"San Domenico in Soriano nella Predicazione Domenicana"

Relatore

Fr. E. Jindracek, OP

Webinars Pre-conferenza per la conferenza interfacoltà Communitas 2021, “La Predicazione e le Arti” (7-8 maggio)

Nella notte del 15 settembre 1530, la Vergine Maria, insieme a s. Maria Maddalena e a s. Caterina d’Alessandria, apparve a fra Lorenzo da Grotterìa, nella chiesa dei Domenicani a Soriano Calabro, consegnandoli una tela raffigurante s. Domenico, perché fosse esposta al culto. Gli eventi del 1530 furono sottoposti a processo canonico nel 1609. Urbano ve ne autorizzò la festa liturgica. La miracolosa effigie rimase incolume tra le macerie del convento, crollato con il terremoto del 1783. La devozione di questa “celeste immagine” si è diffusa in Italia, in Europa e in tutto il mondo fino all’Estremo Oriente e ha fruttato nel corso dei secoli la conversione di molti peccatori. La predicazione mediante questo Quadro prese subito diverse forme: la diffusione della stessa immagine in diverse copie, la fondazione di chiese, cappelle, altari e confraternite dedicate al Santo in Soriano, pellegrinaggi di uomini semplici fino alle più alte autorità civili ed ecclesiastiche. Su questo fenomeno della predicazione domenicana mediante il Quadro di Soriano è interessante, che unisce tutta la famiglia domenicana: cominciando dal frate cooperatore Lorenzo, che sta all’inizio, poi i sacerdoti che l’approvino e diffondano, fino alle suore che preparino diversi oggetti collegati con il culto (le immagini, le cinture…) e i laici che partecipano alla organizzazione dei pellegrinaggi, confraternite e ad una ancora più ampia diffusione. Tra l’altro, il culto di San Domenico di Soriano ha evidentemente oltrepassato anche le frontiere dello stesso Ordine.

"San Domenico from Soriano in Dominican Preaching"

Presented by

Fr. E. Jindracek, OP

Pre-conference webinar for the Communitas 2021 Interfaculty Conference “Preaching and the Arts” (May 7-8)

On the night of September 15, 1530, the Virgin Mary, along with St. Mary Magdalene and St. Catherine of Alexandria, appeared to Friar Lawrence of Grotterìa, in the Dominican church in Soriano Calabro, giving him a painting of St. Dominic, so that it could be exposed for worship. The events of 1530 were subjected to canonical process in 1609. Urban you authorized the liturgical feast. The miraculous effigy remained unharmed among the ruins of the convent, collapsed with the earthquake of 1783. The devotion of this “celestial image” spread throughout Italy, Europe and the entire world, even as far as the Far East, and over the centuries has brought about the conversion of many sinners. Preaching by means of this picture immediately took various forms: the diffusion of the same image in various copies, the foundation of churches, chapels, altars and confraternities dedicated to the Saint in Soriano, pilgrimages of simple men up to the highest civil and ecclesiastical authorities. This phenomenon of Dominican preaching by means of the Picture of Soriano is interesting, since it unites the whole Dominican family: beginning with the cooperating friar Lorenzo, who is at the beginning, then the priests who approve and spread it, up to the nuns who prepare various objects connected with the cult (images, belts…) and the laity who participate in the organization of pilgrimages, confraternities and an even wider diffusion. Among other things, the cult of St. Dominic of Soriano has evidently crossed even the borders of the Order itself.