Tai Chi
Come quercia affondo le radici
ancorandomi al terreno,
suggo la vita scivolo agli urti…
Il cielo tende il mio capo con un filo,
la terra mi tira a se dalla coda,
mi nutro finemente d’aria, è lei che mi muove.
L’acqua…questa mi conosce come nessuno,
scorre in me dai primordi, si adatta,
tiepida, fluisce in ogni cavità.
Il centro mi guida, dalla terra premo,
roteo sull'asse e ormai libero, lascio andare il colpo
NON HO
Non ho né vita né morte
L' Eterno è la mia vita e la mia morte
Non ho padre né madre
Cielo e terra mi sono padre e madre
Non ho corpo
L’energia è il mio corpo
Non ho progetti
L' occasione è il mio progetto
Non ho mezzi
L' adattabilità ad ogni cosa è il mio mezzo
Non ho armatura
La dignità è la mia armatura
Non ho un castello
La mia mente è il mio castello
Non ho spada
Io sono la mia spada
Meditazione
Là dove parlar non serve
Perché tutte le parole
Non svelano il presente
Là dove i passi non sono passi
Ma carezze per la terra
Allo scandito tempo di un andar cosciente
Là dove il cuore danza
Allo spezzato canto
Delle 1000 invisibili cicale
Là dove il profumo dell’alloro
salta in bocca al vento
E si offre nudo all’anima
Là e solo là, apro le carni al mondo
Per fluir come fiume in piena
Tra tutto che pare niente…
Il drago dormiente
Grande serpente addormentato che giaci adagiato e silente tra le cime dei monti,
tu che un tempo ti opponevi all'attacco del mongolo invasore,
fa che il canto delle lame non venga più a destarti,
resta monito, stabile memoria e narraci, mentre ti copri di candida neve,
le tue epiche storie,
di un tempo scandito da un sangue che mai dovrà più sgorgare...
Le due facce
Opposte, speculari, complementari,
così si rivelano le due facce
e in loro dai primordi si cela il mistero.
Mutevole è la ruota degli opposti,
nell’uno un po’ dell’altro,
nell’altro un po’ dell’uno.
Ne inizio ne fine vi è nel cerchio,
quel che muore poi rinasce un istante dopo
e nella ciclicità il cambiamento si svela.
coesistono in ogni cosa e in ogni dove
portando equilibrio e stabilità al sistema
che perfetto si regge in piedi per opera di queste,
talvolta l’una prevale all’altra
talvolta l’altra prevale all’una
altre vi è bilanciamento e quindi la perfezione