L'agricoltura

I Concimi

I concimi sono una sostanza capace di migliorare la fertilità del terreno, integrandolo o arricchendolo con gli elementi chimici più adatti.

Il primo fertilizzante chimico fu il pirofosfato di calcio brevettato da John Bennet Lowes nel 1942. Esistono concimi semplici quando contengono un solo elemento (azoto, fosforo, potassio) e i complessi quando contengono due o tre macroelementi principali .

Ogni coltura risponde alla concimazione in modo differente.

Esistono due tipi di concimi: i concimi organici e quelli chimici.

Concime organico: Il concime organico è la fonte di nutrimento più naturale e facilmente reperibile di cui l’uomo può disporre per fertilizzare il suolo, sia esso un semplice orto casalingo, sia un campo di grandi estensioni coltivato in maniera intensiva. Serve infatti a fornire alla terra il nutrimento necessario allo sviluppo delle colture.

Concimi chimico: Il concime chimico è ottenuto a livello industriale e mediante reazioni chimiche di laboratorio. Sono sostanze che modificano il PH del terreno.

Gli effetti di questi concimi sulla pianta dipendono da vari fattori. Prima di tutto occorre considerare la quantità dell'elemento richiesto, quindi l'effettivo fabbisogno del nutriente. È importante anche la capacità di assorbimento ed il ritmo con cui la pianta è capace di assorbire. Inoltre conta la disponibilità della sostanza nel suolo.

Si definisce titolo del concime la percentuale in peso dell'elemento presente sul totale.