La guerra

La Bomba Atomica

Le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche realizzate tra Ottocento e Novecento, hanno indubbiamente portato l’umanità ad un elevato livello di sviluppo. Tuttavia l’uomo, a volte, non si è soffermato sull’uso inappropriato di alcune ideazioni. Una delle più importanti, che ha dimostrato come l’ingegno umano possa raggiungere vette così alte e nello stesso tempo possa rappresentare un enorme pericolo per l’umanità, fu la Bomba Atomica. Essa, conosciuta anche come “Bomba A”, fu un'arma in grado di provocare un'esplosione basata sulla fissione nucleare. Il suo ideatore fu Albert Einstein mentre Enrico Fermi progettò e guidò la costruzione del primo reattore nucleare a fissione, che produsse la prima reazione nucleare a catena controllata.

All’alba del 16 luglio 1945 ebbe luogo la prima esplosione atomica: la bomba venne collocata su una torre d’acciaio alta circa 30 metri e una fitta rete di stazioni di osservazioni circondava il punto zero. Il 6 agosto dello stesso anno un B-29 si alzò in volo da un’isola del Pacifico con destinazione Hiroshima. Nell’istante dell’esplosione, si sviluppò un’enorme quantità di energia, sotto forma di luce, calore e radiazioni. Circa 12 km2 della città furono inceneriti dalla tempesta di fuoco: i morti furono circa 80 mila e i feriti furono circa 70 mila. Considerando anche la seconda esplosione atomica a Nagasaki, operate entrambe sul finire della seconda guerra mondiale, esse si classificano come il “massimo pericolo per l’esistenza umana”.




La Mitragliatrice


La mitragliatrice è un arma montata e progettata per sparare colpi in rapida successione. Nel XIX secolo, alcuni fabbricanti crearono un numero di meccanismi che servivano per affrontare i problemi associati alla capacità di tiro delle armi da fuoco. Fra le mitragliatrici più conosciute di questo genere c’è la Gatling Gun, che come possiamo vedere prende il nome dal suo inventore: Richard Jordan Gatling. Questa fu la prima mitragliatrice a raggiungere una certa popolarità che era composta da sei o circa dieci canne che vengono posizionate all’interno di un cilindro. Ogni canna disponeva di una propria culatta e del sistema con spillo percussore. Invece per azionare e far funzionare l’arma, occorre far girare una manovella la quale faceva girare le canne all’interno del cilindro. La prima, vera, mitragliatrice completamente automatica è quella la cui invenzione è stata di paternità dell’americano Hiram Maxim. La notevole arma di Maxim poteva sparare più di 500 colpi al minuto, conferendo alla mitragliatrice la potenza di fuoco di 100 fucili dell’epoca.



Il Carro Armato


Il carro armato è un veicolo da combattimento terrestre, sono adatti ad ingaggiare scontri in movimento anche su brevi distanza. Si suddividono in carri leggeri, medi, pesanti e superpesanti. Venne utilizzato per la prima volta nella battaglia della somme, durante la prima guerra mondiale. Le prime teorizzazioni sarebbero state formulate da Leonardo Da Vinci, e lo progettò nel 1485 un modello di plausibile antenato dell'attuale carro armato. Fin dagli inizi del 1900 alcuni studiosi si posero il problema del movimento motorizzato sul campo di battaglia. I carri armati utilizzati nella prima guerra mondiale furono i primi veicoli del genere a comparire sui campi di battaglia, quindi erano totalmente innovativi. Si manifestò quasi subito una differenza fra i carri pesanti.

I Sottomarini

Il sottomarino è un mezzo navale progettato per operare principalmente in immersione e può essere impiegato per scopi militari, scientifici e di soccorso. In precedenza veniva utilizzato il sommergibile, ma rispetto al sottomarino, il sommergibile dispone di limitate capacità in immersione e non è in grado di operare per periodi prolungati al di sotto della superficie dell'acqua. Il primo sottomarino del mondo fu costruito nel 1775 dall'americano David Bushnell che lo battezzò Turtle (Tartaruga) per via della forma a guscio. Era azionato da due eliche manovrate a mano e fu impiegato nella guerra d’indipendenza americana per attaccare le navi inglesi, senza però alcun successo. Lo sviluppo del mezzo subacqueo ha avuto impulso a partire dal 1850, dalle 200 tonnellate di dislocamento dei sommergibili realizzati nei primi anni di quel secolo si è passati alle 1 800 tonnellate (in immersione) dei sottomarini tedeschi del 1944, per arrivare ai moderni sottomarini nucleari lanciamissili balistici che possono superare le 20.000 tonnellate ed ospitare equipaggi di oltre 170 persone.