Esperienze

NOI CITTADINI EUROPEI

“CULTURE CLUB”: UN MITICO LABORATORIO

Durante questo secondo quadrimestre, alcuni alunni di varie classi della scuola media statale Michelangelo di Bari si sono iscritti su base volontaria ad un progetto extracurriculare di inglese. Questo progetto consisteva nella partecipazione al laboratorio in lingua inglese “Culture Club”, che rientrava nel progetto Erasmus della scuola e riguardava argomenti di cultura e civiltà. Gli obiettivi di questo laboratorio erano la valorizzazione e il potenziamento delle competenze linguistiche, lo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, lo sviluppo di comportamenti responsabili, ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e dell’attività culturali. Altre finalità erano il potenziamento delle metodologie laboratoriali e la valorizzazione dei percorsi formativi individualizzati. Dopo essere stati divisi in gruppi misti, gli studenti hanno trattato argomenti riguardanti soprattutto l’Unione Europea tramite il materiale che veniva fornito dalla professoressa e hanno svolto attività e giochi, che hanno reso talmente vivace il laboratorio, da far maturare la voglia di conoscere in ogni ragazzo. I mezzi tecnologici utilizzati hanno contribuito alla facile condivisione e alla veloce comunicazione tra gli alunni. Valutando i risultati positivi dei test di gradimento svolti dagli studenti che hanno partecipato al laboratorio, si può comprendere che il progetto è stato molto apprezzato.

Beatrice C. (classe seconda)



Sono contento di aver partecipato quest’anno al laboratorio di inglese Culture Club. All’inizio ero indeciso se aderire o meno all’iniziativa perché temevo di dover trascorrere altre ore davanti ad un computer, ma per fortuna non è stato così, perché questo corso non era una vera e propria "lezione di scuola", con interrogazioni, voti, spiegazioni ma 40 minuti spensierati, divertenti che sono volati via in un batter d’occhio.

Grazie a questo corso non ho più timore di esprimermi in inglese, non temo di pronunciare una parola sbagliata, perché non c’è una valutazione come a scuola, ed ho imparato ad avere dimestichezza con questa lingua che mi sembrava difficile fino a qualche anno fa.

Mi è piaciuto frequentare il corso con altri compagni della scuola che non fossero solo quelli della mia classe (ho anche ritrovato qualcuno delle scuole elementari), mi è piaciuto il clima che si è creato ogni volta a lezione, mi è piaciuto quell’appuntamento del lunedì pomeriggio.

Per questo ringrazio la mia professoressa per aver organizzato questa iniziativa e spero che il prossimo anno si possa ripetere, ma…speriamo in presenza!


Arnaldo (classe seconda)


Viva il Culture club!!



Partecipare al Culture Club è stata un’esperienza molto interessante e anche divertente!

Abbiamo avuto modo di migliorare la conoscenza della lingua, grazie agli esercizi di comprensione del testo, ma anche di conoscere alcuni aspetti della vita inglese.

Abbiamo parlato della geografia del Regno Unito; abbiamo visitato virtualmente i luoghi più interessanti di Londra: il Westminster Palace, il famoso Big Ben, il Museo delle Cere, il National Gallery e abbiamo fatto un giro sulla London Eye.

Poi abbiamo conosciuto la famiglia reale e la leggendaria regina Elisabetta II.

Durante il corso abbiamo anche “apprezzato” i tipici piatti inglesi e qui... a parte “fish and chips” non c’è molto da dire!! Diciamo che la gastronomia non è la loro specialità!

Una parte interessante è stata quella dedicata alle varie feste e tradizioni:

il Carnevale di Notting Hill, il Pancake day, le tradizioni della Pasqua, del Natale e del capodanno scozzese il famoso “Hogmanay”: se dopo la mezzanotte del 31 dicembre bussiamo alla porta di uno scozzese e abbiamo i capelli scuri diventiamo “first foot” e portiamo fortuna!

Ci siamo divertiti con dei famosi scherzi d’aprile (April Fool): come quello della BBC che diffuse la notizia, di alberi su cui crescevano gli spaghetti, e molti inglesi cominciarono a chiedere come potevano coltivare questi alberi!

