Nazioni e relazioni internazionali

L'uso problematico della religione e la necessità del lavoro comune per il futuro della pace europea

I docenti Francesco Compagnoni, Inocent Szaniszló, Raffaella Petrini e la Dr. Russo (Segretaria di Facoltà) vi danno il benvenuto a questa edizione del Programma TUTOR 2020/2021 e a questo Sito dedicato.

Esplorate i suoi contenuti ed attenetevi alle indicazioni che vi troverete.

Abbiamo una lunga esperienza nel campo educativo e la mettiamo a vostra disposizione.

Voi metteteci il vostro impegno e la vostra personale esperienza di vita,

in modo che il tutto non diventi noioso per voi ma anche per il team che vi segue !

Francesco Compagnoni

Inocent Szaniszló

Raffaella Petrini

Marina Russo

In che modo il patriottismo ci riguarda?

Mi piacciono coloro che sono fedeli a un luogo, alcune idee che sono orgogliose del loro passato. Non mi dispiace il patriottismo se non è aggressivo ed è espressione di amore per qualcosa che ci è vicino.

Dov'è la linea di demarcazione tra patriottismo e nazionalismo?

Ogni confine tra qualcosa è fragile e deve essere curato quotidianamente. Da un lato dovrebbe essere un po' impenetrabile, ma allo stesso tempo dovrebbe rispettare le differenze dell'altro. Dovremmo sempre tenerlo a mente. I confini non sono muri nel paesaggio, ma nella mente.

Vašek Vašák, Král máníček (Milan Knížák, 1940, ex-rettore della Galleria nazionale di Prague), Journal Reflex 2020 (34), p. 24-31.

Presentazione del programma Tutor Compagnoni & Szaniszló per l´anno 2020/21:

Nazioni e relazioni internazionali

L'uso problematico della religione e la necessità del lavoro comune per il futuro della pace europea

Il tavolo interdicasteriale della Santa Sede ha presentato il 31 maggio 2020 un documento sull’ecologia integrale, a cinque anni dalla pubblicazione della Laudato si’ chiamato: Il cammino per la cura della casa comune. “In questo tempo difficile, che sarà destinato a cambiare non poco le società in cui viviamo – il riferimento alla pandemia in atto - siamo chiamati ad aver cura gli uni degli altri, a non chiuderci nell’egoismo, a promuovere e difendere la vita umana dal suo sorgere fino al suo naturale compimento, ad offrire cure mediche adeguate per tutti, ad alimentare la solidarietà internazionale, a combattere la cultura dello scarto, a studiare, costruire insieme nuovi sistemi economici e finanziari più equi, a impegnarci per il dialogo, la pace, il rifiuto della violenza e della guerra” (p. 6)

In questo momento dopo Covid-19, quando abbiamo assistito non solo ai segni dei tempi ma anche al marcato egoismo delle nazioni, vorremmo presentare una visione diversa della cooperazione per il bene comune. Quest'anno abbiamo celebrato anche 70 anni dal primo patto "carbone e acciaio" tra Germania e Francia, che ha portato alla creazione dell'Unione Europea.

Vorremmo fare affidamento sul messaggio del nostro santo laureato Giovanni Paolo II per le Nazioni Unite nel 1995 e sull'analisi di questo messaggio del professor Józef Tischner, nonché del professor Roger Scruton (Il bisogno di nazione) recentemente scomparso, opera classica di Benedict Anderson (Communita immaginate), Professor Ernest Gellner di Oxford (Nazioni e nazionalismo) e forse anche Giambattista Vico (Principi di una scienza nuova). Studieremo anche gli oppositori storici della rilevanza della religione per la società nazionale, cominciando da David Hume (XVIII sec.) Il nostro obiettivo è mostrare l'importanza delle nazioni, ma anche il pericolo del nazionalismo in questo momento difficile, quando il vocabolario religioso dei politici viene alla ribalta. A questo punto, vorremmo sottolineare il giusto rapporto tra religioni e politica internazionale per costruire un'Europa comune e giusta.

Servo di Dio Robert Schuman Laico, Padre dell'Europa

ultime notizie dal 11 aprile 2021

La pace del mondo non può essere mantenuta senza sforzi creativi che corrispondano all'entità della minaccia (Robert Schuman: Dichiarazione del 9 maggio 1950: in Dieter Heidtmann, Eine Seele fuer Europa. Appello per una nuova passione europea, Manuela Kinzel Verlag, 2019, p. 13).