Siete appena tornati a casa e i vostri genitori se ne fregano di cucinare? Magari con voi, c’è anche la vostra cotta. Vi proponiamo un piatto semplice, efficace, assuefacente, buono e da voto “diesci”, la Carbonara. Sì, la lettera maiuscola perché la carbonara non è un piatto, è un culto, un credo da seguire.
Cosa vi serve (Per 4 persone): Un cuofano di spaghetti (320g), 6 uova, tanto GUANCIALE (150g, niente pancetta per piacere), sale e pepe a piacere vostro. Possibilmente tenete un estintore a portata di mano per eventuali divergenze.
Iniziate a mettere sul fuoco una pentola con dell’acqua salata. Intanto eliminate la schifezza dal guanciale (cotenna) e tagliate il guanciale a striscioline. Versate i pezzi di guanciale nella padella e cuocete a fiamma media per un quarto d’ora.
Frattanto, buttate gli spaghetti nell’acqua ustionante e cuoceteli per il tempo indicato sulla confezione.
Nel contempo, versate i tuorli in una ciUotola, e aggiungete un po’ di pecorino se vi va e insaporite con il pepe nero, e sbattete il tutto con una frusta a mano; aggiungete un cucchiaio di acqua di cottura per “annacquare” il composto.
Intanto il guanciale si sarà cotto, spegnete il fuoco e tenetelo da parte. Scolate la pasta direttamente nel tegame dove avete messo il guanciale e salatela giusto per insaporire.
Togliete dal fuoco il vostro composto di uova e pecorino e versate il composto nel tegame, (procuratevi dei mini-ciccioli) e saltate la pasta per amalgamare, se dovesse sembrare il peggior piatto che abbiate mai visto aggiungete ancora un po’ d’acqua di cottura.
Siete pronti a servire la vostra solare creazione, ricordate di non sporcare mai il bordo del piatto se decidete di usare un piatto fondo, fa sembrare rozzi. Se avete seguito tutto correttamente, avrete un piatto che piace a tutti, grandi, piccoli, cristiani, buddhisti, poveri, ricchi, animali… perché no.
R.A.C.F.