Dall' Eco della citta
ABBIATEGRASSO (31 agosto 2010) – E’ un abbiatense, Claudio Masiero, 46 anni, nato ad Abbiategrasso e residente a Ozzero, il vincitore del festival itinerante della comicità “Una montagna di risate in Trentino”, che si è svolto ad Andalo, sotto la guida artistica di Lucio Gardin, che ha ideato il festival. Ci sono arrivate tramite e-mail diverse segnalazioni di cittadini abbiatensi che hanno assistito alla finalissima e sono rimasti entusiasti della performance del comico Claudio Masiero, che si è meritato una valanga di applausi. Claudio ha portato sul palco il suo personaggio, un pescatore balbuziente “che taglia le parole a pezzettini” e, puntando su doppi sensi e allusioni, ha conquistato pubblico e giuria, e si è portato a casa un premio di 1.000 euro. Claudio ha partecipato a diversi concorsi di cabaret, ottenendo sempre ottimi risultati. Numerose le esperienze lavorative, nei locali Zelig e Ca’ Bianca, in programmi televisivi e radiofonici come “Scorie” su Rai 2 (ed. con Nicola Savino) e su Radio Deejay (con gli Sghevavz in Ciao Belli), sui palchi dei teatri, tra cui il Cagnoni di Vigevano, con il suo spettacolo "Tagli Ritagli Tartagli".Pubblichiamo una parte della sua ‘autointervista’ (si può leggere per intero sul suo profilo in Facebook): “A quando risale la tua prima esibizione? Avevo 7anni , alla colonia Enrichetta nel periodo estivo, le suore mi portavano per le camerate ad esibirmi come imitatore di Adriano Celentano….Anedotti su Abbiategrasso? Dato che sono un abbiatense D.O.C.G. potrei scrivere un libro, ma te ne racconterò uno in particolare, quando mio padre mi portò all’asilo la prima volta.Ricordo che mi teneva per mano di fronte al cancello dell’asilo di via papa Giovanni XXIII,ed io gli chiesi papà cose questo, indicando l’asilo. Lui mi rispose questo è il PRIMO impatto con la società. Io lo guardai ed indicando in fondo al viale esclamai, quello cos’è? Quello è L’ULTIMO è il CIMITERO”. Ecco alcune sue citazioni: “L'arte il talento e la sensibilità sono dono di pochi. Considerarsi poco è un inizio”. “Se spari troppo in alto, rischi che il proiettile ti ricaschi in testa”. “Mi spiace avervi fatto scomodare qui oggi, avrei preferito venire io a trovare voi!" (questa la faccio leggere al mio funerale)”. “Se passi da un periodo che è un calvario e riesci a risorgere, ricordati che hai saltato la crocefissione ... rallegratene”. Consigliamo ai nostri lettori di visitare il profilo di Claudio Masiero su Facebook. Le sue battute, i pensieri, le citazioni, gli interventi, “Fotografie del tempo” da cascina Bugo racchiudono un’ironia sottile, arguta, intelligente, a tratti molto poetica. Un artista di casa nostra che merita senz’altro di essere conosciuto meglio. Samantha Oldani
«Una montagna di risate» alla milanese
Trentino — 29 agosto 2010 pagina 45 sezione: SPETTACOLOCULTURA E SPETTACOLI
ANDALO. Il comico milanese Claudio Masiero si è aggiudicato la finalissima del festival itinerante della comicità «Una montagna di risate in Trentino», ideato da Lucio Gardin (che ne è il direttore artistico) e ospitato venerdì al Palacongressi ad Andalo. Portando sul palco il suo personaggio, un pescatore balbuziente «che taglia le parole a pezzettini», Masiero ha divertito la platea e convinto la giuria. Ha puntato, come ha ammesso, su doppi sensi e allusioni, incentrando i primi sette minuti a disposizione sul racconto delle disavventure di un amico d’infanzia “superdotato” e sottolineando come l’abbondanza possa essere un problema. Nella seconda parte dell’esibizione, via con dubbi e imbarazzi