Un altro argomento molto interessante e che ci riguarda molto da vicino è stato quello della nomofobia, cioè la paura di restare senza telefono: gli inglesi controllano il telefono ogni 12 minuti e non lo spengono quasi mai e in questo ci assomigliamo un po’ tutti.

Insomma partecipare al Culture Club è stato come fare un viaggio da cui abbiamo imparato molto e di cui abbiamo bellissimi ricordi!


Stefano (classe seconda)

“RACCONTANDO...”

I laboratori di lingua straniera hanno entusiasmato le ragazze e i ragazzi delle classi prime

Si chiama proprio così il laboratorio in lingua francese a cui abbiamo avuto il piacere di partecipare quest’anno, noi alunni di prima media della scuola Michelangelo. Il filo conduttore dei vari incontri eravamo proprio noi adolescenti, visti come protagonisti delle diverse tematiche affrontate: dall’essere un buon cittadino, alle varie forme di bullismo e cyberbullismo, dai valori dell’amicizia e della solidarietà, alla parità di genere e al rispetto dei diversamente abili. Gli incontri si sono svolti online, vista la delicata situazione sanitaria in cui ci troviamo. Sicuramente sarebbe stato più bello incontrarci fisicamente e poter conoscere nuovi amici, ma siamo comunque riusciti a confrontarci con altri adolescenti come noi e ad ascoltare le varie esperienze e i diversi punti di vista di ognuno. Nonostante gli argomenti fossero importanti e seri, li abbiamo trattati in modo divertente, guardando video e ascoltando canzoni in lingua francese, che ci hanno anche permesso di imparare vocaboli nuovi ed espressioni del linguaggio, tipiche di noi ragazzi. La docente che ha guidato il laboratorio ci ha coinvolti in molte attività, dandoci dei quiz da completare, oppure invitando noi a produrre elaborati digitali o manuali per avere riscontro delle nostre emozioni, attraverso immagini e disegni. Durante questo “viaggio” abbiamo riempito i nostri zaini con tutto quello che ci serve per diventare dei bravi cittadini del mondo, capaci di rispettare gli altri, anche se diversi da noi.

Alessandro M. (classe prima)

La mia passione per la lingua spagnola è nata quando ho visitato Barcellona con i miei genitori e ho sentito la piacevole sonorità di questo idioma. Naturalmente, dopo questo impatto positivo con la lingua, ho voluto partecipare volentieri al laboratorio organizzato dalla nostra professoressa per approfondire la conoscenza linguistica. Con le varie attività che abbiamo svolto, ci siamo immersi nello spagnolo attraverso video e cortometraggi con un significato molto profondo che facevano riferimento alla nostra vita di adolescenti. L’amicizia, la famiglia e la solidarietà, in primo piano, accompagnati dalla generosità e dal rispetto per gli altri, anche per l’ambiente in cui siamo immersi. Il capolavoro di Sepúlveda, “La gaviota y el gato que le enseñό a volar”, ci ha aiutato molto a sviluppare tutti questi temi.

Il video che mi ha colpito di più è stato “Cuerdas”, la storia di una bambina di nome Maria che stringe amicizia con un bambino diversamente abile escluso da tutti per la sua disabilità. La profonda amicizia della bambina riesce a vincere quasi tutti gli ostacoli, rendendo l’ultimo periodo di vita del bambino, divertente e piacevole. Naturalmente, il racconto non ha avuto un lieto fine, ma l’amicizia non si è arresa alla morte, infatti Maria porterà dentro di sé il ricordo del suo fragile amico per tutta la vita.

Come prodotto finale abbiamo realizzato una presentazione, il nostro alfabeto di valori, in cui ognuno doveva parlare di un tema attraverso immagini, parole e frasi. Queste attività mi hanno appassionato molto perché univano la piacevolezza della lingua spagnola all’interesse per le tematiche affrontate. Spero che l’anno prossimo sia possibile rifare questo interessante percorso!

Roberto (classe prima)



Nel mondo delle fiabe

Nei mesi di febbraio e marzo, ho partecipato insieme ad altri miei compagni di classe e ad altri alunni delle classi prime dell’Istituto, al Laboratorio di francese dal titolo “RACCONTANDO”, tenuto dalla mia professoressa.

Il laboratorio aveva come tema principale quello delle fiabe, da me tanto amate. In particolare nel corso del laboratorio abbiamo lavorato su due fiabe, “Cendrillon” (Cenerentola) e “Le Petit Chaperon Rouge” (Cappuccetto Rosso).

