Chi sono

Mi chiamo Massimo Del Savio, e sono un sistemista ed ingegnere di reti (per caso, visto che mi sono laureato ormai diversi anni fa in fisica).

Tra le tante passioni che ho, una che mi accompagna da sempre fin da bambino è quella dell'astronomia.

Ricordo ancora l'emozione quando per la prima comunione ricevetti in regalo dagli zii un piccolo telescopio rifrattore, un Pallas 60/800 su una traballantissima montatura altazimutale a forcella.

Avrei potuto esplorare più da vicino la luna con i suoi crateri, vedere quelle strane macchie solari ed i pianeti che avevo studiato a scuola e magari qualche galassia o nebulosa vista in quelle spettacolari immagini sui libri!!!

E lo feci.

Che spettacolo i crateri lunari, con i secchi contrasti di ombre e luci.

Che spettacolo l'osservazione delle prime macchie solari col filtrino solare di vetro verde

Che emozione il primo Saturno, con l'anello inclinato e ben riconoscibile, e Giove con i suoi satelliti.

Certo ci furono anche molte delusioni: era difficile stare dietro agli oggetti, perchè più si saliva con gli ingrandimenti e più quelli sfrecciavano velocemente nell'oculare. E quel trabiccolo di montatura faceva sudare sette camicie per inseguire a mano.

E Marte? Un pallino rossiccio senza alcun dettaglio.

E di oggetti come nebulose e galassie nemmeno a pensarci. Si riuscivano ad intuire appena Orione e Andromeda, ma niente a che vedere con le foto dei libri.

Sob!

Ne è passato di tempo da allora, ma tra alti e bassi la passione è rimasta: per lungo tempo è rimasta sopita, frenata dalla mancanza di mezzi per poter fare osservazioni appaganti, ma l'occhio è sempre rimasto volto al cielo, in attesa del momento giusto per far esplodere quella passione con la forza di una supernova.

Dal 2011, grazie all'indipendenza economica datami dal lavoro, ho potuto realizzare il sogno: acquistare un telescopio di apertura discreta (200mm) col quale osservare seriamente diversi tipi di oggetti, e "udite udite!", una webcam astronomica per fare filmati di quello che vedevo.

Da allora non smetto più di meravigliarmi per ciò che scopro e vedo scandagliando il cielo, e ce n'è per 100 vite.

Ad oggi sono in piena corsa per approfondire tecniche di ripresa ed immortalare in maniera dignitosa quanti più oggetti riesco.

Combatto con nemici che si chiamano seeing, turbolenza, inquinamento luminoso, bassa pressione, acclimatamento, e con una brutta malattia che si chiama "strumentite" e che mina il mio tempo libero e soprattutto il mio portafogli.

Purtroppo non esiste cura a questo malanno!

Spero che la visione dei miei lavori vi susciti un centesimo dell'emozione che provoca a me, e che possa farvi riscoprire la voglia di alzare ogni tanto gli occhi al cielo, di notte, e vedere quanti e quali gioielli ci ammiccano con la loro luce di minuti, anni, secoli e millenni fa, insensibili di certo al nostro sguardo ed alla nostra istantanea esistenza ma non per questo meno degni di essere contemplati.

Vi auguro di poter sperimetare simili emozioni, e vi auguro buona visione col classico mantra dell'astronomo:

Cieli sereni e bui a tutti!!!