Speculazione nella zona Divino Amore di Marino: ADA dice NO!

Post date: Feb 21, 2013 9:29:17 PM

Depositati nel gennaio scorso nuovi atti a supporto del ricorso TAR presentato nel dicembre

2011: si avvicina la discussione in tribunale

L’amministrazione guidata da Palozzi conferma la sua volontà di voler distruggere l’area del

Divino Amore, di fronte al Gotto D’Oro, con altri 1.350.000 mc di cemento e altri 12.500

abitanti. I cittadini di ADA (Argine via Divino Amore) continuano la lotta legale contro questo

progetto che andrebbe a compromettere definitivamente la vivibilità del territorio di Marino.

“Palozzi, tramite il suo Assessore all’Urbanistica,” ha comunicato ADA “il 31 ottobre 2012 ha

risposto di non conoscere quante siano le numerosissime case invendute a Marino. Nella stessa

data la maggioranza di Palozzi in Consiglio Comunale ha votato compatta per far avanzare il

progetto EcoVillage che prevede i primi 4750 abitanti di fronte al Gotto D'Oro, abitanti che si

aggiungono ai circa 3500 già previsti in località Mazzamagna.”

Per questo ADA ha deciso di depositare nel gennaio scorso al TAR documenti aggiuntivi

a supporto del ricorso contro la cementificazione del Divino Amore già presentato nel

dicembre 2011. Trascurando le irregolarità amministrative che sono state messe in evidenza

dagli Avvocati incaricati, i punti di maggiore preoccupazione dei Cittadini aderenti ad ADA

sono:

1. Mancanza di acqua potabile - La Regione ha confermato che l’area del Divino Amore è

protetta dalla legge regionale 445/09 e quindi NON si può cercare acqua in quella zona.

Vuol dire che ACEA dovrà portare oltre 1.000.000 di litri al giorno di acqua per 12.500

abitanti. ACEA ha inoltre dichiarato che dovrà essere costruito un nuovo depuratore

con spese ingenti per la collettività; ACEA inoltre è già inadempiente verso il Comune

di Marino per lavori che doveva già aver fatto. Palozzi però non contesta queste

inadempienze di ACEA perchè è troppo interessato a veder spuntare case al Divino

Amore.

2. Aumento dei Cittadini - A Luglio 2011 venivano dichiarati 14.809 abitanti a Santa Maria

delle Mole e 10.892 abitanti a Frattocchie. Aggiungere altri 12.500 abitanti porterà al

collasso il territorio già da tempo invivibile in particolare a Santa Maria delle Mole

3. Tutte le leggi urbanistiche saranno scavalcate da un accordo di programma “privato”

tra la dimissionaria Polverini ed il Sindaco Palozzi - In questo quadro ADA ritiene

che non vengano tutelati gli interessi della collettività e della trasparenza. La

Provincia, ha ricordato ADA, ha dato parere negativo ma non è stata tenuta in

considerazione. Inoltre, nel caso specifico della EcoVillage, si è dichiarato che tale

società era proprietaria dei terreni mentre altri risultano i veri proprietari. La risposta

dell’Amministrazione è stata che controllerà i proprietari al momento di rilasciare le

licenze !!??

Su tutto questo e su molto altro a breve si pronuncerà il TAR del Lazio.

“Siamo convinti“ conclude il comunicato di ADA “che il tribunale ci darà ragione e fermerà

questo scempio ambientale!”