La professoressa ci ha presentato queste due storie usando dei video e dei power point con delle animazioni molto particolari che hanno reso le lezioni divertenti e coinvolgenti. Inoltre, ha utilizzato video di pubblicità in lingua, canzoni, immagini, foto, ecc. per farci approfondire e rinforzare i vari aspetti della lingua. Ogni attività svolta insieme a lezione, si concludeva poi con attività individuali.

Fra le varie attività svolte, quella che per me è stata più divertente è stata la realizzazione di un lavoro di gruppo finale. Per eseguirlo, la professoressa ci ha diviso in 3 gruppi di lavoro, assegnando a ciascun gruppo una stanza di Meet nella quale lavorare. È stato molto simpatico e coinvolgente lavorare in questo modo, perché ci siamo dovuti relazionare e confrontare anche con ragazzi di altre classi che non conoscevamo. Ovviamente l’organizzazione dei lavori non è stata molto semplice, però, alla fine, dopo confronti di vario genere, tutti e tre i gruppi sono riusciti a produrre un bellissimo lavoro finale. In particolare, il nostro gruppo ha realizzato una presentazione nella quale ha modificato la storia “Le Petit Chaperon Rouge” in “Le Petit Chaperon Mimétique”.

Ringrazio la professoressa di Francese per avermi dato la possibilità di vivere questa bellissima esperienza, nella quale abbiamo avuto modo di imparare tante cose nuove in lingua con una modalità diversa rispetto alle tradizionali lezioni, trasportandoci nel meraviglioso modo delle fiabe!!!


Alice S. (classe prima)

Crescere raccontando

Il 5 febbraio di quest’anno si è svolta la prima videolezione del corso “Raccontando” durato fino a marzo. Questo è stato un corso aggiuntivo facoltativo, svolto in DAD e condotto dalla nostra professoressa di Spagnolo. Come ho già detto il corso era facoltativo e sono state coinvolte due classi prime, tra cui la mia. Lo scopo era quello di visionare dei cortometraggi, film, cartoni, trailer o di ascoltare canzoni in spagnolo, per poi svolgere attività interattive riguardo a ciascuna storia, quindi esercitarsi nella lingua, ma anche apprendere lezioni di vita importanti. Il primo trailer che abbiamo visto è stato “Historia de una gaviota y del gato que le enseñó a volar” (Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di Luίs Sepúlveda), una storia che parla di lealtà e di amicizia ma anche dell’importanza di mantenere le proprie promesse. Inoltre, come si intuisce dall’inizio, attraverso la morte del gabbiano Kengah a causa della marea nera, la storia ci trasmette il rispetto per gli oceani.

Il secondo trailer è stato “Coco” da cui abbiamo appreso alcune importanti tradizioni messicane come la Fiesta de dίa de muertos e il valore della famiglia. Altri due cortometraggi analizzati, “Cuerdas” e “El regalo”, ci hanno insegnato il valore della diversità e del rispetto verso la disabilità. Cuerdas è il mio preferito insieme al film Pachamama (la Madre Terra per le popolazioni andine), da cui abbiamo imparato il valore della Terra e il rispetto per l’ambiente. Abbiamo anche affrontato gli argomenti degli stereotipi e dell’uguaglianza di genere attraverso la favola “Arturo y Clementina” e El Ceniciento, versione non sessista di Cenerentola.

L’attività finale, El abc de nuestros valores, ci ha visti all’opera su un lavoro in cui abbiamo preparato le lettere dell’alfabeto associandole ai valori affrontati durante il corso. Il risultato è stato un lavoro multimediale collaborativo fatto di immagini, parole chiave, slogan e vari rimandi ai materiali che avevamo trattato. A me è capitata la lettera “A” che è stata associata al valore dell’amor proprio e dell’autostima. Mi sono divertita molto nel colorare la lettera, nel cercare immagini, frasi e i riferimenti a ciò che avevo imparato.

E’ stata un’esperienza fantastica che spero di ripetere l’anno prossimo, anche per la mia passione per i film e i cortometraggi e per lo spagnolo. Ringrazio davvero la scuola e la professoressa per avermi fatto divertire in quei venerdì pomeriggio. È stato davvero bellissimo.

