La sezione 'Linguaggio' del GRiOS è focalizzata alle investigazioni sul ruolo del linguaggio nelle istituzioni sociali, proponendo una critica della posizione di Searle a partire da due presupposti:
la distinzione lingua-linguaggio, mutuata dalla linguistica saussuriana. Tale distinzione permette di distinguere tra linguaggio - come condizione, filo- e ontogenetica, a un tempo biocognitiva e logica della creazione di una realtà istituzionale in genere - e una molteplicità di lingue storico-naturali - che costituiscono le forme più complesse e radicali di istituzione, e un parametro per misurare (per difetto) la complessità delle altre
la nozione di habitus, e l'aspetto per cui la prassi linguistica è inquadrabile (come già vide Bloomfield nel 1922 recensendo Saussure, e - ancora prima - vide Peirce) attraverso nozioni disposizionali, così come il resto della realtà istituzionale
In generale, si intende esplorare le conseguenze dell'intuizione saussuriana per cui le lingue possano fungere non da unità di misura, ma piuttosto da modello per le realtà istituzionali in genere, e non semplicemente come componente di un indistinto background.