Caro Icaro
Icaro caro, dormi, riposa.
Chiudi gli occhi, lasciati andare, rimani in posa.
Vola alto fino alle nuvole, al sole, agli dei.
Segui la traiettoria di tutti i sogni che tu crei.
Vola alto, vola oltre l’orizzonte, oltre il mare,
vola oltre il cielo, a chi importa se fa male?
Oltre, supera i limiti che qualcun altro impone.
Brilla di più delle stelle, sfida persino il sole.
Icaro, amico mio, vola sempre da solo.
Vola avanti, non ringraziare, non chiedere perdono.
Vola fino a non sentire né il vento né il calore.
Vola finché non dimentichi che cos’è il tremore.
Vola per dimenticarti il timore, la paura.
Vola finché non giunge la fine oscura.
Arriva al picco, al massimo, al limite,
dimostra a tutti che nulla è impossibile.
Sfida la sorte: non pensare al tuo destino.
Non pensare al fallimento, alla caduta, al declino.
Dimentica il mondo, lascialo fuori,
chiudi gli occhi, non guardarne i colori.
Ignora la cera scottante sulla pelle,
ignora le prossime chiacchiere della gente,
ignora la luce accecante, il bagliore
e lasciati andare al ricordo dell’amore.
Ricorda l’affetto di un padre e la sua speranza
di poter esaudir il desiderio di un figlio che danza.
Danza tra le piume, si alleggerisce, si abbandona.
Cade libero, giù e più giù ancora.
Si svuota i polmoni piano piano
e sa di non aver volato invano.
Lasciatelo cadere, bruciare, annegare.
Lasciatelo andare, lasciateglielo fare.
Francesca Alba
classe terza______________
Mitologia greca: Medusa
Viola Albrizio
classe seconda_____________
Medusa era l’unica mortale delle tre Gorgoni, figlie del re Forco e di Ceto.
Era la più bella di tutte: per il suo aspetto fisico Poseidone si innamorò di lei e finì per sedurla nel tempio di Atena che, per vendicarsi, prima trasformò i capelli di Medusa in serpenti, e poi ordinò a Perseo di ucciderla.
Il mito di Medusa ci insegna che gli dei erano molto invidiosi e vendicativi. Atena, infatti, non riusciva a sopportare che Medusa avesse osato unirsi a Poseidone in un tempio a lei dedicato e per questo si vendicò trasformandola in un mostro, ma non contenta, decise di toglierle la vita.
Questo mito ci fa capire che la bellezza può essere anche molto pericolosa: se da un lato permette di essere molto attraenti, dall’altro può provocare tanta invidia e rabbia, portando anche alla morte. Infatti, Medusa è vittima della sua grande bellezza: a causa di questa viene sedotta da Poseidone e finisce per pagare con la vita il fascino che esercitava sugli altri.