche
(*) Stimato
VERSIONE BICICLO (UPDATE 09/2012)
Ecco un esempi di configurazione biciclo. L'aereo in figura utilizza la configurazione con gambe in acciaio inserite nelle centine esterne della sezione centrale e non con carrello principale a barra unica.