Alessandra E. (classe prima)

Pensieri e parole in laboratorio

In questo periodo, la scuola mi ha permesso di integrare l’attività didattica con laboratori...una vera scuola, nella scuola!!!

Interessante è stato il laboratorio di francese.

Una squadra di adolescenti interessati alla conoscenza sia della lingua nuova, in quanto seconda lingua, sia degli argomenti di attualità generale, trattati già, anche durante le ore scolastiche di educazione civica e approfonditi, perché no, in lingua straniera.

Siamo partiti con la descrizione delle caratteristiche per essere un buon cittadino e abbiamo affrontato temi come l’amicizia, l’uguaglianza, la solidarietà che è stato uno dei temi che ha richiamato la mia attenzione, dato il periodo storico difficile di pandemia che stiamo vivendo, ed ancora il bullismo sotto tutti gli aspetti, la differenza tra i generi e le discriminazioni che ancora ci sono nei confronti delle donne.

Abbiamo espresso i nostri pareri ed esposto le nostre idee, abbiamo dato dimostrazione attraverso gli elaborati digitali e manuali, abbiamo visionato video e documenti, ci siamo confrontati fra di noi a volte con battute simpatiche e divertenti e abbiamo svolto quiz finali.

Un percorso didattico in cui sono emersa raccontando delle mie esperienze vissute e acquisendo nuove conoscenze, ascoltando quelle degli altri.

Mi sono confrontata con i miei coetanei e ognuno di noi ha avuto pensieri diversi e un'unica convinzione: che tutto può essere fatto purché nel rispetto delle regole che la società impone.

A conclusione del nostro laboratorio ci auguriamo di mettere in pratica tutta la teoria svolta per essere i migliori cittadini del domani.

Giorgia S. (classe prima)

ÉCRIVAINS PAR HASARD

Questo è stato un anno un po’ particolare, che ci ha costretto a rimanere a casa, a non andare a scuola, a non vedere i nostri amici e a studiare attraverso un computer.

Non avere contatti sociali è triste ma non appena la professoressa di Francese ci ha proposto il laboratorio linguistico ho subito accettato. Ho pensato che oltre a essere un’occasione di arricchimento, avrebbe valorizzato le mie competenze linguistiche, sarebbe stata anche un’occasione per socializzare e conoscere nuovi compagni con i quali condividere un progetto, divertendoci. “Soli ma insieme, divisi ma uniti, lontani ma vicini”!

Sono stata subito colpita dal titolo del progetto: “ RACCONTANDO”. Ho pensato alla bellezza del verbo raccontare in un’epoca in cui il dialogo, lo scambio di idee e il semplice raccontare una storia sono, ormai, oscurati da un orribile schermo e una tastiera.

Il laboratorio è iniziato il 4 febbraio e si è svolto in remoto su Google Meet.

Siamo stati catapultati nel magico mondo delle fiabe. Abbiamo analizzato le due fiabe per eccellenza: “Le petit Chaperon Rouge (Cappuccetto Rosso) e “Cendrillon” (Cenerentola) attraverso testi, video e giochi virtuali. Ho notato come la lingua francese le renda più armoniose e musicali; insomma renda tutto più magico!

Il progetto ci ha trasformati da semplici lettori/spettatori in veri e propri protagonisti: “Scrittori per caso” (Écrivains par hasard). Divisi in piccoli gruppi abbiamo reinventato le due favole, ed è stato molto divertente. Ci siamo messi in gioco, abbiamo unito la nostra creatività e la nostra curiosità e il risultato è stato sorprendente!

È Stata un’esperienza formativa incredibile che ci ha donato le ali per volare con la nostra fantasia!

À la procaina fois!


Alessandra M. (classe prima)

UN LABORATORIO ENTUSIASMANTE

Sono contenta di aver partecipato al corso di francese, perché ho imparato molti termini nuovi e perché abbiamo discusso di temi molto forti, come l’uguaglianza tra i generi, il bullismo, l’amicizia, la solidarietà, cercando di capire insieme di come bisogna comportarsi per essere un buon cittadino…

Purtroppo non ho potuto conoscere molto i miei compagni di corso, poiché il progetto si è tenuto a distanza, vista l’emergenza sanitaria del Covid-19. Nonostante ciò, la professoressa è riuscita a coinvolgere e a far divertire tutti alla grande! Infatti abbiamo fatto dei giochini, visto dei video, cantato delle canzoni e molto altro. Se l’anno prossimo ci sarà la possibilità di rifare quest’esperienza sono convinta che la ripeterei con una grande entusiasmo.

