Fotografie del tempo

Pubblicata da Claudio Masiero su Facebook il giorno lunedì 4 ottobre 2010 alle ore 20.46, ed andate in onda su radio Azzurra di San Benedetto del Tronto in data citata in fondo ad ogni scritto.

Cascina Bugo 13/08/2010

Qui cascina Bugo Ozzero,Milano. Il naviglio scorre sempre nello stesso senso, le chiuse di disegno romano persistono nel tempo. Le risaie intorno al cascinale leggermente increspate da una leggera brezza mattutina.

Cascina bugo 17/08/2010

Oggi lo sguardo si perde, il cielo e terso, tra la Stalla e il casone distrutto dal tempo si scorge il contorno del monte Rosa all'orizzonte, si ode i rombare dei motori di aerei che diretti a Malpensa sostituiscono i tuoni dei giorni scorsi, ma il cinguettar dei passeri mi riporta ad una realtà a me più congeniale. Oggi le risaie sono calme con Aironi cenerini qua e là, le anatre nel naviglio fanno sentir la loro presenza, sento che richiamano i loro piccoli … ma non riesco a vedervele.

Cascina Bugo 18/08/2010

Si dice che dopo il 15 di agosto l'estate sia al giro di boa, espressione non fu mai più adatta a questo periodo … visto l'acqua dei giorni scorsi. Infatti questa notte la copertina leggera aiutava e non poco, la finestra di casa oggi non mi basta. Esco a fare quattro passi, è l'alba. Cammino verso il ponte di pietra, che ascolta da anni lo scroscio della cascatella, che la chiusa lasciata aperta crea. Un tuffo sordo sento al mio passare, un tuffo senza sbuffi, un tuffo senza schizzi degno di un oro olimpico, una coppia di Nutrie rende omaggio alle azzurre … Amo in quell'istante pensare. Alzando gli occhi al cielo, credo che si preannunci un buon giorno, al di là del tempo che farà.

Cascina bugo 19 agosto 2010

Scendo le scale e scorgo da una delle finestre a nord della casa, una lepre che corre a rifugiarsi tra l' erba alta, alzo gli occhi al cielo ed è sereno, una nuvola solitaria si allontana senza degnarmi di uno sguardo. A metà tra il cielo e me l' intelaiatura sul tetto di un silos ormai in disuso, mi aspetto di vedere i soliti 15 piccioni appollaiati a dormire, Oggi invece no! Uno. Solo uno! Con il pensiero gli dico: Torneranno non temere, agosto finirà anche per loro.

Cascina Bugo 20 agosto 2010

Cascina Bugo. Apro la finestra della camera da letto, la luce che precede l'alba, illumina quella che io chiamo ... la Valle degli orti. Un lenzuola di terra contornato da un fossato, che si pone da confine tra le case e le risaie. Al suo interno piante che si differenziano per le varie tonalità di verde, che solo occhi esperti saprebbero identificare per nome da quella distanza. Riconosco con certezza i girasoli, che come me cercano il sole, ma il cielo ovattato non ci permette di salutarlo guardandolo negli occhi.

Cascina bugo 21 agosto 2010”

Cascina Bugo Oggi gli alberi non parlano. Li guardo, silenti e fermi. Nessuno sbatter d'ali o cinguettio. Alle mie spalle sento sopraggiungere qualcuno, che facendosi strada tra i rami del frutteto e l'umidità alzata dalle risaie, mi tocca le spalle, come a sorprendermi, e dicesse: “Ce l'hai!” Era un timido raggio solare. Socchiudo gli occhi e chino leggermente il capo, accusando il tocco. Vorrei rispondergli... “Uno a zero palla al centro”... ma sarei ironico nei riguardi del Sole, ricordandomi che per la nostra visione dell'universo, la palla al centro è lui.

Cascina Bugo 23 agosto 2010

Cascina Bugo

Cascina Bugo Apro gli occhi e c'è luce...troppa luce. Mi affretto e prendo ciò che trovo per uscire di casa, non curandomi del rumore della serratura o di richiudere la porta alle mie spalle, esco. Oggi sono in ritardo sull'alba, e veder il sole aver già oltrepassato l'orizzonte, come se questi fosse il bordo di una vasca, senza nessuna scaletta mi ricorda che il mio è un saluto e non un aiuto. Rallento e guardo il sole che, non curante del mio ritardo e dei miei pensieri scalda in una cornice di nubi rade.

Cascina Bugo 24 agosto 2010

Oggi ho anticipato anche lei, la chiesetta della cascina che da oltre 500 anni accoglie il sole prima di me. Ho sempre prestato più attenzione al suo aspetto architettonico, che alle funzioni che in essa vengono svolte, il frutteto recintato al suo ridosso oggi attira la mia attenzione. Il sole sembra zigzagare tra le poche nubi, i suoi raggi si insinuano e si fanno strada tra le foglie del fico ed i fasci ben delimitati lambiscono il melo. Il vecchio cancello in ferro battuto chiuso da un lucchetto arrugginito, a vietarne l'accesso a noi umani, mi fa pensare al giardino dell'Eden.

Cascina Bugo 25 agosto 2010

Oggi al sentiero battuto preferisco l'erba. Mi guardo intorno, la stalla crollata per l'incuria con la partecipazione delle intemperie è quasi completamente scomparsa sotto le erbe selvatiche, ed i mattoni a breve diventeranno terra. Nel vedere madre natura fagocitare tutto e far scomparire ogni traccia del genere umano così velocemente mi ricorda quanto siamo piccoli al suo cospetto. Il sole rimane nascosto da una cortina nuvolosa all'orizzonte e non mi riesce di salutarlo ma c'è. Il suo splendere colora le piatte e rade nubi che ci sono tra me e l'azzurra tela, di un rosato evanescente.

Cascina Bugo 26 agosto 2010

La pedalata che ho preferito ai soliti quattro passi volge al termine, le due ruote portano più velocemente oltre agli alberi al di là del naviglio. Una cortina di pioppi che si antepone tra le terre della cascina e il levar del sole. Le nubi piatte e rade con le loro tonalità di rosa rubano la scena. Al solito percorso frequentato da podisti cardiofrequenzati ho preferito la parallela, una strada sterrata semisconosciuta, le piante di nocciolo dettano un vedo e non vedo e ti lasciano quella riservatezza che il torpore dei risvegli esige e lascia i tuoi pensieri liberi.

Cascina Bugo 30 settembre 2010

Le uscite mattutine si sono rinfrescate, le albe non ci scaldano più, qualsiasi cosa si faccia devi pensar a cosa metterti indosso.Uscendo quest'oggi notai che anche il cielo si è coperto e la mia visione è cambiato.Pensar che oltre alle nubi faccia più freddo, mi porta a pensar che le nubi in realtà vogliano proteggerci , e semmai piovesse in fondo la colpa è nostra che non le comprendiamo, e le portiamo al pianto.

Cascina Bugo 10/04/2011

l sole con il suo calore muove colori nuovi e freschi versi, ritorna la voglia di esprimersi, di vivere. Ma il vento, lui, che con il suo passare a volte inopportuno e prepotente, svela, rimuove, di fronte ai nostri occhi il tutto.. è limpido e cristallino. Lascia all'orizzonte di questo fazzoletto di terra, rada e piana, la visione di due albe... l'albeggio e l'alpeggio.