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Il museo diffuso MAT - Museo Arti e Tradizioni - nasce con l’intento di tutelare, valorizzare e rendere fruibili le testimon...ianze materiali e immateriali del territorio attraverso un percorso che accompagna e trasporta il visitatore indietro nel tempo alla scoperta della storia, dei riti e delle tradizioni di un’intera comunità.
Il MAT non è un unico spazio espositivo contenitore bensì un vero e proprio itinerario che parte dalle sculture all’ingresso del paese, prosegue con la visita alla maestosa cattedrale di San Nicola e per le vie del centro storico conduce a casa Barca, passando per casa Fenudi e si conclude presso le botteghe degli artigiani locali.
Il MAT offre un’ampia offerta museale e comprende più aree espositive; Sede e fulcro centrale del museo diffuso è Casa Barca.
L’edificio situato nel centro storico dell’abitato, si sviluppa in due aree principali; la prima ala del museo, composta da due sale, è interamente dedicata al carnevale. L’esposizione permette al visitatore di scoprire i significati più arcaici delle maschere di Ottana.
I Sala
Il carnevale
All’interno della prima sala trovano spazio alle pareti pannelli con testo e fotografie che esplicano in maniera esaustiva i significati legati agli ancestrali riti propiziatori e alle figure principali del carnevale. Attraverso l’ausilio di manichini che vestono i panni di “Boe”, “Merdule” e “Filonzana”, il visitatore può conoscere nel dettaglio il corredo di ciascun personaggio e scoprire i misteriosi simboli in essi custoditi. Parte della sala è adibita alla descrizione delle varie fasi di lavorazione artigianale delle maschere lignee.
II Sala
Artigiani a confronto
Al piano superiore è possibile visitare gli spazi dedicati all’esposizione dei manufatti dei numerosi artigiani locali che, da generazioni tramandano di padre in figlio l’arte della realizzazione delle maschere dei “Boes e Merdules”, differenti gli stili a confronto, per un'unica tradizione. L’intento principale infatti, grazie a un allestimento mirato, è quello di far esaltare l’estro di ciascun artigiano. Sono presenti oltre alle maschere, vari lavori realizzati dagli stessi artigiani, quali cassapanche, accessori in pelle, il tutto è un continuo arricchimento e una ricorrente integrazione della collezione che darà la possibilità a ogni artigiano di far conoscere le proprie opere.
La seconda ala del museo ospita la mostra fotografica intitolata “Il carnevale di Ottana di Andreas Fridolin Weis Bentzon”.
III IV Sala
Il carnevale di Ottana di Andreas Fridolin Weis Bentzon
Le sale distribuite su due piani differenti, accolgono il visitatore e lo trasportano nel carnevale del 1958 attraverso le fotografie dell’antropologo ed etnomusicologo danese Andreas Fridolin Weis Bentzon; di grande impatto evocativo i suoi scatti, vanno oltre i significati tradizionali del carnevale, bensì descrivono le concrete condizioni in cui esso si svolge, una società oppressa da problemi economici e ideologici che comunque non rinuncia a quella tradizione fortemente radicata e immutata nel tempo.
Sala video:
Documentario “Maschere di paese” di Fiorenzo Serra
Una sala attigua alla precedente, proietta il visitatore nel carnevale puro, autentico, quasi primitivo del 1957 tramite il documentario del regista sardo Fiorenzo Serra “Maschere di paese”, tratto dalla collana “La mia terra è un’isola”.
Casa Fenudi
L’antica abitazione costruita nel 1600, situata anch’ essa nel cuore del centro storico del paese, è adibita ad ospitare periodicamente mostre temporanee.
CONTATTI:
EMAIL: sailonzana@gmail.com - ig.ottana@studioprogetto2.it
TEL:3667205050