Sara (classe prima)

Il progetto è stato molto interessante, perché ci è stata data la possibilità di approfondire e conoscere una nuova lingua, divertendoci e soprattutto facendo amicizia con nuovi compagni di altre classi. L’attività che più mi è piaciuta è stata infatti quella dei lavori di gruppo, perché la professoressa ci ha fatto lavorare con i ragazzi delle altre sezioni, proprio per socializzare e confrontarci. Il mio team ha realizzato una presentazione della storia di Cenerentola con contenuti in chiave moderna e noi abbiamo ambientato il racconto durante il periodo del COVID 19. Questa è l’unica criticità che ho riscontrato:, proprio dover sempre adeguarsi e parlare del COVID 19. Noi ragazzi purtroppo conviviamo con questa situazione da un anno e siamo costretti non solo a non incontrarci ma anche a vivere ogni aspetto della nostra vita sempre con questo intruso. Ringrazio la professoressa di francese e la scuola perché nonostante le difficoltà della DAD, ci hanno permesso di non rinunciare a questo progetto.

Francesca B. (classe prima)

Quest’anno ho deciso di frequentare il corso di francese; è stato un corso per me molto bello e mi ha insegnato molto. Durante il corso abbiamo ascoltato e fatto degli esercizi sulle storia di cenerentola e di Cappuccetto rosso. Come insegnante ho avuto la mia professoressa di francese. Per fine corso abbiamo fatto un esercizio di gruppo, io ero con tre miei compagni di classe e con altri ragazzi che frequentavano il corso, abbiamo subito stretto tutti amicizia, si è creato un bel gruppo e siamo stati molto bene insieme; con questo gruppo abbiamo fatto un progetto digitale su Cappuccetto rosso modificando la storia iniziale. Purtroppo, a causa del covid, il corso è stato online, ci siamo visti attraverso uno schermo. Nonostante le difficoltà dovute alle modalità del corso sono riuscita a seguire, a prendere appunti ma soprattutto a divertirmi imparando il francese. Il corso mi è piaciuto davvero tantissimo, sono molto contenta di averlo frequentato.

Angelica (classe prima)

Gli incontri si sono svolti sulla piattaforma Meet e non in presenza, ma grazie alla professoressa si sono rivelati molto divertenti e coinvolgenti. Mi sono molto piaciute le ultime lezioni dove, io e il mio gruppo, abbiamo scritto una storia in francese utilizzando i personaggi di Cappuccetto Rosso, è stato bellissimo! Inoltre, grazie al laboratorio, ho stretto amicizia con ragazzi e ragazze che non avrei mai conosciuto altrimenti! Che dire, il corso è stato fantastico e l’anno prossimo lo ripeterò sicuramente.

Sara D. (classe prima)

Nelle ultime settimane io e alcuni miei compagni di classe abbiamo svolto un laboratorio di francese per imparare la lingua giocando. L’attività che mi è piaciuta di più è stata la scrittura creativa, cioè un tempo in cui noi ragazzi divisi in gruppi abbiamo dovuto rimodernare una delle due storie analizzate durante le settimane di laboratorio. Io mi sono trovata benissimo con il mio gruppo e ci siamo divertiti molto. Il corso è servito, anche, a socializzare e creare dei rapporti di amicizia con altri ragazzi appartenenti alla nostra scuola. L’unico difetto del corso è stata la durata perché, secondo me, bisognava farlo durare più tempo.

Giulia L. (classe prima)

Mi sono iscritta ai laboratori di lingua straniera un po’ perché le lingue mi piacciono, un po’ perché ho pensato che potesse essere una buona idea frequentare anche di pomeriggio i compagni di scuola e della mia classe.

Quest’anno non è andato come immaginavo… credevo che in prima media avrei fatto molte amicizie ed avrei potuto frequentare nuovi amici e fare nuove esperienze visto che siamo tutti un po’ più grandi, invece ci siamo ritrovati isolati e distanti, ognuno chiuso in casa propria. I laboratori sono divertenti, sono più rilassati rispetto alle lezioni della mattina, parliamo di più scherziamo di più e facciamo lavori di gruppo divertenti.