di un figlio adolescente di fronte all’educazione sentimentale che gli impartisce il padre: indicazioni vaghe su come approcciarsi alla sua ragazza, conseguenti imbarazzi e gag a cascata nell’acquisto di una confezione di preservativi in farmacia. Felice per il premio di mille euro, a caldo Masiero ha detto di essere anche un po’ commosso per la vittoria di questo festival, sbarcato per la prima volta in Trentino e inserito nel circuito nazionale «Bravo Grazie» (che aveva visto vincere Lucio Gardin una decina di anni fa, come ricordato dal patron Claudio Calì, in giuria). A sfidare Masiero, in finale (e davanti a oltre mille persone in platea) c’erano altri tre comici: Samuel Brocherio (di Monza), secondo classificato (premio di 500 euro) con un’originale rivisitazione di brani lirici e classici, Ruben Spezzati (di Brescia), terzo (si è sbizzarrito suonando in modo singolare la chitarra) e Maurizio Feraco (di Treviso), quarto, che ha puntato su crisi economica e differenze tra veneti e romani. Ripresa dalle telecamere di Dahlia Tv (che proporrà uno speciale sul festival e sul Trentino il 12 settembre alle 20.30) e da Rai3 (in onda a settembre), la serata è stata condotta da Savino Zaba di «Ottovolante», trasmissione radiofonica di Radio2 che ha registrato e manderà in onda i comici del festival quando ripartirà il programma. Protagonista degli intermezzi musicali, la cantante Roberta Kerschbaumer. (i.p.)
ABBIATEGRASSO / Il cabarettista abbiatense “in vetta”
6/9/2010 - Niente scarponi ai piedi per l’abbiatense Claudio Masiero che pure nel mese di agosto ha raggiunto il Trentino. Non ha scalato le Dolomiti, ma “in vetta” ci è arrivato e di gente ne ha fatta ridere parecchia. Il comico di casa nostra (nato ad Abbiategrasso e attualmente residente a Ozzero) da quelle parti c’è infatti stato per partecipare al festival itinerante, ideato dal comico trentino Lucio Gardin, dal titolo “Una montagna di risate”.
Il 46enne abbiatense, che ha lavorato per Radio dj e al programma televisivo Scorie di Rai2, non ha semplicemente aderito all’iniziativa, ma si è aggiudicato la finalissima di Andalo del 27 agosto.
La sfida tra comici di due tappe (la prima sabato 14 agosto a Pozza di Fassa, e quella conclusiva appunto di Andalo) ha incoronato il comico di Bià che sul palco ha interpretato il suo personaggio, vale a dire un pescatore balbuziente «che taglia le parole a pezzettini».
Una bella soddisfazione per Claudio Masiero che a Vigevano al teatro Cagnoni (solo per citare una delle sue meglio riuscite performances) ha fatto divertire il pubblico con il suo spettacolo “Tagli Ritagli Tartagli” e che in una sua autointervista pubblica sul profilo di facebook (dove simpaticamente cita il nostro settimanale, o meglio il nome della testata, rilevando che la libertà fa spesso a pugni con l’ordine) ricorda il suo primo palcoscenico: la Colonia Enrichetta! «Avevo 7 anni , alla colonia Enrichetta - racconta in rete - nel periodo estivo le suore mi portavano per le camerate ad esibirmi come imitatore di Adriano Celentano….». E del mondo dello spettacolo dice: «Come tutti gli ambienti lavorativi, è fatto da persone e quindi bello e brutto allo stesso tempo. Spesso chi lavora nel mondo dello spettacolo non si ricorda da dove è venuto e cade nella trappola di “fare l’artista” 24 ore su 24, perdendo il contatto con la realtà».
Tornando al Festival itinerante “Una Montagna di risate”, ricordiamo che Radio 2 ha registrato entrambe le date, e che manderà in onda i comici all’interno del programma Ottovolante a partire da settembre. Da non perdere!