10 domande per capire

Post date: Feb 2, 2012 8:02:24 AM

D. Come e quando nasce Ada? Quali cittadini raccoglie

intorno a sé?

R. Argine via Divino Amore (ADA) nasce nel giugno del 2011 quando

a Marino si avverte che l'area di via del Divino Amore-Mugilla

sarebbe da subito stata interessata dai progetti speculativi della

giunta Palozzi. Un gruppo di cittadini ha cominciato a riunirsi

e nel corso dei mesi successivi molti si sono uniti al gruppo di

ADA.

D. Quali sono i suoi punti programmatici?

R. ADA si propone di attuare tutte le forme possibili di

contrapposizione democratica per impedire la distruzione della

pregiata area paesistica e archeologica di via del Divino Amore-

Mugilla.

D. Dopo circa quattro mesi dalla nascita di Ada un gruppo

di cittadini si distanzia e fonda l’Assemblea contro la

cementificazione con intenti comuni ai vostri. Qual è stato, a

vostro avviso, il motivo che ha spinto quei cittadini a creare

un’altra associazione? Punti di vista differenti?

R. E' vero, un piccolo gruppo di persone si è staccato creando un

gruppo alternativo, intendendo evidentemente perseguire strade

diverse dalle nostre. ADA ha comunque presentato Ricorso

al TAR il 17 dicembre 2011 raccogliendo circa 4000 euro con

oltre 120 famiglie coinvolte, mentre non abbiamo notizie di

ulteriori ricorsi al TAR annunciati da altri soggetti legati ai

cittadini. Tutti i fondi raccolti da ADA sono riportati con la

massima trasparenza sul sito internet. Comunque vada, ADA è

un successo della cittadinanza e della partecipazione di base.

D. Qual è il vostro rapporto con i partiti? Vi ponete con

una politica antipartitica e “antisistema” o non disdegnate

l’appoggio degli stessi?

R. ADA nasce per contrastare la distruzione dell'area verde del Divino

Amore. I cittadini riprendono il loro ruolo attivo e diretto senza

mediatori più o meno credibili. Chi vuole, compreso i partiti,

possono aderire al ricorso principale già presentato da ADA al

TAR in aggiunta (cioè ad adjuvandum) già dal mese di febbraio

2012. In ADA, ogni testa vale un voto, senza condizionamenti

di altra natura. In ADA si respira area di grande partecipazione e

democrazia.

D. Il vostro obiettivo è, come scritto sul sito, scongiurare la

cementificazione dell’area divino amore-mugilla, eppure

l’Amministrazione comunale parla della variante come di

una grande opportunità per posti di lavoro, progresso, servizi

per la città; voi perché non la vedete così?

R. Le promesse di Palozzi e della sua maggioranza hanno davvero le

gambe corte. La distruzione dell'area verde del Divino Amore e

l'arrivo di 15000 -20000 nuovi abitanti renderebbe impossibile

una vita già complicata per gli abitanti di Santa Maria delle Mole

e Marino: aumento del traffico già ora al limite dell'accettabile,

scarsità delle risorse idriche e dei servizi, distruzione definitiva

del verde e delle aree pregiate, creazione di una nuova

grande “area dormitorio”. L'unica ragione di questa operazione

è la speculazione per il vantaggio di pochi, soprattutto politici.

Marino non ha bisogno di aumentare del 50% i suoi abitanti

per le smanie di carriera politica di chi la governa. Per questo

abbiamo presentato il ricorso..

D. Poniamo che vinciate il ricorso al Tar, il vostro è no

aprioristico o avete una proposta alternativa su quella zona?

R. Abbiamo diverse proposte, in una delle prossime assemblee

pubbliche illustreremo anche su questo punto il nostro pensiero

al riguardo. In ogni caso, no ad altro cemento e ad altri abitanti

sul territorio, si all'utilizzo degli spazi per il miglioramento della

qualità della vita delle persone nel rispetto dell'ambiente e della

storia antica di queste terre.

D. La variante sul Divino Amore è frutto di un lungo

passaggio che parte da Onorati ed arriva fino a Palozzi, Ada

come vede questo iter? Quanta responsabilità ebbe la Giunta

Onorati?

R. Enormi. Il pasticcio del Divino Amore ha responsabilità enormi

nella destra e nella sinistra. Per questo ADA preferisce operare

direttamente a livello di cittadini: chi vuole si coinvolge come

persona.

D. L’urbanistica è sempre stato il tallone d’Achille dell’attuale

Giunta Palozzi, come giudica il lavoro dell’Amministrazione

su questo tema? Tutta causa di un’eredità scomoda o le

responsabilità vanno addossate anche ad Adriano Palozzi?

R. Palozzi ha trovato servito su un piatto d'argento dalla sinistra una

Variante al PRG a dir poco scellerata. Non ha fatto niente per

limitarla anzi l'ha peggiorata con decine di ulteriori varianti,

con la furbesca strategia di scaricare sui suoi predecessori tutte

le responsabilità. Per essere chiari, non abbiamo alcuna fiducia

nella maggior parte dei politici locali, spesso molti di loro hanno

dimostrato di essere persone avide di potere e di denaro.

D. Quali sono i punti su cui cercate di incalzare

Amministrazione, Regione e costruttori attraverso il vostro

ricorso al Tar?

L'analisi della documentazione relativa agli atti approvati il 3 agosto

2011 (in pieno deserto estivo) ha mostrano agli occhi dei nostri

tecnici e avvocati tante e tali incongruenze tecniche e passaggi

procedurali inesatti e insensati che è difficile citarli tutti. Si parte

dalla prese d'atto senza un mandato precedente ad una serie di

passaggi a dir poco funambolici in Regione, per non parlare delle

lacune a livello urbanistico e tecnico.

D. Siete fiduciosi sull’esito finale?

R. Siamo molto fiduciosi del lavoro fatto dei nostri avvocati e tecnici

urbanisti. I punti di debolezza sono talmente tanti che siamo

convinti di poter vincere il ricorso al TAR e bloccare la

speculazione di Palozzi e dei suoi uomini.