Il prossimo anno, anche se spero di poter fare una vita diversa, mi iscriverò comunque ai laboratori perché ho imparato cose in più e mi sono anche divertita!

Sophie (classe prima)

Questa attività di Francese è stata veramente bella e molto interessante. Mi ha aiutato tanto ad arricchire il mio lessico di francese e ad approfondire determinati argomenti, come il cyberbullismo o la parità di genere.

Oltre a discutere di argomenti molto attuali, ci siamo divertiti facendo dei giochi che hanno reso il corso più divertente e allegro e abbiamo svolto anche dei lavori di gruppo che ci hanno offerto l’occasione di socializzare di più con gli altri componenti del corso. È stata un’esperienza molto significativa e particolare.

Gaia (classe prima)


Il corso di francese è stato molto bello, divertente e istruttivo. Mi ha fatto riflettere sugli argomenti che abbiamo trattato.

Tra questi il mio preferito è stato "L’ Harcèlement’" di cui abbiamo analizzato gli aspetti più significativi per noi ragazzi, imparando i termini in francese sull’ argomento. Anche "L’ égalité des genres’’ è stato un tema molto interessante.

La cosa più bella di tutto il corso è stato il modo in cui la professoressa ha organizzato il corso, infatti abbiamo visto molti video, ascoltato diverse canzoni e imparato ogni cosa con test ed esercitazioni interattive e realizzando prodotti digitali.

Mi auguro che anche il prossimo anno ci possa essere una continuazione del corso di quest’anno.


Alberto (classe prima)

Un laboratorio di francese “virtuale” per superare le difficoltà reali

Studio francese già dalle scuole elementari e adoro la sua musicalità ma, al di là dello studio della lingua, la cosa speciale di questo corso sono stati i temi trattati. Perché in qualunque lingua e in qualunque parte del mondo, certe situazioni sono sempre uguali: il rispetto delle disabilità e dei diversamente abili, l’uguaglianza di genere, il bullismo e il cyberbullismo.

Per ogni argomento siamo stati coinvolti in un progetto digitale in cui ognuno di noi poteva contribuire attraverso disegni, foto, sfondi, claim/slogan esprimendo le nostre idee, opinioni e sensazioni, scegliendo liberamente cosa fare e come farlo. Questa libertà mi è piaciuta perché sentivo che potevamo raccontare le nostre storie, a modo nostro, con il nostro stile. Per ogni tema, tutti i nostri lavori sono stati raccolti e montati in video dalla prof.ssa di francese e poi con noi condivisi; era bello riconoscere lo stile di ognuno di noi unito per qualcosa di speciale. È difficile dire quale tema mi sia piaciuto di più perché ognuno a suo modo mi ha molto colpita e mi ha lasciato qualcosa dentro. Un suggerimento per il futuro? Sarebbe bello approfondire il rispetto, oltre che per i diversamente abili, anche per tutte le altre diversità come l’etnia o l’orientamento sessuale.

Grazie per questa bella esperienza e per averci fatto compagnia in questi pomeriggi, trascorsi così lontani dagli amici e chiusi nelle nostre camere.

Mirea (classe prima)


Il corso di francese che ho seguito per me è stato molto significativo. La prof. è stata molto gentile; insieme a lei abbiamo trattato molti argomenti importanti. Quello che mi ha colpito di più è stata la parità di genere, in quanto ci credo molto. La condizione della donna rispetto a quella dell’uomo è passata attraverso notevoli modifiche nel corso del tempo. In diversi paesi, ancora oggi, la donna dipende dall’uomo. Fortunatamente nel mondo occidentale si è raggiunta una certa parità, infatti quasi tutte le donne sono lavoratrici, indipendenti dal punto di vista sociale ed economico.

QUESTO CORSO È STATO FANTASTICO!

Alice F. (classe prima)


Durante il laboratorio di francese, il tema che ha suscitato di più il mio interesse è stato quello dell’uguaglianza di genere (“Égalité des genres”). Ci sono state molte cose che mi sono piaciute di questo laboratorio, perché ci ha fatto comprendere cosa fare e cosa non fare: ad esempio, non bullizzare (neanche online), aiutare qualcuno che ha delle difficoltà, ecc.

Questo corso ci ha insegnato a diventare dei cittadini più responsabili.

Alice L. (classe prima)

Il laboratorio di francese mi è piaciuto molto. Ho scoperto molte curiosità sui francesi. L’argomento trattato che mi è piaciuto di più è stato quello sull’harcèlement (il bullismo) perché anche io da bambino ero bullizzato da un compagno di scuola elementare. Un giorno ho reagito e non mi ha dato più fastidio. Essere bullizzati non è bello e sapere che qualcuno sta accanto ai bambini/ragazzi che subiscono bullismo mi rende felice.

Angelo L. (classe prima)


Mi spiace tantissimo che sia finito perché non solo ho imparato nuovi termini in francese, ma ho potuto approfondire anche molte tematiche.

Davide D. (classe prima)


Il corso di francese a cui ho partecipato mi è piaciuto tanto, perché è stato molto istruttivo. Durante questo progetto ho imparato nuovi termini e vocaboli che poi, con il passare delle lezioni, ho capito come utilizzare in modo appropriato. La professoressa, con molta calma e simpatia, ci ha spiegato ed illustrato nuovi temi e argomenti come: l’handicap, il bullismo, il cyberbullismo. Alla fine di ogni lezione, la professoressa ci assegnava degli schemi che, con la nostra fantasia, dovevamo trasformare in poster realizzando così il prodotto principale per ogni argomento. Inoltre, grazie a questo corso ho stretto nuove amicizie e ne ho consolidato altre. In conclusione posso dire che questo corso è stato molto bello e divertente e sicuramente vi parteciperei di nuovo con tanto entusiasmo se ce ne fosse la possibilità.

Davide T. (classe prima)

Mi è piaciuto molto questo laboratorio, perché alla fine di ogni incontro veniva svolto un gioco di riflessione e infine c’era la possibilità di esprimere la propria opinione sull’argomento trattato. In alcune occasioni noi studenti inviavamo alla professoressa alcuni lavori svolti riguardanti i diversi argomenti. Durante le lezioni online, prendevamo appunti per memorizzare meglio ciò che veniva detto. È stata una bellissima esperienza;spero si possa ripetere anche il prossimo anno!

Domenica (classe prima)


In questo corso di francese -"Raccontando" - abbiamo affrontato vari argomenti utili per essere un "bon citoyen". Nella prima lezione abbiamo trattato l'essere buoni con gli altri ed aiutarli in varie situazioni; nella seconda lezione l'amicizia; nella terza lezione la solidarietà e il vivere insieme; nella quarta lezione l'uguaglianza di genere, cioè che non ci devono essere stereotipi; nella quinta lezione abbiamo riflettuto sul bullismo nei vari contesti; nella sesta l’argomento è stato il cyberbullismo, cioè il bullismo online attraverso i social; la settima lezione è stata dedicata alle persone diversamente abili e nell’ultima lezione abbiamo parlato di come aiutare le persone che, ad esempio, hanno una frattura alla gamba. Nel trattare questi argomenti abbiamo anche imparato nuove parole in lingua francese.

Lorenco (classe prima)


Il laboratorio di francese è stato molto interessante, mi ha fatto capire com’è bella l’amicizia e mi ha permesso di arricchire il mio lessico francese con parole che non conoscevo. È stata una bellissima esperienza!

Noemi (classe prima)


Il laboratorio di cittadinanza francese è iniziato a febbraio e si è concluso ad aprile. Ho colto immediatamente l’occasione di iscrivermi a questo corso, perché mi sono appassionata allo studio di questa nuova lingua e per avere la possibilità di ampliare le mie conoscenze. Abbiamo trattato dei temi attuali, ovvero l’uguaglianza di genere, il cyberbullismo, il bullismo e l’amicizia, la solidarietà, le persone diversamente abili. Penso che tutte queste tematiche siano importanti, ma quella che mi ha colpita di più è stata senza dubbio l’uguaglianza di genere: le donne hanno sempre lottato per i propri diritti, ma purtroppo vengono ancora discriminate e ritenute inferiori dalla società. Abbiamo avuto la possibilità di realizzare un lavoro di gruppo sull’argomento che ci ha colpiti maggiormente; per me e il mio gruppo è stata anche un’occasione per socializzare e confrontarci. Penso che questo corso, anche senza che ce ne fossimo accorti, abbia aiutato tutti noi a diventare, attraverso delle attività motivanti e coinvolgenti, dei cittadini attivi e responsabili.

Virginia (classe prima)


Questo corso mi è piaciuto molto, è stato molto significativo, divertente e istruttivo, ho imparato nuove cose, sia nell’ambito scolastico sia nell’ambito della vita di tutti i giorni. Tra i vari argomenti che abbiamo trattato, quelli che mi hanno interessato di più sono stati: bullismo, cyber-bullismo e uguaglianza di genere. A rendere bellissimo questo corso ha contribuito la bravura della gentilissima professoressa di francese e dei simpaticissimi compagni. Spero di vivere un’altra esperienza come questa!

Alice V. (classe prima)

Vincenzo (classe prima)

LA FRANCE GASTRONOMIQUE

VIAGGIO NEI SAPORI DI FRANCIA

(classi seconde)


Les FraterniFrance

Per conoscere davvero un Paese bisogna anche compiere un viaggio nelle sue tradizioni, negli stili di vita e nelle abitudini quotidiane del popolo che vi risiede. È quello che abbiamo provato a fare noi, sotto la guida della nostra professoressa di francese, ripercorrendo le tappe principali della

cultura gastronomica della Francia. Ciascuno di noi ha scelto un piatto tipico della cucina francese e ne ha studiato l’origine, la storia, la ricetta e la preparazione. Quindi dei vari piatti abbiamo realizzato delle presentazioni multimediali, che sono state distribuite su una cartina interattiva della Francia, in base alle regioni d’origine dei piatti stessi.

È stata un’esperienza che ci ha permesso di “sederci a tavola” con i francesi, scoprendo le differenze e le similitudini fra le loro e le nostre abitudini alimentari. Ed è stato anche un modo diverso dal solito, per mettere in campo le nostre competenze e per stabilire collegamenti tra le diverse discipline (dalla storia alla geografia alla tecnologia).

Se siete curiosi di “assaggiare” le nostre ricerche, cliccate sui diversi link e fate una scorpacciata virtuale di prelibatezze. Bon appétit!

Irene


La classe des Petits Masterchefs

La “Classe des Petits Masterchefs” è orgogliosa di presentarvi il suo lavoro. Esso è consistito nel creare dei prodotti digitali riguardanti la gastronomia francese. Per ottenere il risultato finale, abbiamo iniziato approfondendo le nostre conoscenze sui piatti tipici francesi tramite ricerche da noi svolte e materiale che la nostra professoressa di francese, Giovanna Botte, ci ha fornito. Successivamente abbiamo realizzato diverse presentazioni digitali, inserite nella nostra originale cartina della Francia gastronomica. Ed è così che siamo riusciti ad ottenere l’originale, vivace e simpatico prodotto digitale.

Beatrice


Questo lavoro è stato molto utile per aiutarmi a scoprire tutte le specialità culinarie di un altro Stato, la Francia. L’ho trovato anche originale e istruttivo per tutti coloro che volessero fare un “viaggio virtuale", attraverso i piatti tipici di questa nazione.

Aurora


La realizzazione di questo lavoro ci ha avvicinato alla cultura francese. Trovo che sia stata una attività originale e interessante, in quanto svolta digitalmente. Essa ci ha dato la possibilità di dare sfogo alla nostra fantasia e arricchire le nostre conoscenze, facendo ricerche e trovando immagini ispirate alla gastronomia francese. Abbiamo completato il nostro lavoro con musica, immagini, didascalie e curiosità sull’argomento.

Carla


Les gourmands


Nella cartina interattiva ThingLink che abbiamo realizzato con l’aiuto della nostra professoressa, sono stati inseriti tutti i nostri lavori riguardanti l’approfondimento svolto sulla gastronomia francese. Le presentazioni e i video che abbiamo creato sulle tipiche pietanze della Francia forniscono una ampia panoramica, anche visiva, di questi piatti e di questa cultura.

Arianna e Marco



I nostri lavori digitali


https://www.thinglink.com/scene/1439338109215965185


https://www.thinglink.com/scene/1437846532668784642


https://www.thinglink.com/scene/1437516779478843394